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ALTRE NOTIZIE LASER

 

 

27.11.2000

Regata a Squadre allo Y.C.C.

 

Dopo un lungo periodo di meritato riposo per i velisti della classe "Laser", iniziato con la conclusione dei Campionati Italiani di metà Ottobre, finalmente è ripresa l'attività riservata alla "piccola - grande" imbarcazione che ormai da ben due lustri continua a dettar legge in Sardegna nel campo agonistico per quanto concerne il numero di praticanti e di regate disputate. L' occasione propizia per la riapertura delle ostilità è stata la disputa della sesta edizione della "Regata a squadre" organizzata come consuetudine dallo Yacht Club Cagliari il 25 e 26 scorsi nel glofo del Poetto. La formula di questa regata prevede una serie di prove-scontro diretti tra tutte le squadre iscritte, formate da quattro timonieri, le prove si disputano su di un percorso a triangolo della durata di circa 15 minuti, con partenza ed arrivo posta a circa metà del lato di bolina tra le boe n.1 e 3. Naturalmente gli scontri avvengono tra due squadre per volta con partenze intervallate da 3 minuti. Il gioco consiste nel cercare di piazzare all'arrivo più appartenenti alla stessa squadra nelle prime posizioni, e per fare questo il Regolamento di Regata Internazionele, consente ai timonieri di una squadra, con delle specifiche concessioni rispetto alle consuete regole, di adottare delle tattiche di regata finalizzate al "disturbo" di un concorrente della squadra avversaria con lo scopo di favorire il sorpasso di un proprio compagno. Così sino dalla partenza, che oltretutto viene data con una linea molto corta (circa 38 metri !) si inizia ad assistere a marcamenti serratissimi con "colloqui" tra compagni di squadra per comunicare le tattiche da seguire, ad ingaggi alle boe degni di un Match Race per attardare avversari in rimonta, ed a rallentamenti sull'ultimo lato di bolina prima del traguardo da parte di timonieri che essendo al comando "aspettano" il secondo (se quanto della squadra avversaria) per cercare di fare passare un proprio compagno. Il tutto da luogo ad un bel colpo d'occhio per chi ha la possibilità di seguire una regata simile da un gommone. Purtroppo sono pochissimi !
    Ma veniamo alla cronaca di questa edizione 2000 della regata che ha visto alla partenza sedici concorrenti i quali sono stati suddivisi in quattro squadre dal comitato organizzatore, sulla base di una classifica di merito ottenuta prendendo in esame tutti i risultati ottenuti da ogniuno nelle regate effettuate durante l' anno. Così si sono ottenute squadre omogenee e si è garantita l'incertezza del risultato finale sino alla disputa di tutti gli scontri.
    Dopo la prima serie di prove effettuate il sabato con un leggero vento da W-N-W, sono iniziati ad emergere i primi risultati interessanti, anche se grazie alla equivalenza dei valori in acqua, gli scontri sono stati molto equilibrati e si sono decisi con scarti di pochi punti a favore di una o dell'altra squadra. Come da copione però all'interno di ogni squadra si sono messe in luce le rispettive teste di serie, difatti erano Giovanni Mibelli per la squadra "A", Gianluca Manca per quella "B", Enzo Masla per quella "D" e Andrea Guicciardi con Davide Manca per quella "C" a decidere con le loro tattiche oltre che con i  migliori risultati l'esito delle regate, cosi alla fine della prima giornata di incontri era la squadra "C" (Manca D. Guicciardi, Perrotta e Finocchiaro) a precedere con tre vittorie la squadra "A" due vittorie (Mibelli, Rinaldi, Porcu M. e Sala), la squadra "D" una vittoria (Masala E., Usai R., Mereu e Porcu R.) e la squadra "B" con zero vittorie (Manca G., Andrissi, Di Mauro e Bina).
    La domenica mattina viste le condizioni meteo con assenza totale di vento, tutto lasciava presupporre che non si sarebbe potuto regattare. Invece nella tarda mattinata inizava a soffiare un leggero maestralino così il comitato di regata ottimanente condotto dai Giudici Feredale Carlo Pedemonte e Antonio Bordi, poteva predisporre il triangolo di regata e dare il via alla seconda serie di incontri per concludere regolarmente la manifestazione. Le partenze si susseguivano regolari mentre il maestrale rinforzava sino a raggiungere punte di 26 nodi !. Anche con vento sostenuto però la squadra più in forma forte era quella capitanata da Andrea Guicciardi con Davide Manca, Mauro Perrotta e Corrado Finocchiaro, e nonostante qualche scuffia di troppo, che ha afflitto un po tutte le squadre, complice il lungo periodo di inattività detto in apertura, è riuscita ad aggiudicarsi il primo posto in classifica finale con 95 punti, seguita al secondo posto dalla squadra "D" capitanata da Enzo Masala con Roberto Usai, Lucio Mareu e Roberto Porcu con 109 punti ed al terzo posto dalla squadra "B" condotta da Gianluca Manca con Laura Andrissi, Nanni di Mauro e Patrizio Bina (assente nelle prove di domenica). Forse sotto le previsionela l'inaspettato quarto ed ultimo posto della squadra "A", con Giovanni Mibelli, Pierluigi Rinaldi Maurizio Porcu e Massimo Sala, ma alcune scelte tattiche ed alcuni marcamenti sul proprio compagno (sic!) visti efettuare da parte di Rinaldi in alcune circostanze, inspiegabili ed incomprensibili, hanno fatto perdere posizioni e punti preziosi capovolgendo a volte l'esito del risultato finale di alcuni incontri!
    Nota da segnalare è quella relativa la totale assenza a questa regata di timonieri dei circoli del Nord dell' Ovest e dell' Est Sardegna. E' difatti la prima volta da qualche anno a quaesta parte che tale assenza si è verificata e ci auguriamo che questo fenomeno rimanga un caso isolato e che già dal prossimo appuntamento del prossimo 8 Dicembre con la disputa del "Trofeo Piero Ciabatti", organizzato sempre dallo Yacht Club Cagliari, gli amici del "resto della Sardegna" si presentino numerosi sul campo di regata.
 
Lassifica finale "Regata Zonale a Squadre Laser"
1' Squadra "C" - Guicciardi, Manca D., Perrotta , Finocchiaro
2'       "      "D" - Masala E., Usai R., Mereu, Porcu R.
3'       "      "B" - Manca G., AndrissiL., Di Mauro G., Bina
4'       "      "C" - Mibelli, Rinaldi, Porcu M., Sala
          

 

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GianLuca Manca mostra il suo sponsor: www.marenostrum.it

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Boline senza respiro. Era molto difficile liberarsi dalle coperture 

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Andrea Guicciardi urla contro la scorretta manovra di Manca

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Enzo Masala vola solitario davanti a tutti

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Laura Andrissi grintosa più che mai!

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Maurizio Porcu ci mostra la nuova tecnica di conduzione della barca in poppa: pare sia un pò umida, ma molto efficace

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Alla strambata c'era il meeting point per scambiare due chiacchiere sul campo di regata

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Tante partenze per tutte le batterie. Ottimo il lavoro di Carlo Pedemonte e Antonio Bordi sulla barca Comitato

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Anche Roberto Usai non si è privato del piacere di un bagnetto.

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Via veloci al lasco. In molti si incasinavano nel mollare il wang prima del lasco

 

03.10.2000

The King arriva a venti

Mario c'è riuscito! E' arrivato al suo ventesimo titolo sardo 

 

8' prova Campionato Sardo classe " Laser " 2000

Cagliari 30 Settembre 01 Ottobre

 

Si è disputata sabato e domenica scorsi a Cagliari, l'ottava ed ultima prova del Campionato sardo di vela per il singolo di classe olimpica " Laser ". La serie di regate di questo ultimo appuntamento a livello regionale è stata ottimamente organizzata dallo Yacht Club Cagliari con la collaborazione del Giudice Federale Giovanni Mameli che ha curato la direzione a mare della manifestazione. Quattro le regate disputate due delle quali, quelle dl sabato pomeriggio, si sono svolte con un forte vento da Libeccio di 20 nodi e mare molto mosso con onde che hanno raggiunto i due metri di altezza., mentre le regate della domenica sono state caratterizzate da un leggero vento da Maestrale che ad eccezione della parte finale della seconda regata non ha mai superato i 10 nodi con mare calmo. In tali condizioni i trenta velisti che, provenienti da diversi circoli dell'isola, hanno preso parte alle regate hanno quindi dovuto affrontare condizioni molto impegnative soprattutto sotto il punto vista della preparazione fisica e della padronanza dell'imbarcazione nelle regate di sabato mentre in quelle della domenica hanno dovuto dedicare la maggiore attenzione alla tattica di regata poichè il vento leggero caratterizzato anche da repentini salti sia della direzione che dell'intensità poteva essere causa di repentine perdite di posizioni.

Ancora una volta la vittoria è andata al portacolori del circolo organizzatore, il cagliaritano Mario Orlich il quale si è aggiudicato due prove giungendo secondo e quinto nelle altre due. Al secondo posto l'ogliastrino Gianluca Manca il quale ha vinto la prima regata di sabato grazie anche ad una "scuffia" di Orlich mentre era in testa con un discreto vantaggio, e si è piazzato secondo terzo e quarto nelle rimanenti regate. Il portacolori della L.N.I. Filippo Masia pur raggiungendo lo stesso punteggio di Manca si è dovuto "accontentare" della terza posizione in virtù del peggiore piazzamento della prova scartata. Al disotto delle aspettative della vigilia il sassarese Alessandro Masala il quale anche per quest'anno è stato il più serio antagonista di Orlich per la conquista del titolo regionale, anche se sin dalla precedente tappa di Stintino ha mostrato qualche sintomo di carenza di determinazione per poter sferrare il decisivo attacco al cagliaritano in testa alla classifica del Campionato sin dalla prima regata di Marzo.

Con la vittoria in questa ultima prova di Cagliari, il portacolori dello Yacht Club Cagliari Mario Orlich, va quindi ad aggiudicarsi anche il Titolo Regionale di questo Campionato 2000, portandosi a quota venti titoli conquistati in ventuno anni di partecipazione (nel 1993 arrivò secondo alle spalle di Enrico Lussu) dimostrando, se ancora ve ne fosso bisogno di essere il più preparato e costante, in grado di affermarsi in qualunque condizione di tempo e su qualunque campo di regata.

