REGATA DELLE FACOLTA’

FERTILIA 17/06/2000,  Tutta un altra musica!!!!!!

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Finalmente, dopo una settimana di attesa, sono state recuperate le 4 prove in programma della seconda edizione della Regata delle Facoltà. Come sapete, la conclusione della manifestazione era stata posticipata a causa delle avverse condizioni meteo che avevano consentito lo svolgimento di una sola prova, oltretutto ridotta e dove i colpi di scena non erano mancati. Tutta un altra musica sabato scorso in quanto un sole estivo e una bella termica intorno ai 10 knt ha consentito ai nove equipaggi universitari di scendere in acqua con la voglia di divertirsi e combattere fino all'ultima virata. Praticamente scontato il risultato finale con l'equipaggio di Economia dominatore di tutte e 4 le prove; 4 primi posti che non hanno fatto che confermare la superiorità del timoniere Alessandro Masala, esperto laserista e del suo altrettanto esperto equipaggio, sempre alle calcagna di quel demonio di Mario Orlich nel campionato zonale laser.  Possiamo dunque dire con tranquillità che la vera regata si svolgeva un pò più indietro, tra una serie di equipaggi, più o meno allo stesso livello che si sono dati battaglia fino all'ultimo; non era mai la stessa barca a passare seconda alla boa di bolina dietro Economia. E così, a risultati alterni dopo 4 prove con due scarti si è delineata una classifica che vede al secondo posto, con 7 punti, la barca di Medicina e Chirurgia capitanata da Giannino Rizzo autore di 2 secondi e due terzi; al terzo posto Agraria con 8 punti; quindi a seguire Veterinaria (9 punti), Giurisprudenza (10), l'equipaggio femminile, la sede di Nuoro, e dulcis in fundo  Scienze Politiche a pari merito Medicina due. La necessità di recuperare le prove ha

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impedito dunque di svolgere le regate di match race in programma ma questo rimane comunque un discorso aperto per le edizioni a venire. Soddisfazione da parte di tutti, regatanti e organizzatori, per una manifestazione giovane ma già di successo soprattutto per lo spirito con cui è affrontata da tutti; il numero di neofiti (che nessuno si offenda per questo brutto termine) presenti quest'anno è stato davvero ragguardevole; le imbarcazioni con cui si corre la regata e la formula che per ora limita l'uso dello spinnaker, permette a due ed anche tre persone inesperte di poter far parte di un equipaggio a patto che a condurlo sia qualcuno con un minimo di esperienza di regata. Questo permette dunque di raggiungere pienamente l'obiettivo con cui questa manifestazione è nata, ossia la diffusione dello sport della vela tra gli studenti dell'Università. L'entusiasmo dimostrato non può che essere uno stimolo affinchè la manifestazione cresca nello stesso spirito e affinchè si provino a concretizzare una serie di progetti che prevedono tra l'altro la realizzazione di corsi di vela all'Università. Impeccabile la logistica curata dai responsabili del Centro Velico Orion, immediati nel risolvere qualsiasi tipo di problema per gli equipaggi e perfetti nell'assistere la giuria durante le regate. Preciso il comitato di Regata presieduto da Marcello Acciaro e coadiuvato da Gianni Ippolito (presidente del comitato per le proteste, fortunatamente inoperoso), Silvana Sanna e da Andrea Tirotto.

 

 

 Saluti Andrea Tirotto.  

 

Libeccio a 30knt, onda formata e pioggia;  Tutti a Casa !!!!!!!!!!

 

        Amici di Sailingsardinia!

 Probabilmente molti di voi già sanno cosa è successo lo scorso fine settimana a Fertilia in occasione delle due giornate di regate previste.Purtroppo le avverse condizioni meteo-marine hanno impedito il regolare svolgimento delle 5 prove previste e dunque della "finale Match-Race" tra i primi due classificati.Ma andiamo con ordine. Venerdì equipaggi e organizzatori si sono dati appuntamento al centro velico Orion (Fertilia) per il sorteggio delle imbarcazioni e per una uscita libera di prova. Immediate sono state le sorprese: 

  • forse grazie all'esperienza dell'anno scorso, tutti hanno cominciato ad armare le barche mostrando grossa sicurezza e capacità tecnica tanto che qualcuno si è presentato con tanto di stick personale e bussola da competizione giusto per mettere subito in chiaro che "qui non si scherza".

