Una
bolina lunga fino a Capo Boi (dieci miglia circa da Marina Piccola),
poi una impoppata veloce verso casa. Ma mentre provavano (era una
delle prime volte) l’andatura all’australiana, Andrea scivola, e
splash, si ritrovano in acqua tutt’e due col Tornado rovesciato. Così
è iniziata l’avventura di Andrea Mura e Gianpaolo Serventi, durante
una delle loro prime uscite d’allenamento in viste della selezione
per le Olimpiadi 2004. Sì, infatti da qualche giorno li abbiamo visti
allenarsi solitari nelle acque del Poetto. Equipaggio nato in
occasione di CICO 2000 col benestare di Sergio Gaibisso, Andrea e
GianPaolo puntano ad arrivare alle Olimpiadi di Atene nel 2004 come
rappresentanti della classe Tornado dove al momento attuale non sembra
ci sia -in campo nazionale- nessun fuoriclasse.
Ma
Sabato notte ci hanno fatto un brutto scherzo.
Alle
18.00
Tonio Piseddu nota la borsa dei due velisti nello spogliatoio
dello YCCagliari. Subito viene contattata la capitaneria. Parte la
macchina dei soccorsi. E anche quella dll’informazione. Nel giro di
un’ora la notizia fà il giro d’Italia e arriva fino a Vincenzo
Onorato, il quale, da ottimo velista, è sempre attento quando un
velista è in difficoltà e manda in fuori i suoi rimorchiatori di
Cagliari. In uno dei due c’è il padre di GianPaolo, che, conoscendo
i suoi polli, sa dove andare a cercare. Mentre tutte le numerose
barche uscite in mare alla ricerca dei dispersi battevano a tappeto la
parte più interna del golfo papà Serventi, a bordo del rimorchiatore
Mascalzone si spingeva fin oltre Capo Boi. Poi grazie ai potenti mezzi
della Moby Lines rilevava lo scafo rovesciato sul radar.
Incredibile la velocità con cui si sono diffuse
le notizie: un equipaggio di uno dei gommoni impegnati nella ricerca
sfornito di radio ha saputo la notizia del ritrovamento dei velisti da
una telefonata proveniente da Milano!!!