A Campionato ultimato., gli allenamenti non terminano ma anzi si intensificheranno tra i " Laseristi " isolani in vista del prossimo importante appuntamento che li vedrà impegnati a Cagliari nelle acque amiche del golfo degli Angeli dove dal 10 al 15 Ottobre si disputerà il Campionato Italiano riservato alle Classi Olimpiche al quale hanno già dato adesione quaranta tra i più forti specialisti a livello nazionale ed ai quali una trentina di velisti indigeni cercheranno di dare filo da torcere alla ricerca di un risultato che possano consentire loro di mettere in evidenza il buon livello raggiunto nella classe " Laser " in Sardegna.

Classifica in allestimento

Il laserista anonimo

Campionato Zonale Laser

 

Una giornata stanca ha visto un epilogo scontato del Campionato Zonale Laser.

Orlich non lascia briciole neanche nell’ultima regata. Quanti panini dovranno ancora essere ingurgitati prima che qualcuno gli metta il sale sulla coda?

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Anche oggi, negli affollati passaggi in boa, abbiamo ricordato santi, madonnine, mamme, sorelle e zie. Questo dimostra come il Laserista sia attaccato alla tradizione cristiana ed alla famiglia, persino durante le regate più combattute.

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Se non si fosse corso il rischio di rovinare la festa ai vicini, la regata poteva essere intitolata CAGLIARI E LE SUE CROSTE. Infatti ieri, in una situazione caratterizzata da onde alte e frangenti, diversi timonieri si sono procurati varie lesioni, che oggi erano già in fase avanzata di cicatrizzazione.

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Notizia dell’ultim’ora: agli "Italiani" non stazzano l’attrezzatura con pezzi di cervello, denti conficcati, o semplicemente macchiata di sangue.

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I boma nuovi deformati dalla potenza del cranio dei laseristi non verranno sostituiti neanche in garanzia da VelaShopNautica.

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A proposito di croste, complimenti per l’organizzazione a terra. Non dico di esagerare con buffet di crostacei, ma neanche un crostino o una crostata a fine regata? Si poteva almeno riempire di crasti lo stomaco dei colleghi sassaresi, prima che rientrassero! E poi non prendiamocela con Alberto R....

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Arrivederci agli "Italiani" (e lì sì, che ci sarà da farsi quattro risate) !

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11.9.2000

A Filippo Masia la tappa di Stintino

Ha saputo approfittare delle prestazioni opache di Orlich e Masala. Buone le prove di Giovanni Mibelli e Bruno Masala

 

7’ prova Campionato Sardo " Laser "

Yacht Club Sassari

09-10 Settembre 2000

PHOTO GALLERY 

"Tra i due litiganti il terzo gode". Difatti nella settima regata di Campionato Sardo "Laser" disputata sabato e domenica scorsi nelle acque di Stintino, il portacolori della L.N.I. Alghero, Filippo Masia ha conquistato una perentoria vittoria andando a vincere incontrastato tutte le tre regate portate a termine, in quanto a causa della carenza di vento non è stato possibile effettuare la quarta regata. Orlich e Masala si sono dovuti accontentare rispettivamente della quinta e settima posizione finale. Ma mentre per Orlich la causa dell’opaco risultato finale è da imputare al fatto che durante la seconda regata quando era ancora n lizza per un buon piazzamento è incappato in una avaria (rottura di una scotta) che lo ha costretto ad un 13° posto, è veramente deludente la prestazione di Alessandro Masala (dodicesimo, nono e secondo i suoi parziali)che non è riuscito a sfruttare l’ottima occasione (viste anche le a lui favorevoli condizioni meteomarine) presentatasi per recuperare i punti di svantaggio che lo separano in classifica generale del Campionato da Orlich.

Masala inoltre dopo questa regata di Stintino deve anche iniziare a preoccuparsi di difendere la seconda posizione in classifica generale visto che Filippo Masia si trova adesso a soli 10 punti di distacco e considerato che a Stintino quest’ultimo ha dimostrato di trovarsi in uno splendido stato di forma, potrebbe realmente insidiare la posizione di Masala nelle prossime quattro prove in programma a fine mese a Cagliari nell’ultima regata del Campionato 2000.

A Stintino ottime sono state anche le prove disputate da Giovanni Mibelli e Bruno Masala classificati rispettivamente al secondo e terzo posto, come pure buone sono state le prove dell’ogliastrino Lucio Balzano classificatosi al quarto posto.

Come già detto delle quattro prove in programma, il Comitato di Regata presieduto dal Sig. Francesco Manca , è riuscito a farne disputare solo tre . Difatti a causa di un inaspettato calo di vento nella giornata di sabato è stato possibile portare a conclusione solo una prova oltretutto ridotta e sempre a causa del poco vento presentatosi domenica delle tre prove previste è stato possibile portarne a termine solo due, pregiudicando così la possibilità di inserire uno scarto.

La segreteria di classe

 

Il laserista anonimo scrive da Stintino

Sabato, 9 Settembre.

09.10. Yacth Club Cagliari. Furgone Squadra Agonistica YCC carico di Laser.

"Non ne posso più di voi. Sempre in ritardo. Quell’altro rincogl... dice che viene e poi non si fa vedere. Nooo. Che c... z... fai. Molla quel finestrino. È rotto! C’ho passato due ore a tirarlo su e tu adesso me lo riabbassi. Togli quegli alberi da su! Sembra la prima volta che carichi un Laser. Basta! Mi sono rotto!! Si parte!!!". L’equipaggio salta sul furgone che sgomma, seguito dal carrello lanciato sul filo dei 120 km/ora.

Bivio di Serrenti. Sul furgone si discute del più e del meno. Qualcuno sonnecchia. Altri leggono i necrologi dell’Unione.

Il capo: "Ragazzi, avete preso tutto?" Sguardi incrociati interrogativi.

"Popopopò... Trallallallaà... Mommommò"

"Ho fatto una domanda!!!!"

Mormorii soffusi attutiti dal fragore del motore e della carrozzeria del Ducato del 1982. "Boh, ma cosa c’ha adesso, questo?"

"Ragazzi, siete sicuri di avere preso tutto?"

"Boh, si, perché?"

Il Ducato continua a mangiare chilometri con la stessa grinta.

Il capo manda un’occhiata interrogativa allo specchietto retrovisore e con voce improvvisamente melliflua si rivolge ai suoi: "Mah, forse, cioè, non è che ne sia proprio proprio sicuro, ma guardate poco poco rapidamente e con discrezione, ma molto molto attentamente nel cofano per vedere se c’è la mia borsa dell’attrezzatura del Laser".

"Capo, di borse c’è né un casino, ma quella tua mi pare di no!"

"Guarda bene che se se poi torno indietro e invece è lì mi incaz... molto molto"

"Capo, non mi pare che ci sia. Ma non è meglio che guardi tu?"

"Vabbè ragazzi, siete stati onesti e per oggi vi perdono per non avermi ricordato di prendere la MIA borsa dell’attrezzatura, ma che non capiti mai più"

"Fiuuu ragazzi, è andata. Stavamo per fare incazz... malamente il capo".

Il furgone compie una pericolosa inversione di marcia sulla 131, con prua 180°, per ricuperare il prezioso borsone. L’equipaggio è sereno. Sapere perdonare nel momento opportuno: questo è un grande capo!!!

Stintino, 14.30. Grecale a 20 nodi con onda formata. Ottime condizioni per una regata Laser. Qualcuno molto influente localmente annuncia:

"Tra due ore cala completamente e poi gira modello trottola"

Barca giuria. Squilla un cellulare. "Sono Alberto R..., si, quello di Porto Torres. Il resto della telefonata non si capisce. Immediatamente dopo, i segnali di partenza della prima prova. Bonaccia, più bonaccia che in una boccia con pesciolino rosso. I primi bordi favoriscono i timonieri più meteorici (non in senso astronomico, ma gastroenterologico), che sono gli unici a muovere l’aria. Nel corso di un lato il vento cambia 70-80 volte, da poppa a bolina a lasco a nonsochecosa, con gente che scuffia da ferma. Qualcuna brontola. Risquilla il cellulare: "No, lasciali ca..re. Sono dei rompip...Hanno sempre da ridire. Dimmi chi era il più str...? No, sai, perché a quello che ha rotto molto da me gli ho fatto fare una mazzina che come minimo lo investono in moto... se non lo hanno già fatto..."

Si rimandano i giochi all’indomani mattina.

 

Domenica 10 Settembre.

Babbo e figlio Masala armano la barca e battono il golfo palmo a palmo, in cerca delle dritte che gli consentiranno di sconfiggere in casa gli odiati cartaginesi. Malelingue dicono che i due abbiano addestrato un branco di delfini dell’Asinara a piazzare buste dell’aliga sotto le derive delle barche campidanesi...

Prima dell’arrivo dei cagliaritani, i Masala disarmano e asciugano le barche, ricoprendole con i teloni. Babbo scruta l’orizzonte aspirando pensieroso una marlboro. Sandro si riempie il salvagente con pallini da caccia (capito perché lo tiene sempre sotto la maglietta?).

Arrivano i primi maorreddini, quelli con famiglia, i cui figli crollano alle 21.30 in piena cena, (costringendoli a rischiare la fuoriuscita di anse intestinali nello scroto nel corso del trasporto a letto a braccia), ma che poi si svegliano sempre prima delle galline.

Arriva il reparto geriatrico della joint venture YCC-LNI. Roba da Gerovital.... Alcuni si sono dimenticati di farsi cateterizzare e presentano ampie chiazze maleodoranti sui costumi, che vengono impietosamente documentate dall’obbiettivo di Sailingsardinia. Il comitato di regata rispolvera la regola 78.1, che in questi casi impone l’uso del pannolone Linidor per adulti incontinenti.

Prima della partenza diverse teste canute galleggiano a più riprese a fianco delle barche. "Oh, ma anche a te ti prende a pisciare così? Ma che cosa abbiamo mangiato ieri?"