  • Per fortuna insieme a questi virtuosismi si è assistito anche a scenette divertenti e più veritiere del livello tecnico: il successo della manifestazione è infatti legato all’elevato numero di neofiti che si riesce a coinvolgere e così capita di vedere l’esperto skipper dell’equipaggio femminile, Cristina De Candia, tenere un vero e proprio corso accelerato di vela al suo equipaggio, composto per 3/5 di ragazze alla prima esperienza in barca a vela e alla primissima in regata; un bell’inizio sicuramente visto anche l’entusiasmo dimostrato dalle ragazze al ritorno a terra (Alessandra, Silvia, Silvia, Valentina e Cristina i 5 componenti l’equipaggio).

  • Stupore lo hanno dimostrato gli spavaldi maschietti nell’ammirare le doti veliche delle veliste e siamo sicuri, non solo quelle.

  • Divertente notare la diversità di approccio alla competizione: i più esperti, attenti ad ogni dettaglio prima dell’uscita e precisi nel mettere a puntino l’imbarcazione; gli altri, come il secondo equipaggio di medicina, capitanato da Paolo Malavasi, attenti a trovare un posto sicuro e asciutto ad una ghiacciaia da mare il cui contenuto si è scoperto solo al ritorno: in ritardo per il briefing delle 19 (li abbiamo dovuti recuperare col gommone a causa della totale assenza di vento), sono scesi a terra particolarmente arrossati, non solo per un problema di sole, forse più di ghiacciaia. Un equipaggio sicuramente affiatato composto oltre che dall’esperto regatante Paolone, da altri personaggi alla seconda esperienza velica (la prima è stata l’edizione dell’anno scorso della regata; Claudio, Pietro, Saverio, Luca).

  • Severissima la giuria nella persona di Marcello Acciaro, regista di un briefing che a confronto una lezione universitaria è uno scherzo!! Come da un cilindro ha iniziato a tirare fuori prima una bandiera, poi due, poi tre e via fino a suscitare il panico tra i regatanti. Alla fine non sapevano più neanche che colori avesse la bandiera italiana! Vero però che tra i molti distratti qualcuno è uscito con un fiume di appunti andati a ruba, il giorno dopo, a seguito  della prima partenza.

E il giorno dopo finalmente tutti in acqua per le prime tre prove previste. 

Piazzato il campo, la giuria ha avviato la procedura di partenza mentre un vento di libeccio andava crescendo di intensità molto, molto rapidamente;

Nel giro di 10 minuti si è assistito a tutto quello che in una regata può succedere:

  • a pochi istanti dallo start il libeccio era salito a quasi 15 knt;

  • a un minuto dalla partenza gli equipaggi di medicina uno e scienze politiche partivano convinti e sicuri di aver fregato tutti (finiranno ovviamente con un bel OCS);

  • a pochi secondi dal via in un incrocio sulla linea mura a sinistra mura a dritta, le imbarcazioni di veterinaria e medicina 2 si sfioravano con disalberamento di quest’ultima a causa del cedimento della sartia di dritta; per fortuna nessuna conseguenza per l’equipaggio (pochi i capelli rimasti sulla testa dello skipper Paolone rimasto sul gommone per cedere la barra ai suoi prodi colleghi);

  • Con calma anche gli altri, forse sotto shock per un evento così inatteso, decidevano di partire e di cominciare la regata.

L’equipaggio di economia prende subito la testa della regata mentre il libeccio soffia con forza e mette in crisi un po’ tutti (25 knt registrati nel momento di massima intensità di un groppo non previsto); a due terzi della prima bolina succede quello che non ti aspetti: l’equipaggio di economia, vincitore lo scorso anno, capitanato dal laserista Alessandro Masala coadiuvato da altri tre esperti regatanti, in una virata resta vittima di una scotta del genoa impigliata su una landa, risultato: genoa a collo, barca scuffiata a 90 prima e a 180 poi, deriva irrimediabilmente rientrata e albero a tratti puntato sul fondo.

L’intervento del gommone di assistenza si è reso subito indispensabile a causa della deriva rientrata e in mezzo ad un vento fortissimo e ad un mare nel frattempo molto cresciuto si è riusciti a riaddrizzare la barca con un cavo di traino.

