Itinerari nel cuore dell'irpinia all'insegna di arte, natura e buona tavola   (di Luigi Famiglietti)

 

 

Primo itinerario: FRIGENTO

 

Arrivo a Frigento, paese edificato su tre colli in posizione dominante a 911 m.s.l.m.

Visita del centro storico che conserva l'antica struttura d'epoca romana di tipo ippodameo;

sono da ammirare i palazzi settecenteschi con caratteristici portali in pietra calcarea lavorata;

di rilevante interesse storico sono le Cisterne Romane;

Il monumento piu' importante è la Cattedrale di S. Maria Assunta con cripta medievale ed annesso museo archeologico ove sono conservati i reperti d'epoca romana e longobarda ritrovati durante i lavori di restauro della cattedrale;

una passegiata lungo Via Panoramica Limiti consentira' di godere un meraviglioso panorama che spazza dalla Puglia ai monti del Molise, dai monti Picentini al monte Vulture in Basilicata;

Secondo itinerario : Mefite - Rocca San Felice - Abbazia del Goleto

 

 

Partenza per la Mefite, lago sulfureo e luogo sacro fin dall'antichita', poichè in questo posto, gia' prima della dominazione romana, sorgeva un tempio dedicato alla dea Mefite. Virgilio lo cita nel settimo canto dell'Eneide quale "Bocca dell'inferno"; si raggiunge poi Rocca San Felice dove si visitano il suggestivo borgo medievale, il castello ed il museo civico ove sono stati raccolti i reperti ritrovati durante il restauro del Castello.

Si prosegue per l'Abbazia del Goleto, centro monastico di rilevante importanza. Sono da ammirare la Torre Febronia del 1152, vero capolavoro d'arte romanica, le due piccole chiese sovrapposte che stanno a segnere un passaggio tra l'arte romanica (chiesa inferiore, 1200 circa) e quella gotica (cappella di San Luca o chiesa superiore, terminata nel 1255) e la chiesa grande o del Vaccaro edificata tra il 1753 ed il 1745.

 

Terzo itinerario : Gesualdo - Aeclanum

 

Partenza per Gesualdo, il paese dell'omonimo principe , raffinato ed illustre madrigalista di fine '500.

Di notevole iteresse storico sono il castello di epoca longobarda (settimo secolo) ed il borgo medievale;

Meritano una visita la chiesa di Santa Maria delle Grazie (sedicesimo secolo) e la chiesa di San Nicola (diciottesimo secolo) ;

nei pressi del castello si trova la fontana dei Putti, fatta realizzare dal Principe Carlo Gesualdo.

Si raggiunge il Passo di Mirabella Eclano ove si visitano gli scavi dell'antica Aeclanum, citta' sannita, poi municipio e colonia romana sulla via Appia, distrutta nel settimo secolo d.C. durante la guerra di Bisanzio contro i Longobardi. Vi si notano imponenti resti di Terme, una piazza, alcune case e botteghe, mura di difesa. I reperti rinvenuti durante gli scavi sono esposti al pubblico insieme ad oggetti provenienti dalle tombe della vicina Necropoli neolitica della Madonna delle Grazie, risalente al secondo millennio a.C.

 


Torna alla pagina di Frigento

© Web author Salvatore Stanco