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31.08.2004

Ad Altair il prestigioso Trofeo

La 22^ edizione della Regata Vela Latina - Trofeo Presidente della Repubblica - assegna i verdetti definitivi: primo a tornare in porto, ancora una volta, il carlofortino “Altair”, che ha vinto il Trofeo Presidente della Repubblica; seconda “Santa Rosa”, da Sorrento; terza Cormorano, da Oristano.

 

Sei le classi di regata: Velieri; Gozzi; Guzzette; Lance; Lancette; Gozzetti. In condizioni meteo marine menofavorevoli rispetto a ieri, il vento è cambiato, passando da Ponente a Libeccio, con circa 4 nodi di vento in meno, il percorso che va da Stintino alla rada della Pelosa, con una prima boa sistemata di fronte Punta Negra (per un totale di 5,76 miglia), è stato percorso da gli equipaggi più veloci in poco più di un’ora e mezza, con un rallentamento di 35 minuti rispetto a ieri.

Con la seconda e ultima giornata di gara si definiscono le classifiche. In quella generale, in virtù della buona prova di oggi, conquista la vetta Altair, timonata dal giovanissimo, ma altrettanto esperto, Sebastiano Napoli. La barca, armata dall’Istituto Tecnico Nautico di Carloforte, si aggiudica il Challenge Presidente della Repubblica. Santa Rosa, armata da Giancarlo Antonetti, e timonata dal figlio Renato, si aggiudica il secondo posto assoluto. Terzo Cormorano di Gianbattista Massidda, timonata da Ignazio Cocco.

Altair ha dominato la gara, con tempi che la mettono al riparo da qualsiasi contestazione, favorita dal cambio del vento che intorno a mezzogiorno ha girato a Maestrale che gli ha consentito dei tempi da record. Bello spettacolo, nonostante la fiacchezza del vento, per i tanti turisti che hanno assistito alle splendide virate delle feluche proprio di fronte alla Pelosa.

Nella classe Gozzi, la più numerosa, prima Santa Rosa, secondo Cormorano, terzo Luli II. Nella classe Guzzette, a sorpresa, conquista la prima posizione Nuovo Mondo, proveniente da San Francisco, seconda Futura; nella classe Lance, invece, vince sempre Altair. Nella classe Lancette, guida la classifica Anna, seconda Ariel; mentre nella classe Guzzette vince Crevei. Primo tra gli stintinese Antares II, armato e timonato da Rodolfo Pinnaparpaglia, 6° assoluto.

Rispetto a ieri incidenti da segnalare non ce ne sono, con la sola eccezione di uno scontro con scarse conseguenze avvenuto tra Oloturia e Lluna, entrambe penalizzate dalla giuria.

 

 

La 22^ edizione della Regata Vela Latina ha assegnato definitivamente i propri allori, in curiosa concomitanza con la premiazione delle Olimpiadi. Per la quinta volta, la lancia“Altair” vince il Trofeo Presidente della Repubblica che da regolamento verrà assegnato definitivamente all’armatore, l’Istituto Tecnico Nautico di Carloforte. Seconda e terza “Santa Rosa”, da Sorrento, e “Cormorano”, da Oristano; rispettivamente prima e seconda nella classe Gozzi.

Alla premiazione ha assistito il presidente della Giuria, Umberto Boni Libro, mentre sono stati premiati e ringraziati tutti e 35 gli equipaggi iscritti. Dopo i saluti di rito le feluche sono state rimandate all’anno prossimo (26/28 agosto 2005). Ci sarà senz’altro Altair che, per bocca del dirigente scolastico, dottor Paolo Amorino, ha già annunciato la sua presenza. Unico rammarico la totale assenza delle autorità che non hanno potuto rendere omaggio a Nuovo Mondo, di proprietà del governo federale Usa, e alla giunta comunale di Riccione che era venuta a Stintino per formalizzare la proposta di gemellaggio con Stintino.

Gli amministratori romagnoli, infatti, sono fortemente interessati ad ospitare una tappa del Circuit Vela Latina e vogliono prendere il capoluogo della Nurra a modello. Questo inconveniente politico, tuttavia, non ha impedito alle tante delegazioni presenti di intavolare rapporti  molto costruttivi e porre le basi di future e importanti iniziative nazionali e internazionale. Anche se si sente l’esigenza di porre fine alle polemiche, non si può non si rimarcare ancora una volta la totale assenza delle istituzioni stintinesi che sono riuscite a definire il Trofeo Presidente della Repubblica “una manifestazione privata”, snobbandola dopo avergli concesso il patrocinio per anni. 

A suggello dello spirito di collaborazione reciproca che si è instaurato tra gli equipaggi, provenienti da tutto il mondo, il rituale scambio di doni, che non è da considerarsi come un qualcosa di puramente formale. Protagonista di questo spirito di fratellanza nello sport, rafforzato dalla concomitanza olimpica, sicuramente Riccione, che vuole fortemente inserirsi nel Circuit, ma anche le feluche provenienti dalla Tunisia, dalla Catalogna, dalla Francia e dalla Corsica. Oltre ai sardi, inoltre, erano presenti equipaggi composti da statunitensi e da olandesi.

Da notare, inoltre, che, anche sommando le due manifestazioni concomitanti (Campionato e Regata), su circa 50 feluche della marineria di Stintino, hanno partecipato alle gare meno di 30 equipaggi (di cui solo 8 al Campionato). Almeno 20 barche, dunque, sono rimaste in porto. Questo fenomeno si è registrato anche a Carlo Forte, a Calasetta, a Sant’Antioco e nei centri più vicini di Alghero e Porto Torres.

Nonostante le polemiche, però, le matricole non sono mancate. Erano presenti per la prima volta alla Regata 7 imbarcazioni: il Circolo Nautico Circeo, Banco di San Paolo, Fortuna (Riccione) e altre ancora. Si sono inoltre registrati i graditi ritorni di San Tomaso e Sa Rata. Nella classe Gozzetti, si sono classificati primo, secondo e terzo, rispettivamente Crevari, di Alard Jensen, Speranza e Isidoro. Nella classe Lancette prima Anna, seconda Ariel, terza Itina. Nella classe Lance: prima Altair, seconda Rossetti. Bella classe “B”, Guzzette, vince Nuovo Mondo (USA), seconda Futura e terza Zakia (Tunisia). Nella classe “A”, dei Gozzi, vince Santa Rosa, segue Cormorano, terza Luli2. Primo tra gli stintinesi, Antares II, armato e timonato da Rodolfo Pinnaparpaglia, 6° assoluto in classifica generale. Grande entusiasmo, dunque, tra i partecipanti che hanno saputo fare fronte agli incidenti occorsi prima e dopo la regata che hanno rischiato di mettere fuori partita alcune barche. Danni riparati e partenza assicurata per tutti, grazie agli sforzi degli equipaggi, con la sola significativa eccezione di San Tomaso, di Castelsardo, timonata da Gianni Cossu e armata da Giuseppe Brozzu, che non è riuscita riparare i danni all’albero dopo la prima regata.

Mentre a Stintino le vele latine disputavo il Trofeo, a dimostrazione del valore anche economico della manifestazione, Piero Aiello è interveniva al centro congressi di Porto Cervo, con Giovanni Soldini, ad un seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Sassari, per programmare la prossima istituzione, in provincia,  del Distretto Industriale della Nautica.