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25.06.2000

Sempre X-Light

 

Cagliari Carloforte

Anche quest’anno la classica Cagliari - Carloforte è stata dominata dall’imbarcazione di Sandro Spiga X Light, un X 332 che per la terza volta si è aggiudicato la regata e di conseguenza il trofeo Challenger Livio Cois messo in palio per chi avesse vinto per tre volte.

La partenza è stata data alle 15.30 anziché alle 19.30, questo ha permesso il passaggio nella mitica "nassa" nei pressi di San Macario durante il giorno, in modo che i regatanti potessero districarsi tra le bonacce e i refoli caratteristici della zona senza rimanere invischiati per troppo tempo.

Subito dopo il via si è scatenato un duello di virate tra X Light e Tomahwack di Giuseppe Covacivic, sapientemente timonata da Roberto Spinelli, con continui capovolgimenti di fronte fino all’altezza di Nora dove X Light sfruttando un refolo tutto suo è riuscito a prendere il comando senza più lasciarlo fino all’arrivo a Carloforte verso le 5.30 del mattino.

La regata è stata accompagnata in un primo tempo da un piacevole scirocchetto che col passare delle ore ha girato a grecale e infine, rinforzando, a maestrale.

Su X Light timonata da Sandro Spiga un equipaggio costituito da Antonello Corda, Massimo Contu, Roberto Meloni, Giancarlo Piroddi, Toto Sussarello e Ignazio Diaz.

Nella classe crociera si è distinta invece Tartaruga di Gianni Marchetti timonata da Antonello Fenu con a bordo Tore Turco, Giuseppe Cherchi, e Nanni Barlini, che ha dovuto difendersi dagli attacchi di Vermentino e Professor Balanzone, due barche che gli hanno dato filo da torcere fino alla fine.

Insomma la Cagliari Carloforte rimane una regata dal grande fascino, purtroppo disertata da molte imbarcazioni cagliaritane che nonostante il tempo stupendo hanno preferito rimanere ormeggiate in banchina piuttosto che godersi uno spettacolare cielo stellato e il sorgere della luna che da soli valevano tutta la regata; qualunque fosse stato il risultato finale. Probabilmente bisognerà dare uno scossone a questo mondo dell'altomare che ridargli l'entusiasmo di un tempo.