Da poco distante: "Eh, la mangiato! Ri ses calau tres litrus de birra!"

"Ma bà, chi appu buffau scetti acqua!"

" E in sa, controllari sa prostata"

"Controllarì su ...è mammarua". Si accende una rissa verbale veramente indecorosa... Il capo, forse.. frastimato, rompe (questa volta solo una scotta), e arriva in ottava posizione nella seconda prova.

Seconda prova. Cedono improvvisamente in virata i primi pantaloncini. Un timoniere cagliaritano, ingaggiato in un bordo di bolina, si becca un televisore sassarese (primo e secondo canale), con sfondo sull’isola Piana. Un’immagine di incomparabile poesia.

Premiazione. Tutto come da organizzazione. I sassaresi conquistano la prima e la terza posizione, lasciando il secondo posto a Mibelli (chedè ufficialmente de Roma). Il giovane Masala si defila per non farla troppo sporca. Per i delfini dell’Asinara doppia razione di sardine. Alberto R. si frega le mani. Comunque laseristi sò, ma meno male non sò de chilli mali.

Un branco di lupi si lancia sui tavoli del rinfresco, strappando dalle mani delle cuoche tutto quello che sembra commestibile. Professionisti si ficcano dita negli occhi per due cannelloni. Le ultime sardine marinate vengono contese a colpi di testa. A fine rinfresco i più sfortunati giaccioni per terra con la pancia vuota e il naso sanguinante. La famelica gente del sud sale su furgoni e auto e prende la strada del ritorno.

Bivio di Sanluri. Tziu Antiogu Mallei, al ritorno a casa dal bar, segnala alla moglie di avere visto un carrello di Laser (sic!), senza Laser sopra, senza targa, ma soprattutto senza luci, che percorreva velocemente da solo (era anche senza motore!!!) la Carlo Felice in direzione Cagliari. Tzia Gigina Mallei, preoccupata, compone velocemente un numero di telefono, chiedendosi ita buginu aressi custu Laser.

Tziu Antiogu Mallei viene sottoposto dalla Guardia Medica e dai Carabinieri a ricovero coatto nel reparto Psichiatrico dell’Ospedale di San Gavino, con diagnosi di intossicazione etilica acuta.

Arrivo nel piazzale dello YCC

"Oh, ragazzi, dopo il portafoglio non sapevate più cosa inventarvi, eh? Non fate i cogl... Tirate subito fuori il carrello del mio Laser".

Altra voce: "Noooo, min...Dammi il numero dell’Hotel Ancora, che mi sono dimenticato la borsa"

Dal fianco "Zitto, che se ti sente il capo scoppia un casino!"

"L’ho sentito, l’ho sentito. Siete la solita massa di rincogl... Non mi posso mai fidare"

 

 

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31.08.2000

 Campionato Italiano di Distretto Classe Laser

21-24 Agosto Marsala

Il vento leggero frena i nostri Laseristi. 

Buon 11° Alessandro Masala e 18° Filippo Masia

Due equipaggi sardi, Filippo Masia e Alessandro Masala, hanno preso parte al Campionato Italiano di Distretto Classe Laser svoltosi a Marsala dal 21 al 24 Agosto. La manifestazione si è svolta nelle acque antistanti la sede del circolo organizzatore, il Circolo Canottieri Marsala.

Le regate si sono svolte per la maggior parte in condizioni meteo piuttosto difficili, soprattutto per i primi tre giorni di regate caratterizzati dalla quasi assoluta mancanza di vento che costringeva regatanti e organizzatori a lunghe attese anche di diverse ore, dalla mattina fino al tardo pomeriggio.

Nei primi due giorni le regate si svolgevano con vento molto leggero ( max 5 nodi ) e vedevano prendere il comando della classifica subito i favoriti, Regolo, Casale, Zennaro, ecc. Per noi questi sono stati giorni di studio che ci hanno visto regatare intorno alla 15° posizione e in cui si poteva fare meglio se Masia non fosse incappato in una penalità in una regata portata a termine in 8° posizione, e se la seconda prova del secondo giorno non fosse stata annullata a pochi metri dall’ arrivo quando Masala lottava per la 5° posizione.

Il terzo giorno, dopo la solita lunga attesa, finalmente ecco il vento, 15 nodi NW!! Nella prima prova della giornata, ottima regata di Masia che partiva bene e bordeggiava meglio concludendo 8°, mentre Masala regatava intorno alla 10° posizione. Seconda regata praticamente fotocopia della prima, se non fosse stato per problemi di entrambi in partenza.

Il quarto giorno finalmente niente attese per il vento che si presentava già fresco dalla mattina e che consentiva di portare a termine 3 prove che chiudevano il Campionato nel migliore dei modi per Masala che, nonostante i 15-18 nodi di vento e onda ripida e alta, si difendeva bene portando a casa un 10°, meno bene per Masia che incappava nella sua peggiore giornata con piazzamenti intorno alla 20° posizione.

In generale si aggiudicava il Campionato Regolo davanti a Casale staccato di un solo punto, terzo Giammarini. Masala 11° e Masia 18° con il rimpianto delle prove annullate e delle penalità subite, in mancanza delle quali saremmo rientrati nei primi 10.

Buona prova anche per il quasi- sardo Antonio Falcomer (Marina Militare La Maddalena) che chiudeva la sua prima esperienza a livello nazionale al 30° posto dopo essersi qualificato tramite il pre-campionato svoltosi dal 18 al 20 Agosto sempre a Marsala.

 

 

1 ITA REGOLO MICHELE 1 16 2 3 1 5 7 19.00 

2 ITA CASALE ANDREA 4 12 1 5 2 3 5 20.00 

3 ITA GIAMMARINI ANDREA RDG 9 4 11 3 1 4 25.20 

4 ITA ZENNARO ENRICO 6 3 5 1 5 11 8 28.00 

5 ITA BORTOLETTO DAVIDE 12 10 3 4 4 4 3 28.00 

6 ITA FERRARI BRAVO GIACOMO 5 2 9 7 6 9 6 35.00 

7 ITA BRESSAN FEDERICO 10 46 6 9 8 7 11 51.00 

8 ITA INFANTE MARCO 33 30 10 8 7 2 2 59.00 

9 ITA BOTTOLI GIACOMO 8 23 27 6 9 6 9 61.00 

10 ITA MAURIZI DARIO 13 13 13 21 14 DNF 1 75.00 

11 ITA MASALA ALESSANDRO 16 14 16 13 10 12 14 79.00 

16 ITA PRIMON CESARE 31 7 15 17 21 16 20 96.00 1° Master 

18 ITA MASIA FILIPPO 18 ARB 8 12 26 24 16 101.00 

In  tutto 49 concorrenti

Ricordatevi  il sito www.assolaser.org

 

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Un momento della regata.

Peccato che solo Filippo e Alessandro siano andati alle regate di Marsala. Visto che la classe Laser è in Sardegna la più numerosa potrebbero esserci ben più rappresentanti isolani a un Campionato Italiano 

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Il vincitore Michele Regolo. Riuscirà a ripetersi nel Campionato di Cagliari?

 

 

 

07.08.2000

Vittoria difficile per Mario Orlich 

6' Regata di Campionato Sardo classe " Laser "

                                                                    Arbatax 05/06 Agosto 2000

 

  Mentre quasi tutta l'attività velica agonistica Isolana va in " ferie ", continua a pieno ritmo l'attività per quanto riguarda la classe Olimpica " Laser ". Difatti sabato e domenica scorsi si è disputata la sesta prova del Campionato Sardo di classe ottimamente organizzata nel golfo di Arbatax dal Circolo Nautico Arbatax.
    Ancora una volta il portacolori dello Yacht Club Cagliari, Mario Orlich, si è aggiudicato la vittoria igrazie a due primi ed un secondo posto (con un sesto posto scartato).
    Come ormai consuetudine nelle regate zonali della classe " Laser ", molto alto il numero dei timonieri che hanno preso parte alla gara, difatti in rappresentanza di molti circoli isolani, ben 26 i partecipanti a quasta sesta regata, con anche la presenza di due timonieri continentali che in vacanza in Sardegna hanno partecipato al di fuori della classifica di Campionato a quasta regata Ogliastrina.
    Anche quest'anno le prove corse ad Arbatax sono state caraterizzate da condizioni metomarine particolarmente mutevoli con venti medioleggeri provenienti dai quadranti orientali a regime di brezza  che variando di direzione ed intensità hanno messo a dura prova la perizia sia dei concorrenti che del Comitato di Regata presieduto dal Giudice Federale Gianni Oppo il quale si è prodigato con buon tempismo per posizionere al meglio i campi di regata.
    Le due prove di sabato sono state vinte rispettivamente la prima da Alessandro Masala della L.N.I. di Alghero seguito dal consocio Filippo Masia e dal velista romano Giovanni Mibelli, mentre la seconda  da Mario Orlich , seguito dal portacolori del Circolo organizzatore Gianluca Manca e da Filippo Masia. Mario Orlich si è ripetuto bissando la vittoria anche nella prima prova di domenica nella quale è stato seguito da Filippo Masia che ha preceduto Aessandro Masala . A conferma che ormai la lotta per la conquista delle prime posizioni pare ormai ristretta, tranne qualche sporadico caso, al trio Orlich - Masala -  Masia, anche nella quarta ed ultima prova i trè si sono dati battaglia a suon di virate sino dalla prima bolina e con loro si è  inserito anche Giovanni Mibelli il quale dopo essersi alternato in testa alla flotta con Orlich, si è levato la soddisfazione di andare a vincere la prova davanti ad Orlich e Masala.
    Orlich con questi ultimi risultati guadagna altri 5 punti in classifica generale nei confronti del suo inseguitore Alessandro Masala in attesa della prossima regata, la penultima di Campionato 2000, che verrà corsa nello splendido specchio d'acqua dinanzi alla spiaggia di Stintino nei giorni 09/10 Settembre con l'organizzazione del Circolo Nautico Sassari.
    

