Festa dei Santi Medici Cosma e Damiano

26 settembre

Cosma e Damiano, vissuti intorno al III secolo, dedicarono la loro vita alla cura degli ammalati senza esigere alcuna ricompensa, tanto da essere denominati "Anargiri". Questa loro benefica attività non si limitava alla guarigione dei corpi, ma si estendeva al bene delle anime, che convertivano al Cristianesimo. Secondo la tradizione, subirono il martirio a Ciro in Siria, al tempo delle persecuzioni di Diocleziano. Arrestati dal governatore Lisia (anno 303), furono sottoposti a crudeli tormenti e, in ultimo, alla decapitazione che accettarono con serenità e coraggio a testimonianza della loro fede e del loro amore verso Dio. Il loro culto si diffuse ben presto sin dal IV secolo in tutta la Chiesa. A Castrovillari, la devozione ai Santi Medici si è‚ sempre più diffusa in seguito alla costruzione della chiesetta ad essi dedicata nel 1935 dai coniugi Rosalia e Antonio Vigna. I Santi Medici insieme a san Girolamo sono i patroni della nostra parrocchia.


PREGHIERA

Con tutta l'umiltà del nostro cuore vi onoriamo e veneriamo, o Santi Martiri di Gesù Cristo, Cosma e Damiano. Con la Chiesa universale greca e latina vi rendiamo tributo di lode e di onore e non cesseremo di invocarvi in ogni nostro bisogno spirituale e temporale.

Vi preghiamo, o Santi e gloriosi Martiri, che come in vita, esercitando l'arte sanitaria con ammirevole carità e dedizione curaste le infermità più insanabili e le malattie più pericolose, non tanto per mezzo di medicamenti quanto con l'invocazione del nome di Gesù Cristo, così ora volgete su di noi i vostri occhi pietosi e vedendo quanti mali spirituali e corporali ci affliggono venite in nostro soccorso. Assisteteci, vi preghiamo, nelle malattie ed in ogni nostra tribolazione.

Non lo chiediamo solamente per noi, ma per tutti i nostri parenti, per le nostre famiglie, per i nostri amici e nemici, affinché, guariti nel corpo e nell'anima, possiamo dare gloria a Dio ed onore a voi, nostri Santi avvocati e protettori.

Pater... Ave... Gloria...

INNO AI SANTI MEDICI

Versi e musica di Carmine Passarelli

La pioggia le ferite mi bagnava,   S'accese, nel respiro del mattino,
il vento le mie labbra inaridiva ...   la gioia di non essere più solo:
Ma un'alba a Voi pensai, e all'improvviso   sereno fu d'allora il mio cammino,
il cuore alla speranza si dischiuse.   com’è sereno degli uccelli il volo.
     
E so   E so
che nelle notti stelle avrò,   ecc.
e so    
che nei miei giorni sole avrò.   Cosi io volli amore a Chi la vita
In me,   offerse come Voi, Cosma e Damiano:
dolcissima certezza,   quel dono antico all'uomo d'oggi addita
fiorirà l'incanto   la strada tutta azzurra del gabbiano.
della Fede, perché    
dal celeste manto   E so
io protetto sarò.   ecc.