Nel frattempo la giuria riduceva il percorso e alla fina solo quattro imbarcazioni tagliavano regolarmente il traguardo: 1° Agraria; 2° Giurisprudenza; 3° Nuoro (sede staccata di Scienze); 4° Vela Rosa di Cristina De Candia. 

Saggia la decisione della giuria di rimettere ordine ad una situazione abbastanza ingarbugliata decidendo di sospendere le prove in programma e di far rientrare tutti alla base per sistemare due imbarcazioni in avaria, scaldare i pulcini infreddoliti e rifocillare tutti con ottimi panini.  

Una spaghettata alle vongole, gentilmente offerta dal Presidente del Comitato Organizzatore, Gianni Ippolito, in rigido conclave, ha permesso al Comitato di poter prendere una serena decisione sul da farsi, in linea con lo spirito della manifestazione e del proprietario delle imbarcazioni. 

Groppi di pioggia a tratti violenti, temperatura autunnale e vento in aumento, hanno  messo tutti d’accordo sulla necessità di rimandare le ostilità al giorno seguente, consentendo a qualcuno di riflettere meglio sul significato delle bandiere e sulla tempistica di partenza. Numerose infatti le domande su bandiere e procedure, anche da chi, non abituato ai briefing, aveva un po’ sottovalutato gli aspetti “didattici”. 

Domenica mattina una libecciata a 30knt, onda formata e pioggia hanno impedito fin dal mattino uno svolgimento regolare delle prove in programma e reso necessario d’accordo con gli skipper di rimandare il tutto a sabato 17. 

Speriamo tutti che ci siano le condizioni per recuperare quante più prove sia possibile in modo da rendere la manifestazione valida e soddisfacente per tutti. 

A sabato!

Andrea Tirotto

 

Amici di SailingSardinia


Come sapete, l'Università degli Studi di Sassari in collaborazione con
il CUS e il Comitato Sportivo, ha organizzato la seconda edizione della
Regata delle Facoltà, una manifestazione riservata ad equipaggi formati
da studenti, docenti e personale tecnico amministrativo.
Vi mando questa mail per raccontarvi un po'meglio di cosa si tratta.
Da un paio di anni un gruppo di velisti univertsitari particolarmente
attivo, ha avuto la possibilità di partecipare ad alcune regate
nazionali riservate ad universitari; il crescente interesse intorno
queste manifestazioni ed il successo che ottenevano, ha fatto si che
anche a Sassari si pensasse ad organizzare qualcosa del genere. Si é
pensato allora ad una manifestazione locale che avesse come obiettivo
principale quello di avvicinare quanti più studenti possibile al mondo
della vela. E'nata così la prima edizione della regata delle facoltà
grazie alla collaborazione del centro velico orion di Fertilia che ha
messo a disposizione le sue 10 identiche barche scuola. Il successo
dell'anno scorso é stato tangibile grazie alla partecipazione di
numerosi neofiti che alla fine delle due giornate di regate hanno
dimostrato tutta la loro soddisfazione ed entusiasmo per uno sport
nuovo, spettacolare e decisamente affascinante.
E quest'anno si bissa sicuri di un altro centro.
Sempre 10 saranno le imbarcazioni: derivoni scuola di 18ft stabili e
dunque adatti allo scopo; Sempre due saranno i giorni di regata: si mira
alle 5 prove a bastone da percorrere senza spinnaker in maniera da
rendere la gara aperta anche ai meno esperti; Una novità: quest'anno i
primi due classificati accederanno ad una minifinale di match race; Vele
in rosa: un equipaggio interamente femminile e composto da studentesse
di facoltà diverse renderà dura la vita degli spavaldi maschietti;
Spiaggia: tutta la manifestazione si svolgerà sulla spiaggia di Fertilia
e questo non potrà che rendere la cosa ancora più divertente.
Insomma, gli ingredienti ci sono tutti e dunque l'appuntamento per
chiunque voglia passare un fine settimana in spiaggia all'insegna della
vela é per venerdì 9 giorno di prova, di briefing e di sorteggio delle
imbarcazioni.
Ciao a tutti
Andrea Tirotto

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