 

Classifica della regata di Arbatax sino al 10 posto
 
1°    Orlich Mario                    punti      4
2°    Masala Alessandro          "          7
3°    Masia Filippo                    "          7
4°    Mibelli Giovanni                "        10
5°    Donella Marco                  "        14
6°    Masala Enzo                     "        20
7°    Usai Roberto                    "         21
8°    Manca Gianluca               "         22
9°    Masala Bruno                   "         24
10°  Guicciardi Andrea           "         25     
   
Classifica  di Campionato Sardo sino al 5 posto
 
1°    Orlich Mario                    Punti        21
2°    Masala Alòessandro        "            36
3°    Masia Filippo                    "            52
4°    Castellano Giuseppe       "            92
5°    Manca Gianluca               "          101         
 

 

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Mario Orlich mette controlla da sottovento Roberto Usai. Per Roberto la stagione 2000 è un pò opaca, soprattutto per la ripresa degli impegni con il basket

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Enzo Masala. Dopo l'esperienza del Giro d'Italia ha ripreso con le regate in Laser. Anche Alessandro Masala e Filippo Masia hanno provato qualche tappa del Giro d'Italia

CLAMOROSO AD ARBATAX

SCOPERTO IL SEGRETO di MARIO ORLICH

I primi commenti: " Ci ha preso in giro per 20 anni!"

 

Arbatax, 5-6 Agosto 2000.

Superman. Pare ormai certo che il noto Superman abbia fatto, nei panni di Clark Kent, una puntata in Sardegna nel 1949

Altro che "inossidabile" (bollu biri se non fa qualche punto di ruggine a 50 anni, con tutto l’umido che ha preso!). Ma quale "sempreverde" ( e ita è, unu Arbre Magique po’ sa macchina?). Dopo 20 anni di indagini mai approdate a nulla, grazie all’occhio attento della receptionist del Grand Hotel Splendor di Tortolì, è stato casualmente scoperto il grande segreto di Mario Orlich. La signora, che chiameremo con un nome di fantasia Tonina Stochino, quando Orlich ha presentato il documento di identità lo ha squadrato da capo a piedi, mormorando tra sé: "I already saw him..." (traduz: Custu dappu giai biu...). Scavando negli archivi della memoria, è corsa a casa della mamma, in via Polpamaro 18, sempre a Tortolì. Un rapido rimescolamento nella cassa dei ricordi del fratello e ha tirato fuori la raccolta completa di Superman dal 1945 al 1952 Dopo una frenetica consultazione di tutti i fascicoli, il colpo di genio!!! Clark Kent (eia, proprio lui, il mitticco Superman), il 31 Agosto del 1949 fece un rapido viaggio di lavoro in Campidano. Durante il soggiorno ci furono tre ore di black out sui movimenti di Superman. Nel documento di identità di Orlich viene riportata la data di nascita del 31 Maggio 1950 (controllare per credere...), ESATTAMENTE NOVE MESI DOPO IL SOGGIORNO di SUPERMAN A CAGLIARI !!! 2+2= 4. E se la matematica non bastasse, l’impressionante rassomiglianza tra la foto della patente di Mario e l’eroe dei fumetti chiariscono tutto: SONO DUE GOCCE D’ACQUA!!! Avevamo voglia di mormorare durante le premiazioni di questi 20 anni: "ASCALL..." o "EBBASTAAA...", oppure " O NOIOSU". Lui non ci può fare niente. Come fill’e Superman, vince anche se non vuole. Hai capito, però! Babbo camuffato a giornalista e issu cammuffau al Comune e a VelaShopNautica. L’unica soluzione sarebbe imbottirgli il Laser di kriptonite, ma non se ne trova più.

Ma torniamo alla regata dei più. La splendida cornice della costa ogliastrina ha distratto molti regatanti che, complice il callazzo (che, spiegato per i partecipanti Sassaresi, non c’entra niente con il classico intercalare, e per quelli Veronesi, non è un callo del ..., ma in slang del sud significa semplicemente "calma di vento") si sono mollemente abuligiati nei mutini.

Gran daffare per le Forze dell’Ordine per riportare nei ranghi alcuni che si allontanavano dalla mandria, completamente disorientati dal sole a cuccuru. Un ringraziamento particolare all’ispettore Bachisio Trudu, nativo di Ollolai ma comandante della Polmare Arbatax, che con il suo equipaggio ha salvato da naufragio sicuro un Laser arancione in pessime condizioni di tenuta, tutto rattoppato, che spandeva un frago di vetroresina fresco per un raggio di un miglio. Poteva però salvare solo lo scafo e sopprimere il timoniere, che ha unfrato (da "unfrare": gonfiare a pressione i genitali maschili, cfr, Zingarelli, Il Vocabolario della Lingua Italiana) tutta la classe, raccontando un ighis di volte (ogni volta con particolari diversi) l’ingaggio con la motovedetta. Nell’ultima versione, rilasciata domenica pomeriggio sul furgone, pare (dico "pare") che la motovedetta, che ha non avrebbe dato acqua in boa al suddetto Laser con n. velico 14, abbia dovuto fare una serie interminabile di 360° , con tutto l’equipaggio che vomitava aggrappato alle draglie.

Crescono costantemente i "Sassaresi" sempre più pericolosi particolarmente nei lati di bolina (almeno credo, perché io li vedo solo alla partenza, e poi boh!).

Nelle retrovie, grandi duelli ed ingaggi in particolare tra i giovanissimi, con una prestazione sottotono dell’attesissimo CorRadial. L’imbarcazione con la vela Technicolor ha infatti ceduto il passo al poco più giovane (e irrispettoso), ma molto più tecnico Baldinu, che si porta a casa una meritata coppa. La vela, come si sa, è fatta di successi ma anche di sconfitte.

Grande cura nell’organizzazione tecnica della regata. Il successo per gli amici del Circolo di Arbatax compensa il dispiacere di Lucio Balzano per non avere potuto regatare. Gianluca Manca è stato penalizzato in casa propria da condizioni "meteo" a lui non favorevoli (cioè, glielo aveva detto mamma di andare a letto presto!).

Oltre all’aspetto agonistico non è mancato il lato edonistico. Vermentino, cannonau e quant’altro hanno allietato gli equipaggi e le belle e gentili signore nell’incantevole cornice di Rocce Rosse e di Porto Frailis. Molto apprezzate le cozze nere di Arbatax, servite a cena con l’effige di Simona Sassu, (pura coincidenza, spero!), spacciata come Playmate di Agosto di Playboy. In realtà, chi compra Playboy tutti i mesi giura di non averla mai vista. Poriressi bessia de su Biggest de Samassi? A proposito di Simona, pare che la cartolina sul tavolo abbia sconvolto qualche timoniere non più giovanissimo. Meno male che la successiva fotografia panoramica dei "backgrounds" CYC-WCC che si è stagliata sul lunotto posteriore del Transit della lega Navale lungo i viali di Tortolì ha fatto passare la voglia anche ai più accalorati...

Cosa succederà a Stintino, terra di vele latine e di nobiluomini sassaresi di alto lignaggio? Lo vedremo nella prossima puntata.

Il Laserista Anonimo

 

24.07.2000

Ritorna la solita routine al Campionato Sardo

Mario Orlich, dello Yacht Club Cagliari, si è aggiudicato la quinta prova di Campionato Sardo di vela per la classe Olimpica "Laser" disputata nelle acque del golfo di Oristano ed organizzata di fronte alla spiaggia di Torre Grande in maniera ineccepibile, dal Circolo Nautico Oristano.

Il velista cagliaritano ha vinto le prime due regate disputate sabato con un bel Maestrale che ha toccato anche punte di 30 nodi ed ha ottenuto anche un secondo ed un quinto posto nelle due regate di domenica corse con un maestrale di 16 / 20 nodi. Al secondo posto si è classificato il sassarese Alessandro Masala della L.N.I. di Alghero (piazzamenti parziali, un secondo ed un terzo posto nelle regate di sabato ed un secondo ed un primo nelle regate di domenica). Al terzo posto l’ogliastrino Gianluca Manca del Circolo Nautico Oristano, con un terzo ed un secondo posto sabato ed un quarto ed un terzo domenica.

La prova disputata a Torre Garnde, alla quale hanno partecipato una ventina di velisti in rappresentanza di diversi circoli, ha messo in luce l’elevato grado di preparazione raggiunto dai regatanti impegnati con il "Laser" nella disputa di questo campionato 2000, difatti nonostante le condizioni particolarmente impegnative che hanno caratterizzato tutte quattro le regate disputate , Maestrale che ha soffiato con punte di 30 nodi!, tutti i concorrenti che hanno preso il mare hanno regolarmente portato a termine le regate senza richiedere l’intervento dei numerosi mezzi di assistenza messi a disposizione dai responsabili del Circolo Nautico Oristano, che prontamente si avvicinavano alle barche scuffiate per salvaguardare sulla sicurezza dei velisti e sulla buona riuscita della manifestazione. Ottima anche l’organizzazione per quanto concerne la disposizione del campo di regata e la puntualità con la quale sono state portate a termine le procedure di partenza delle regate e la predisposizione a terra di classifiche ed accoglienza ai regatanti, curate dal Presidente Sig. Silvestro Atzori , dai consiglieri e da alcuni volontari soci del circolo.

Al giro di boa del Campionato che si concluderà a fine Settembre, ad una settimana dall’inizio del Campionato Italiano riservato a tutte le classi Olimpiche che si disputerà nelle acque del Poetto, Mario Orlich consolida il primato in Classifica Generale seguito a 10 punti da Alessandro Masala che resta il solo a tentare seriamente di insidiare la conquista del ventesimo Campionato Regionale ad Orlich. Difatti grazie al costante impegno ed alla serietà dimostrata negli allenamenti, Masala che sino all’anno scorso eccelleva solo in condizioni meteomarine caratterizzate da venti medioleggeri, quest’anno sta ottenendo ottimi risultati anche in condizioni di tempo duro, per cui si assiste in quasi tutte le regate ad ingaggi altamente spettacolari tra i due "contendenti".

Prossimo appuntamento per la flotta "Laser" ad Arbatax nei giorni 5 e 6 Agosto dove sotto l’organizzazione del Circolo Nautico Arbatax, verrà corsa la sesta prova di Campionato.

