|
|
|
Espressamente
studiato e costruito con le più moderne tecnologie,
il G ‘34 è frutto di uno dei più famosi studi di
progettazione del mondo, il Groupe Finot e di anni
di esperienza come organizzatore di eventi velici,
Cino Ricci. |
La
filosofia alla base di questo progetto è stata di
realizzare una imbarcazione in grado di combinare
prestazioni, semplicità di manovra, interni
vivibili e pratici, sicurezza: il tutto ad un costo
contenuto tale da poterne permettere una grande
diffusione. Un monotipo che sarà destinato alla
produzione di serie, decisamente innovativo ma
estremamente semplice nelle attrezzature e negli
allestimenti così da essere utilizzato sia per
regate di flotta, che per il diporto e la "crociera
veloce".
Gli
obbiettivi |
|
Una
barca da crociera e da regata, con equipaggio o in
singolo, sicura, stabile, solida, semplice
nell’impiego, veloce.
Per rispondere a queste domande il Groupe Finot ha
utilizzato l’esperienza acquisita sia sulle barche
di grande serie, sia sui monotipi da regata e grandi
"open" (mini-transat, 50’ e 60’
open).
|
Lunghezza
f.t. |
10.20
mt.
|
Lunghezza
al galleggiamento |
10.20
mt.
|
Larghezza
massima |
3.40
mt.
|
Pescaggio |
2.00
mt.
|
Dislocamento |
3.700
Kg.
|
Zavorra |
1.150
Kg.
|
Randa |
49
m2
|
Genoa |
29.5
m2
|
Spinnaker |
109
m2
|
Zavorra
liquida |
2
x 750 Lt.
|
|
|
Questo know-how acquisito (più di 29.000 barche
in acqua) ha contribuito a realizzare una barca
che seppur estremamente innovativa racchiude in sé
caratteristiche di estrema semplicità:
nella costruzione
nelle attrezzature di coperta
nelle manovre
negli allestimenti
nell’utilizzazione dell’albero in carbonio
orientabile che rende l’armo più solido, di
migliore finitura, di migliore rendimento
nella pinna in fibra di vetro e resine epossidiche
realizzata per iniezione (centro
di gravità molto più basso)
nell’utilizzazione della zavorra liquida (ballast)
Il G34 è quindi una barca semplice, pensata per la
sicurezza e per il piacere di andare a vela.
Lo
scafo
Il
G34 ha linee d’acqua classiche, moderatamente
larghe da permettere una buona stabilità di forma.
La prua è fine al galleggiamento, abbastanza
voluminosa nella parte alta perché la barca sia ben
equilibrata quando sbandata e non si infili nelle
onde.
|
L’armo
La grande stabilità della barca permette di portare
"generoso" piano velico a tutte le
andature
permettendo grandi performance. |
L’armo
denominato C.WING©
utilizza
le caratteristiche del carbonio (alto modulo
d’inerzia, alta resistenza).
L’albero del G34 è girevole incastrato in coperta
e appoggiato in una rotula sul fondo dello scafo,
portato da uno strallo di prua e due sartie laterali
acquartierate, tali da creare un elemento semplice
costituito da poche parti di assemblaggio. Sartie e
strallo sono fissate in un unico punto d’attacco
nella parte anteriore del profilo, la randa è
completamente steccata ed il fiocco relativamente
ridotto. |
|
Lo
spinnaker è portato da un tangone appoggiato in
coperta che lo rende di piccole dimensioni, facile
da manovrare: il punto di attacco si trova a metà
della distanza tra albero e strallo (J) e ciò rende
le manovre di prua molto più semplici.
Tutto ciò permette al G34 di avere una velatura più
efficiente, più semplice nelle manovre e con un
rendimento complessivo, paragonato ad un armo "tradizionale",
più efficiente e veloce del 5% 10%. |
|
La
coperta
La coperta ha un pozzetto largo e comodo che
permette ad un equipaggio di 6 persone di lavorarvi
all’interno comodamente. Fermapiedi integrati
corrono dal pozzetto sino alla prua. Questi
permettono di stare seduti comodamente sopra vento
in qualsiasi posizione.
Tutte
le drizze e le scotte sono manovrate dal pozzetto,
il trasto randa è sulla trave all’estrema poppa
che chiude il pozzetto. La tuga e l’insieme della
coperta sono state disegnate per rendere la
silhouette del G34 filante e "Italian
Style".
Le
appendici
La pinna è costruita in fibra di vetro e resine
epossidiche piena, realizzata per iniezione,
incastrata nello scafo tenuta da due perni di
acciaio. Un bulbo a "goccia" in
piombo è imbullonato alla sua estremità. I profili
del bulbo e delle appendici sono frutto delle più
innovative ricerche in questo campo.
La
zavorra liquida (ballast)
Due serbatoi per il raddrizzamento sono ricavati
nella struttura della barca al di sotto delle
cuccette di poppa. Sono posizionati relativamente
bassi per non influenzare la stabilità ed il
raddrizzamento oltre i 90° di sbandamento. Per le
regate in-shore, la barca può essere usata senza
l’ausilio dei ballast. Per le regate off-shore un
semplice impianto di caricamento e svuotamento
dell’acqua permette alla barca incrementi di
velocità del 5% 10% rendendo meno problematiche le
manovre per ridurre la velatura grazie al ridotto
sbandamento anche in condizioni di vento forte.
|
L’allestimento
Sobrio ed essenziale, è concepito per navigare e
per permettere una comoda sistemazione per un
equipaggio di 6 persone. 4 cuccette di poppa e 2 in
dinette, una cucina con fornello a due fuochi e
bombola gas esterna, un vano ghiacciaia, un capiente
tavolo da carteggio, un tavolo abbattibile in
dinette; nella cabina di prua trova posto un WC
marino e la cala vele. L’altezza massima interna
è limitata a 1,75 cm.
Il
motore
Il motore è un LOMBARDINI Marine
bicilindrico a gasolio che sviluppa 14 Hp. Oltre a
garantire grandi doti di affidabilità, il motore
Lombardini è accoppiato ad un piede (Sail Drive) di
nuovissima concezione con un profilo frutto di studi
idrodinamici che ne riducono notevolmente gli
attriti.
|
|
La
costruzione
Lo scafo è costruito in poliestere monolitico con tessuti
unidirezionali e multi assiali. I rinforzi dello scafo sono
composti da due nervature longitudinali integrate con i
serbatoi della zavorra liquida e con due grandi nervature
trasversali che permettono l’incastro della pinna
dell’albero. La coperta è realizzata in sandwich di vetro e
mousse di PVC.
La
sicurezza
La sicurezza è stata un elemento alla base della filosofia
progettuale del G34 solidità, stabilità (raddrizzamento a
122°), grande bordo libero a prua, posizione protetta
dell’equipaggio.
|
|