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08.12.2000

 

I Laser al trofeo Ciabatti, regata conclusiva del 2000

MASALA COME SCHUMI !

Deludente prova di fine anno del campione sardo Mario Orlich

 


Un Masala invernale scende in campo e mette in riga i più quotati avversari. Il bolide rosso di Enzo stacca tutti alla prima bolina e si avvia solitario al traguardo, in una prova di intelligenza e controllo. Ma cosa avranno questi “vecchi” del Laser, che sembrano imbattibili? Qualcuno inizia a pensare che non siano bravi i componenti del reparto geriatrico, ma che siano scarsi questi rampanti 35-40enni che arrancano alle spalle, dannandosi l’esistenza per raggiungere gli artrosici e prostatici laseristi prebellici. A proposito, pare che Bruce Kirby, progettista del Laser, venuto a conoscenza della peculiarità della situazione cagliaritana, abbia intenzione di fare uscire un modello con appendini laterali per buste dei cateteri, aste e supporti per flebo e bicchierino per le dentiere, in modo da rendere più confortevoli le  prove anche  ai più anziani. Scherzi a parte, i “giovani” della classe, pur alitando sul collo dei nonnini, non vanno più in là di un secondo o terzo posto nelle condizioni meteo più favorevoli. È questo senza nulla togliere all’agonismo del Dott. Guicciardi, che allatterà il piccolo Filippo con la coppa del terzo posto, e all’immarcescibile Giovanni Mibelli. Dalle retrovie balza avanti il carlofortino Pomata, che dopo avere versato lacrime di sangue per pagare il recente corso di istruttore FIV, non poteva non mettere a segno un buon risultato (incluso nel prezzo del corso?).

Prova moscia per il mitico Orlich, che   imbottigliato alla partenza della prima prova, viene successivamente controllato a mò di sandwich (al prosciutto) dalla coppia Porcu-Porcu, astri nascenti (o forse aborti?) del Laser isolano, che lo controllano a turno fino all’arrivo. Il Ragioniere, dopo una bolina tattica condotta con grande fiuto, a cento metri dal traguardo lascia spazio al Grande Fratello, che con un’abile mossa si infila tra lui ed il Capo, rovinandogli la festa.

La regata è stata caratterizzata da una grande sportività e fair play, solo  inframmezzata qua e là da qualche baccagà agli Hobie Cat che coprivano in poppa un brillantissimo Laser verde con le branchie posteriori bianche.  La festa è continuata allo YCC dove, rompendo una consolidata tradizione di austerity (almeno per le regate Laser), è stato imbandito un sontuoso rinfresco, addirittura con strichilleddi di salsiccia. Murrungio finale di qualche terzo del Campionato Sociale YCC (a caso...), che date le dimensioni pensa di utilizzare la coppa come portauovo. Sentito questo, il notaio ha probabilmente pensato tra sé e sé: “Questi laseristi sono proprio degli scassaballe. Anche oggi che si sono riempiti il biddio hanno comunque da protestare”.