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Segue classifica provvisoria di Campionato Zonale

dopo la disputa di 18 prove con 5 scarti

 

Cl. Timoniere Circolo Punti

1° Mario Orlich Y.C. Cagliari 19

2° Alessandro Masala L.N.I Alghero 29

3° Filippo Masia L.N.I. Alghero 47

4° Emanuele Leo I.T.N. Buccari 57

5° Giuseppe Castellano L.N.I. Alghero 69

6° Manca Gianluca C.N.Arbatax 112

7° Rinaldi Pierluigi Y.C. Cagliari 119

8° Masala Bruno L.N.I. Alghero 145

9° Di Mauro Giovanni L.N.I. Cagliari 149

10° Grosso Battista Carloforte Y.C. 175

 

 

25.06.2000

Vince Gianluca Manca, ma infuria la polemica

Porto Torres: Quarta prova Campionato Zonale Laser

Il forte vento di maestrale che ha soffiato sabato e domenica nelle acque di Porto Torres ha accolto i 24 atleti della classe Laser per la quarta prova della Selezione Zonale, valida per le ammissioni al Campionato Italiano di classe ospitata dalla Sezione Golfo dell’Asinara della LNI .

La regata si è potuta disputare solo su due prove sulle quattro previste, a causa delle cattive condizioni meteo della domenica (vento a 25 nodi in aumento) che avrebbero causato difficoltà alla per l’assistenza necessaria ai regatanti. Infatti già il sabato molti atleti erano apparsi in difficoltà per le condizioni meteo.

La vittoria è andata così a Gianluca Manca del Circolo Nautico di Arbatax che, pur avendo conseguito pari punti con Alessandro Masala della LNI di Alghero ha vinto una prova.

La regata di sabato si è svolta davanti allo specchio acqueo di Balai con un vento dai 15 ai 20 nodi e onda formata, che ha permesso di disputare due prove su un percorso a quadrilatero di circa sei miglia.

Il portacolori della sezione Golfo dell’Asinara, Mirko Coghene ha rimediato un 10° posto.

Secondo Alessandro Masala, Terzo Giuseppe Castellano della LNI di Alghero.

Il Pluri titolato Mario Orlich è stato penalizzato nella prima prova a causa di una incomprensione con il C.d.R. e non è partito presentando protesta contro il Comitato che è stata respinta.

Purtroppo, non potendo scartare il punteggio della prima prova a causa delle poche prove disputate, e avendo vinto la seconda prova la somma dei punti lo vede solo all’11° posto.

Classifica dopo le prove di Porto Torres

1 ORLICH MARIO 8 1 1 1 1 1 1 1 5 5 1 1 DNF 1 15,00

2 MASALA ALESSANDRO 1 3 4 2 3 6 2 2 3 2 2 3 2 2 24,00

3 MASIA FILIPPO 2 5 2 3 4 5 DNF DNF 6 1 3 4 4 4 37,00

4 LEO EMANUELE 9 4 3 5 2 8 3 3 1 3 5 2 DNF DNF 39,00

5 CASTELLANO GIUSEPPE 4 6 5 4 9 7 DNF DNF 2 7 6 5 3 5 54,00

6 MASALA BRUNO 5 8 6 12 14 17 14 11 12 OCS 10 10 9 12 109,00

7 GUICCIARDI ANDREA 12 13 DNF 10 22 12 6 14 13 8 9 DNF 5 11 113,00

8 RINALDI PIER LUIGI DNF 14 DNF 6 24 4 15 8 11 15 8 DNF 7 6 118,00

9 IFALCOMER ANTONIO 7 2 12 7 8 9 8 7 15 12 DNF DNF DNF DNF 127,00

10 DI MAURO GIOVANNI 21 21 9 11 17 14 18 13 10 14 13 8 13 10 132,00

11 MANCA GIANLUCA DNF DNF DNF DNF 15 2 5 DNF 14 11 4 6 1 3 141,00

12 GROSSO BATTISTA 14 12 14 16 19 18 16 18 9 9 11 14 14 14 143,00

13 POMATA SALVATORE 16 18 18 15 16 15 20 17 8 6 12 15 DNF DNF 156,00

14 USAI ROBERTO DNF DNF DNF DNF 13 10 10 10 4 OCS 7 7 10 7 1 58,00

15 CARDIA CARLO 20 19 8 13 DNF 16 22 16 17 10 14 12 DNF DNF 167,00

16 SPIGA LINA 17 15 20 DNF 23 DNF 19 15 16 16 17 11 DNF DNF 209,00

17 MASALA ENZO 6 10 7 DNF 10 11 7 5 DNF DNF DNF DNF DNF DNF 216,00

18 BALZANO LUCIO DNF 11 10 14 DNF DNF 11 9 DNF DNF DNF DNF 8 8 231,00

19 ERMINIO CARLO DNF 22 19 17 26 DNF 25 19 18 13 18 16 DNF DNF 233,00

20 MANCA DAVIDE 3 17 11 8 12 19 13 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 243,00

21 FINOCCHIARO CORRADO DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 20 18 15 9 11 15 288,00

22 MIBELLI GIOVANNI DNF DNF DNF DNF 5 DNF 9 6 DNF DNF DNF DNF 15 16 291,00

23 COGHENE MIRKO DNF DNF DNF DNF 7 13 12 DNF DNF DNF DNF DNF 12 9 293,00

24 BALDINU FRANCESCO DNF DNF DNF DNF 25 21 23 DNF 19 17 16 13 DNF DNF 294,00

25 DIAZ IGNAZIO DNF DNF DNF DNF 6 3 4 4 DNF DNF DNF DNF DNF DNF 297,00

26 CONTE CARLO 11 7 DNF DNF DNF DNF DNF DNF 7 4 DNF DNF DNF DNF 309,00

27 CHERCHI GIANLUCA 10 9 17 DNF 21 DNF 21 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 318,00

28 AZZENA CARLO 15 DNF 13 9 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 6 DNF 323,00

29 PORCU MAURIZIO DNF DNF DNF DNF 20 20 24 DNF DNF DNF DNF DNF 16 13 333,00

30 PERROTTA MAURO DNF DNF DNF DNF 11 DNF 17 12 DNF DNF DNF DNF DNF DNF 360,00

31 CIPOLLINA MARIELLA 13 16 16 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 365,00

32 USAI PAOLO 19 20 15 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 374,00

33 BOREA D'OLMO MARCO 18 24 21 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 383,00

34 SERRA GIUSEPPE 22 23 DNF DNF 18 DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 383,00

35 PALUMBERI SEBASTIANO DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 440,00

35 DERIU ANTONIO DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF DNF 440,00

 

 

Ora per correttezza pubblichiamo i due scritti che ci sono pervenuti, uno da Mario Orlich, delegato della III Zona per la classe Laser, l'altro da Alberto Roggero Presidente sia del circolo organizzatore sia del Comitato di Regata. Entrambi grandi amici di Sailing Sardinia

 

 

Mario Orlich

 

 

 

 

 

 

 

Premesse; All'arrivo a Portotorres la mattina del giorno 24 Giugno scorso, i regatanti della classe "Laser" ivi convenuti per partecipare alla quarta prova del Campionato Sardo della classe "Laser", sono stati accolti da una splendida giornata di sole, con un bel vento di Maestrale che soffiava gagliardo a circa 17/18 con mare forza 2-3, premessa ideali per consentire la disputa di due belle regate. Ma, prima sorpresa, il Presidente del Comitato di regata espone il Comunicato Ufficiale N° 1 con il quale viene modificato il classico percorso delle regate " Laser ", che prevede la partenza tra il battello Comitato con bandiera arancione e la boa N° 4, e l'arrivo tra un battello con bandiera blu e la boa N°1, posizionando in sostituzione a ciò, partenza ed arrivo a circa metà del lato di bolina , tra il battello Comitato e una specifica boa di partenza ed arrivo. Seconda sorpresa, spiacevole per qualcuno e gradita per pochi, il Presidente del Comitato di Regata fa sapere comunicandolo verbalmente ( anche se non ce ne sarebbe bisogno, in quanto previsto dalle istruzioni di regata !!! ) che in giornata sarebbero state disputate tre prove, ed allo scopo raccomanda la massima puntualità sulla linea di partenza della prima prova prevista per le ore 14.30 in punto!!!

Svolgimento delle regate; Ore 14.20, i regatanti rispettosi delle raccomandazioni impartite dal Prersidente del Comitato di Regata iniziano a prendere il mare per raggiungere l'area dove presumibilmente ( nessuna cartina o mappa indicava dove sarebbe stato posizionato il campo di regata !!! ) sarebbero dovute essere posizionate le boe del percorso, ma contrariamente a quanto comunicato, non trovano traccia alcuna ne di boe ne di battello Comitato. Ingannando il tempo evoluendo un po al lasco ed un po di bolina, approfittando della bella giornata, trascorreva più di un ora prima che, finalmente, dalla imboccatura del porto della ridente cittadina di Portotorres, si potesse vedere prendesse il mare una bella imbarcazione a vela di circa 12 metri con legate sulla poppa le tanto attese boe ed un piccolo gommoncino. Senza ombra di dubbi era l'imbarcazione del Comitato di Regata che ospitava il Presidente del Comitato di Regata che si accingeva a predisporre il tanto atteso campo di regata per dare la partenza alle ore 14.30 !!! sic. !!! (in realtà erano già circa le ore 15.30) alla prima delle tre regate promesse. Ma purtroppo, chi pensava che l'attesa sarebbe presto finita doveva suo malgrado rassegnarsi ad una ulteriore e stressante attesa. Difatti, con la massima calma, dopo avere posizionato una prima boa, l'imbarcazione del Comitato srollava il fiocco e si accingeva a scendere " con calma " in poppa con al traino le rimanenti boe con le quali doveva essere completato il percorso. Finalmente il battello Comitato raggiunto il punto dove era da posizionare l'allineamento di partenza - arrivo, dava fondo all'ancora (o perlomeno cosi pareva !!! ) e incaricava due assistenti di provvedere a posizionare la boa dell'allineamento e la boa N°1. Operazioni evidentemente estremamente complessa poichè comportavano la perdita di circa un'altra ventina di minuti, durante i quali " inspiegabilmente " ( gli esperti locali asseriscono che sia abitudine di un certo Presidente di Comitato dare poca cima all'ancora !!! ) il Battello Comitato iniziava inesorabilmente a scarrocciare verso la Boa N° 1. Nel frattempo però con " estrema velocità !!!", gli assistenti ( sempre gli stessi ) provvedevano a posizionare anche le boe N° 2 e 3, così finalmente alle ore 16.00 circa ( ma la partenza della prima regata non doveva essere puntuale alle ore 14.30 !!! ) il campo di regata era finalmente posizionato, fatta eccezione per il battello Comitato che intanto aveva continuato a scarrocciare ben lontano dal punto ove doveva trovarsi per iniziare regolarmente la procedura di partenza. A questo punto lo scrivente si trova in leggera difficoltà nel ricostruire la dinamica di quella che solo a distanza di una decina di minuti è riuscito a capire fosse una " nuova specie " di partenza della prima regata !!! sic. e poi sic. Difatti mentre navigavo in prossimità della boa di partenza, quella per intenderci tanto ben descritta e disegnata dal Presidente del Comitato di Regata con il Comunicato Ufficiale N°1, aspettando con pazienza che il battello del Comitato riacquistasse la posizione regolare per creare l'allineamento di partenza - arrivo, dopo che lo stesso era scarrocciato sino a superare la boa N°1 !!!, notavo che tutti gli " amici " Laseristi ( o meglio Lazzaroni ) si disponevano di bolina iniziando a risalire il vento in direzione della zona ove mi trovavo io e la boa di quella che era stato scritto dovesse essere la boa di partenza, ma che mio malgrado scoprii poi così non fosse, in quanto gli " amici " Laseristi non stavano risalendo il vento per raggiungere la posizione dove si sarebbe dovuta dare la partenza ma erano partiti !!! (non si sa in base a che strana idea del Presidente del Comitato di Regata) per la disputa della prima regata, e incredibile ma vero, la partenza era stata data loro con la procedura " regolare " ( così è stata definita successivamente a terra dal Presidente del Comitato di Regatata !!! ) tra il battello Comitato e la boa N° 4, visto che scarroccia scarroccia il medesimo si era trovato a passare da quelle parti !!!.

Nel frattempo, mentre io cercavo di capire in base a quale strano fenomeno paranormale sarebbe potuto accadere un simile episodio, il Battello Comitato " salpava l'ancora " ed andava a riposizionarsi di fianco alla boa di partenza - arrivo, come se nulla fosse. Alle mie richieste di notizie in merito a come mai fosse stata adottata tale strana procedura per la partenza, il Presidente del Comitato di Regata rispondeva "facendo spallucce" ed io comunicavo la mia decisione di protestare il Comitato di Regata per il comportamento difforme a quanto comunicato per iscritto ed a causa del quale io non avevo potuto prendere parte a quella che secondo il Presidente del Comitato sarebbe stata una " regolare " procedura di partenza !!! INCREDIBILE .

Grazie al cielo, dopo l'arrivo dell'ultimo concorrente di quella che per decisione del Presidente del Comitato di Regata è stata la prima regata, e dopo che con l'unico gommoncino ( per inciso un tender con un 15 CV che pare andasse ad un cilindro !!! ) a disposizione dell'organizzazione, gli assistenti ( sempre gli stessi e soli due !!! ) riuscivano a riposizionare la fatidica boa di partenza - arrivo che, tanto per restare in tema aveva perso la sua zavorra, veniva data la partenza per la seconda ed ultima (ed unica secondo me) regata (sia della giornata che dell'intera manifestazione ), del resto erano ormai le ore 17.30 passate. Per fortuna che c'è l'ora legale !!!

Difatti, Domenica mattina il Comitato non avendo nessuna intenzione di scendere in mare per fare disputare le rimanenti due regate con una splendida giornata di sole, vento a 18-20 nodi e mare forza 2 -3 , emetteva un Comunicato Ufficiale nel quale era scritto che "tutte le prove in programma per il giorno 25 sarebbero state annullate in considerazione delle avverse condizioni meteo " !!! Veramente il colmo.

Considerazioni; E' veramente un peccato che in giornate così favorevoli per la disputa di quattro regate regolari, per partecipare alle quali ventitre velisti provenienti ad diversi circoli dell'isola hanno affrontato sacrifici e dispendio di tempo e denaro, i responsabili della Lega Navale Italiana Golfo dell'Asinara, abbiano saputo offrire solo una così scarsa dimostrazione di capacità organizzativa ed il superficiale disinteresse dei pochi responsabili del Sodalizio Turritano che si sono " preoccupati " di partecipare alla buona riuscita di questa quarta tappa di Campionato Sardo della Classe " Laser ".

Conclusione; In merito ad alcune infelici frasi enunciate durante la cerimonia di premiazione sia da parte dell'amico Gianluca ma soprattutto da parte dell'amico Alberto, voglio far notare al primo che prima di definirsi " portavoce dei regatanti laseristi " sarebbe opportuno nel rispetto delle più elementari norme di comportamento farsi delegare a tale incarico, ed in mancanza di ciò parlare per propria iniziativa, ed al secondo che prima di affermare che " non è mai stata richiesta una regata Laser e che per quanto lo riguarda non vorrà più avere a che fare con regate della Classe Laser " , sarebbe opportuno ricordarsi che sono almeno quattro anni che il sottoscritto riceve da te ogni anno una richiesta verbale affinchè una prova del Campionato Zonale Laser venga disputata presso il Circolo del quale sei Presidente e che presso il Comitato di Zona è agli atti la richiesta ufficiale presentata dal Circolo da te presieduto per l'assegnazione della regata che tanti problemi pare abbia creato al sodalizio Turritano, e che non mi pare corretto scaricare sui partecipanti ad una manifestazione a carattere regionale le ansie derivanti fondamentalmente dalla tensione e dall'onere di essere stato lasciato solo a portare avanti tale incarico da parte dei propri collaboratori. Da parte mia e di tutti i partecipanti alla regata comunque posso assicurarti la massima comprensione per i problemi palesi che hai dovuto affrontare.

Il Delegato Regionale Classe "Laser "

Mario Orlich

l

 

 

 

 

 

 

Alberto Roggero

 

Sono contrario  per natura alle polemiche, soprattutto quando non portano a nulla. Le regate organizzate dalla mia Sezione sono state fatte nella convinzione che potessero portare alla soddisfazione di tutti, come é avvenuto per tutte le altre regate organizzate da noi, e con la massima ospitalità. Le convinzioni di alcuni regatanti, per fortuna di una minoranza, sono personali e non riflettono onestamente i fatti. In particolare quando, durante una premiazione il vincitore del primo
premio polemizza contro il circolo che lo ha ospitato e spara a zero contro Comitato e organizzazione, facendo un vero e proprio comizio. Alla richiesta se volesse ritirare o no il primo premio ha risposto di no, ma poco prima di andare via se l'ho ha fatto ritirare da un suo
amico. Viva la sincerità. La prima cosa che deve imparare un regatante (non voglio dare lezioni)
é il rispetto verso coloro che lo ospitano e che permettono, nel bene e nel male, e gratuitamente, di poter svolgere le regate. La solita frase che 'non te lo ha fatto fare nessuno a diventare giuduce' o ' se lo fai é perché ti piace' non ha nessun senso. Provate a fare una regata senza Comitato!! Per poter dire certe cose si deve prima provare a fare il giudice (non una sola volta!) e poi avere un pizzico di sale in zucca, perché la possibilità di poter applicare la regola 69 del reg. di regata ISaF é sempre presente. Oltretutto mi piacerebbe sapere chi c'é dietro tutto questo, perché mi é giunta notizia che altri giudici si sono  rifiutati di presiedere Comitati alle regate Laser. Senza inutili polemiche, ma solo per una giusta lettura. Il sottoscritto, che é anche regatante,  ha    dovuto rinunciare a sei regate nelle ultime domeniche di cui una proprio domenica, perché nominato dalla Zona come presidente di Comitato. Per quanto riguarda la regata esistono delle regole che si devono far rispettare sia in mare che a terra. Se si presume che il Comitato di Regata  sbaglia lo si protesta, come é avvenuto, ma chi polemizza senza protestare secondo le regole si mette automaticamente fuori dal gioco.
Oltretutto fa solo una brutta figura e rovina la festa agli altri. Non voglio aggiungere altro perché sarebbe polemico e per quanto mi riguarda la cosa é chiusa.
Per inciso: la regata di domenica non si é potuta svolgere per due motivi: il bollettino dava NW forza sette in aumento e la Capitaneria sconsigliava l'uscita in mare. Per quanto riguarda i regatanti devo solo aggiungere che molti dei 24 iscritti avevano già problemi a stare in acqua  già il sabato con 20 nodi e mare formato.

Alberto Roggero

 

Mi sia permesso di rispondere alle gratuite affermazioni del Sig. Orlich.

A parte il tono spocchioso, quasi offensivo,  che utilizza nel descrivere i fatti così come li ha visti da una posizione  diversa certamente da quella che può vedere e valutare un giudice di regata, che é responsabile di tutto quello che succede in mare, e a parte le gratuità di tipo personale nei confronti del sottoscritto riguardo a come ci si deve comportare in mare nella fattispecie  nel saper dare fondo con una barca (lo scrivente sappia che vado in mare da oltre
trent'anni a che ho girato mezzo mediterraneo in barca a vela), vorrei puntualizzare alcune cose:
-la sorpresa n° 1. Sta nelle possibilità di un CdR  poter fare delle variazioni di merito o di percorso in relazione a fatti contingenti. se un concorrente é daccordo parte, così come erano daccordo tutti i laseristi, visto che poi tutti meno uno sono partiti regolarmente. Il fatto contingente é che una barca appoggio non ha potuto prendere il mare. Per questo motivo il CdR ha dovuto variare la posizione di partenza  per far si che in quelle condizioni meteomarine (vento intorno ai 20 nodi e onda formata intorno al metro) si potesse dare la partenza e l'arrivo. non credo che si sarebbe danneggiato nessuno, tanto più che la variazione era per tutti i concorrenti. 
-sorpresa  n°2: la puntualità: é vero, ho raccomandato la puntualità.
Tra le doti di un giudice dovrebbe esserci anche quella di poter prevedere il futuro. Mi disapiace per l'Orlich e compagni, ma io sono un umano normale e non ho potuto prevedere che la barca comitato avesse una
grave avaria all'impianto elettrico che ha comportato il ritardo alla partenza. Purtroppo tra  il molo del porto (Cormorano marina) dove era ormeggiata la barca e il luogo della regata la distanza era di due miglia e non avevo alcuna possibilità di avvisare  i concorrenti poiché ero costretto su quella barca. 
la prima regata- Forse l'Orlich non sa che le barche vengono messe a disposizione da Soci che gratuitamente si prestano a tale operazione. La
barca in questione, già subita l'avaria subito dopo la messa in moto per uscire dal porto doveva arrivare prima possibile al punto della partenza e allora ha aperto il genoa  con in aggiunta il motore, infatti la velocità era di oltre sette nodi. Ma forse ha ragione orlich, dovevamo prevedere sei barche giuria.
Peraltro nel punto in cui si é deciso di dare fondo (26 metri) sono stati calati 65 metri di catena con ancora 'delta' originale, ma poiché il forte vento e il mare formato (onda da un metro, non forza 2-3 come
asserisce il bravo laserista), ne fa testo il forte beccheggio (si chiama così) che aveva la barca, ma ciononostante la barca ha cominciato a scarrocciare verso la boa di percorso che si trovava a meno di
trecento metri in asse con il vento. Poiché non funzionava il salpaancore per l'avaria suddetta, e, per evitare di protrarre ancora l'attesa dei concorrenti, ho deciso di dare retromarcia trascinando
verso la boa di percorso 4  la barca con tutta la catena (65 metri) e , dopo aver aggiunto 40 (dico 40) metri di cima ho fatto sapere verbalmente ad alcuni concorrenti che quella e non la precedente era la nuova boa di partenza. Peraltro (e ricordo bene a chi l'ho detto e come) la voce tra i concorrenti si é subito divulgata e alcuni (che poi hanno criticato dopo) hanno anche approvato la mia scelta!!!
Il Sig Orlich, forte dei suoi trentanni di regate che era rimasto a meno di duecento metri sopravvento non ha 'sentito' i CINQUE segnali acustici prolungati che decretavano la prcedura di partenza dall'ammainata dell'intelligenza, e non ha visto che tutti i 23 scafi erano a meno di duecento metri sottovento a lui, ma non ha neanche visto le bandiere che erano sulla baldacchino della barca comitato. Quando insegnamo ai bambini su come si fa una partenza la prima cosa che gli si dice é di stare nei pressi della barca comitato, non di andarsene a spasso per il campo di regata. Però il Sig. Orlich ha notato che il Calumo era troppo poco e che il gommoncino era troppo piccolo!! Ma come ha fatto a vedere tutte queste cose se era così distante dalla barca giuria??  Eppure ha notato che la barca si fermava in prossimità della boa n°4, non n° 1
come ha asserito! (era troppo divertito a scrivere in maniera sarcastica e non lo ha notato?). Ma non é tutto. Non appena data la partenza, e subito dopo che i 23 concorrenti avevano tagliato la linea di partenza il sig. Orlich si porta sotto la barca giuria e dice "protesto il Comitato" Il Presidente del CdR risponde "OK, é nei tuoi diritti". Dopo di che si allontana e si tira due bordi.(ma non gli conveniva partire con gli altri?).
E' chiaro che tra quello che il CdR aveva scritto sul Comunicato n° 1 e quello che era successo in mare c'é della differenza sostanziale, ma allora chiedo ai lettori cosa avrebbero fatto loro in quella situazione?. Però pressati da tre fatti contingenti: 1- La barca giuria
non era in grado di poter salpare l'ancora elettricamente. (infatti tra la partenza e l'arrivo delle prime barche siamo riusciti con fatica viste le condimeteo a salpare gli oltre cento metri di cavo+catena, la barca pesa 12.000 Kg ): questo ha comportato altri trenta minuti di lavoro che si sarebbero dovuti perdere per riprendere la posizione del Comunicato n°1.
2- I concorrenti erano in mare già da troppo tempo senza essere impegnati in regata, e non volevo  che l'attesa si prolungasse.
3- Tra la boa del comunicato a quella del percorso da cui ho dato la partenza  c'erano meno di 250 metri. Peraltro la boa del comunicato non poteva trarre in inganno regatanti esperti in quanto l'eventuale falso
allineamento sarebbe stato con 80° di buono in boa!!!
Il fatto che poi nella sua lettera Orlich definisca gli amici tra virgolette mi fa pensare che la sua sia stata una decisione presa deliberatamente.
La regolarità della partenza é data dal fatto che tutta la procedura é stata fatta correttamente e che tutti i concorrenti meno uno hanno tagliato regolarmente la linea in direzione della successiva  boa di
bolina senza pensare di fare un torto al proprio delegato di classe.
In merito poi alle "spallucce" vorrei  chiarire la successione dei fatti che non sono avvenuti  proprio come egli racconta: non appena partiti i regatanti si sono allontanati dall'area di partenza; solo allora l'Orlich ha fatto notare la  sua protesta (che lo
ribadisco era regolare secondo il regolamento di regata). Dopo di che, senza proferire alcun commento abbiamo spostato con grande fatica la barca sulla posizione del Comunicato n° 1. Il sottoscritto non ha fatto alcun gesto che potesse richiamare delle "spallucce".
 Durante la premiazione che era stata prevista per le ore 11,30 presso un locale (e quindi eravamo vincolati negli orari) e considerato che l'annullamento delle prove era stato dato alle 10,30 esatte, e considerato che alle  ore 12,10 erano presenti  nel giardino del locale la maggioranza dei concorrenti tra cui i  premiandi, si é deciso di iniziare la premiazione. Ma la sorpresa é stata quando il Sig. Manca Gian Luca, vincitore della regata (che poi sia una o più prove questo lo deciderà l'eventuale sentenza dell'eventuale appello, secondo i modi e i tempi della FIV) ha chiesto la parola a nome dei suoi colleghi laseristi. Egli ha proferito accuse contro il Circolo che lo ospitava asserendo che non era stato in grado di organizzare in modo accettabile le regate, che il presidente della LNI stava iniziando una premiazione senza aspettare coloro che con fatica e sudore stavano caricando le proprie barche sulle loro auto e che il Presidente certo non li stava aiutando nell'operazione, a quel punto, ho chiesto se avesse finito di fare il comizio e se voleva ritirare il premio vinto in mare; la risposta é stata "No!" ma ha continuato la sua arringa offensiva, costringendomi a fargli notare  che potevo applicare la reg. 69 del RdR.
 Considerato che a quel punto ero decisamente contrariato per quanto sentito mi é sfuggita la frase che Orlich mi attribuisce ma che non penso e ne chiedo scusa. Ma é comunque intollerabile l'insolenza dell'ultimo arrivato che sputa sentenze contro un Circolo che comunque si é prodigato, vista la situazione contingente, perché le prove si svolgessero  e che i regatanti fossero accontentati  così come le premesse dell'inizio.
Pertanto ritengo infamante il tono generale dello scritto dell'Orlich e spero che in futuro simili esternazioni siano contenute nella civile discussione e nel rispetto dei ruoli.

Alberto Roggero

 

 

 

 

 

 

Continuano ad arrivarci scritti dai Laseristi in riferimento alla regata di Porto Torres

Per leggerli tutti clicca quì

Infine pubblichiamo il resoconto del solito Laserista Anonimo che con la sua ironia (speriamo) possa placare gli animi e far vedere tutta la faccenda da un punto di vista decisamente più divertente

Sul lungomare dello Scogliolungo a Porto Torres fervono i preparativi. Si scaricano le barche, che si trascinano sui combi verso la spiaggia affollata da bagnanti. Arriva un laserista, con spiccato accento del basso campidano, grondante di sudore e lievemente arrossato in volto. "***@@!!!$$maporcsugu@]]@cudducann*°çemmabacca££??satesserasiddaponghinsu!!ç+  *trintannusderegapomifaitrattaideaì**çç$$$^^°°°°£££££????!!!!!!! *****tocarrigasabarcaetorracoa".

Signore sbalordite in spiaggia, che non capiscono bene la lingua, saltano su dagli asciugamani: "Baingio, Proto e Gianuario, ‘azz, correndo a mamma subito qui venite!. Abbaiddadilli! E gosasò, arabi, ghisti?"

"Nooo, li laseristi so, ‘azz!"

"Hi, se ghisti sò li laseristi, a te li immaggineggi chilli de li guattrosettanta?"

A piccoli gruppi i regatanti si avvicinano al collega vagamente innervosito, riuscendo a fargli riacquistare un po’ della serenità perduta a causa di un piccolo inconveniente burocratico.

Le barche precipitano ad una ad una dalla ripida scarpata che "collega" il parcheggio alla spiaggia e le vele iniziano a garrire al vento. Con qualche attimo di ritardo vengono dati i segnali di partenza. Il vento è quello giusto (per i giusti). La prima bolina seleziona i migliori, che ingaggiano serrati duelli. "Ma Mario dov’è?"

"Boh! Forse c’è troppo vento. Lo sai che stà iniziando con il Laser, e quando è troppo è troppo!"

"E non parte?"

"No, non parte. Poi oggi ha deciso che fa assistenza al gommone"

"Ah, meno male, perché se poi succede qualcosa al gommone, a noi chi ci salva?"

"Eppoi dicono che il delegato non ci pensa, a noi!"

La prima prova si consuma lentamente, premiandi doti atletiche, determinazione ed esperienza. Anche l’abilità ai videogiochi ha il suo peso. Ha ragione Salvatore. Sembra di giocare a Sail 2000. La barche sono ferme e boe e battello giuria si muovono per il campo di regata. Se lo sapevo, non mi compravo neanche il CD. A distanza di "qualche miglio", una sparuta pattuglia si disputa le posizioni di coda.

"O Battista, a ‘u Paese mi hanno datto vinno gguasto! Ne ho passato unno e nne ho davvanti unno ugguale"

"O Salvattore, ma non lo vvedi che la bbarca è divversa? È ugguale sollo la faccia!"

"Miii, è vvero. Ma sembbra ‘u reppliccante!"

"Tranquilli ragazzi, è frari miu! È la prima volta che mette piede su una barca a vela. Me lo sono portato dietro a spese mie per non fare un ultimo anche questa volta"

Incrociando un laser arancione su un bordo di bolina, da sopravvento si sente bofonchiare uno gonfio per lo sforzo alle cinghie: "Ammè? Ammèchiseutrintannusfendireggatasa!!! Fattuacollegamiciccasatessera!Bobobò!!!"

Fortunatamente arrivano tutti (o quasi), ma alcuni se ne vanno e rinunciano alla seconda prova. Il vento cala leggermente. Al tramonto qualcuno attacca alle boe una traina con rapala.

"Ma cosa stai facendo?"

"Lasciami fare, che queste hanno la velocità giusta e oggi si mangia ricciola!"

Alla fine della serata, una cenetta leggera all’agriturismo, un bicchiere di Coca Cola, come si conviene a veri sportivi, e poi tutti a nanna presto, pronti ad un’altra dura giornata di vento.

Domenica alle 8.30, visi freschi e riposati che smurfono paste al bar dell’albergo come sederano pistacchietti. In generale, la palpebra inferiore più sgonfia sembra una borsa per la spesa. Dopo mezz’ora si rilanciano le barche giù nel dirupo che porta alla spiaggia, pronti ad armare.

Qualcuno prende l’autobus e va in città a chiedere informazioni al circolo. Gli altri restano in spiaggia a svisare le mamme che guardano la cricca con sospetto "Millimì, chisti so ghilli di ieri, ‘azzudiaulu. Controllate li pizzini!". Insospettabili professionisti canuti, in mutino estivo, pantaloncini steccati e stivaletti Musto, sminciano le pivelle in spiaggia da dietro il muretto. Sul viso una copia dell’Unione Sarda del giorno prima, sulla prima pagina della quale hanno calibrato due buchi per gli occhi.

Da lontano si sente un urlo straziante: "*@§##nnemamaru*$££££ancheicalzoncinisteccatimanticoddà**ççç@@@°°°"

"Ceh, ma non è che c’iavevi anche la tessera in tasca?"

Uno dei novellini azzarda: "Ragazzi, si parte?"

"No, adesso c’è la premiazione"

"E com’è che si fa la premiazione prima della regata?"

"No, oggi c’è vento e non si fa la regata!"

"Ma non sono quelle di canottaggio che si fanno senza vento?"

"E cittirì, o iscimpru, ched’è la prima volta che vai in trasferta in Laser. Ne saprai, tu!"

La vera regata si conclude sulla Carlo Felice, dove si ingaggiano interminabili duelli di carrelli al lasco e poppa, sul filo dei 100 all’ora.

 

 

17.05.2000

Emanuele Leo approfitta del passo falso di Orlich

3’ prova Campionato Sardo “ Laser

Carloforte Yacht Club

13-14 Maggio 2000

 

Emanuele Leo, portacolori dell’Istituto Nautico “Buccari” di Cagliari, si è aggiudicato la terza   regata  valevole come  prova di Campionato Sardo   di classe      “ Laser “ disputata nelle acque di Carloforte nei giorni 13 e 14 Maggio.

Alla regata organizzata dal locale Yacht Club, hanno partecipato ventuno timonieri tra i più forti della classe. Nelle prime due prove disputate nella giornata di sabato con un leggero vento da Sud si è potuto assistere a  regate molto combattute per la conquista delle prime posizioni per le quali si sono dati battaglia Leo e Castellano nella prima e Masia con Alessandro Masala nella seconda. Alla fine dopo vari tentativi di bordeggi diversi, mirati a smarcarsi dagli avversari, si sono imposti con buon margine rispettivamente Emanuele Leo seguito da Guseppe Castellano e  da Alessandro Masala nella prima regata , e Filippo Masia, Alessandro Masala e Manuele Leo nella seconda. Non ha brillato in queste due prove il cagliaritano Mario Orlich giunto quinto nella prima  in quanto scegliendo il lato sinistro del campo di regata per bordeggiare durante la prima bolina si è trovato a dover rimontare poi parecchie posizioni visto che invece il lato buono era quello destro, mentre nella seconda dovendo ripetere  la partenza a causa di una prima partenza anticipata, nonostante un buon recupero, riusciva a tagliare il traguardo nuovamente al quinto posto.

Nelle due regate di domenica disputate con un buon vento con direzione 190° ed intensità compresa tra i 13 ed i 17 nodi, si poteva assistere al ritorno prepotente di Orlich. Difatti mentre nella prima vinceva dopo una serie di entusiasmanti ingaggi con Masala e Masia che chiudevano nell’ordine, nella seconda  Orlich vinceva con distacco seguito da Manuele Leo e da Alessandro Masala.

La Classifica finale vedeva così premiata la maggiore regolarità nei piazzamenti di Emanuele Leo che precedeva il portacolori dello Yacht Club Cagliari Mario Orlich  di un solo punto ed il portacolori della Lega Navale di Alghero Alessandro Masala.

Dopo la disputa di questa tappa di Campionato Sardo, Mario Orlich guadagna altri due punti in classifica su Alessandro Masala, mentre al terzo posto si conferma Emanuele Leo, il quale evidentemente sta attraversando un buon memento di forma che lo vede sovente lottare per la conquista delle prime posizioni

.La prossima regata, quarta delle otto in programma per l’assegnazione del Titolo Regionale 2000, sarà organizzata nei giorni 24 e 25 Giugno nello specchio d’acqua antistante la cittadina di Portotorres con l’organizzazione del locale circolo nautico.

Cagliari 15-05-2000

 

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01.05.2000

Mario Orlich ammazza il Campionato Sardo

Mario Orlich questa volta ha ucciso e sepolto tutti i suoi avversari!!!

 

Ancora una vittoria del cagliaritano Mario Orlich nella seconda regata di Campionato Sardo di vela per la classe Olimpica "Laser" disputata a Cagliari sabato e domenica scorsi, con l’organizzazione della locale Sezione Vela della Lega Navale Italiana.

Il portacolori dello Yacht Club Cagliari si è aggiudicato anche questa seconda tappa del circuito Zonale della diffusa imbarcazione Olimpica, dopo avere vinto in Marzo anche la regata di apertura nelle acque di Portorotondo. Questa volta Orlich ha fatto registrare un en plein vincendo tutte le quattro prove disputate.

La prima prova di sabato è stata caratterizzata inizialmente da mare calmo ed un leggero vento da Libeccio che con frequenti salti di direzione a messo a dura prova tutti i regatanti i quali cercando di intuire le bizze del vento hanno scelto bordeggi molto diversi. Solo alla resa dei conti della prima boa di bolina si riusciva a vedere che il gruppo di velisti che aveva scelto di bordeggiare sul lato destro del campo di regata aveva avuto la meglio. Difatti giravano nell’ordine Andrea Guicciardi, Giovanni Mibelli e Filippo Masia., tutti provenienti dal lato destro del percorso, mentre Orlich che aveva bordeggiato sulla sinistra del campo, girava la boa solo al 25’ posto. Però da quel momento non commetteva più errori di valutazione e ad iniziare dal primo lato di lasco andava via via a recuperare posizioni su posizioni, sino a presentarsi al traguardo al primo posto dopo una rimonta che "lasciava di stucco" tutti gli avversari. Secondo si classificava Emanuele Leo e terzo Alessandro Masala. Già sul finire della prima prova intanto il vento girava deciso a Maestrale raggiungendo rapidamente una intensità di 18-20 nodi. Così al via della prova era Ignazio Diaz a scattare per primo al segnale ed ai primi incroci passava con buon margine davanti al gruppo condotto da Mario Orlich. Ma già durante la prima bolina, in virtù di un migliore bordeggio, Orlich conquistava la prima posizione seguito da Diaz e da Leo. Durante il primo lato di poppa Diaz incappava in una "scuffia" che gli faceva perdere alcune posizioni. Al traguardo Orlich tagliava nuovamente primo la linea d’arrivo seguito a distanza dall’ogliastrino Gianluca Manca, da Ignazio Diaz e da Pierluigi Rinaldi, autore della sua migliore prova in questo inizio di Campionato.

Le due prove di domenica disputate entrambe con mare leggermente mosso e vento da Scirocco a 13-17 nodi si svolgevano pressappoco con uguale copione. Mario Orlich che prendeva subito il comando andando a guadagnare notevole acqua sul suo "avversario" più accreditato al momento, il portacolori della L.N.I. di Alghero Alessandro Masala il quale si piazzava secondo in entrambe le manche , seguito a sua volta dal rappresentante dell’Istituto Nautico "Buccari" di Cagliari Emanuele Leo e da Ignazio Diaz.

La classifica finale vedeva quindi al primo posto Mario Orlich con quattro punti di vantaggio su Alessandro Masala e da Emanuele Leo, divisi da un solo punto.

Anche per questa seconda prova va segnalata la partecipazione di numerosi timonieri provenienti da molti circoli dell’isola ( 31 partenti ), che conferma il notevole interesse di cui la classe "Laser" continua a beneficiare.. Và inoltre menzionata la ottima conduzione della manifestazione curata sul campo di regata dal giudice Federale Sig. Giovanni Mameli, nominato alla conduzione della regata dal Comitato Regionale della Federazione Italiana Vela.

Con questa seconda vittoria Orlich consolida il primato in classifica di Campionato, guadagnando ancora punti su Alessandro Masala che lo segue a sette lunghezze, mentre al terzo posto si inserisce Emanuele Leo che supera di un punto Filippo Masia anche lui della L.N.I. di alghero.

La prossima regata, terza delle otto in programma per l’assegnazione del Titolo Regionale 2000, sarà organizzata nei giorni 13 e 14 Maggio nelle acque di Carloforte dal locale Yacht Club.