Terra
Luna

 

 

 

come raggiungerci

 

Bar Gelateria Paninoteca Sanghò
Via San Lorenzo, 22/A

26010 Offanengo (Cremona)
Tel. 0373244531

 

Franco l'osservatore

La gelateria Sanghò è facilmente raggiungibile poichè situata a soli 5 Km. dal centro
di Crema, sulla strada che conduce all'abitato di Offanengo e adiacente alla strada
statale Pavia-Crema-Brescia.
Crema si trova giusto al centro della Pianura Padana: dista infatti circa 45 Km. sia
da Milano, sia da Bergamo, Brescia, Piacenza, Cremona e Pavia. Da Milano si rag-
giunge percorrendo la statale Paullese 415 che arriva fino a Cremona. Da Bergamo
con la statale 591 che arriva fino a Piacenza e da Brescia con la statale 235 che arriva fino a Pavia.

Saturno
Cenni storici di OFFANENGO

Sorto in epoca tardoromana e longobarda, il centro, citato già dal 947, ha certo rappresentato in passato un ruolo di documentata importanza, avvalorata anche dallla presenza della sua chiesa a cui era riconosciuta la dignità di pieve. Ciò risulta da un atto del 1074 che la definiva collegiata. Il paese non rimase estraneo al conflitto tra Crema e Cremona per il possesso dell'Isola Fulcheria (vedi cenni storici di Crema) ed è del 1192 il documento che afferma i diritti di Cremona in terra Cremasca. Nel Medioevo il paese fu difeso da una fortezza di cui però non è rimasta traccia e dalla metà del XV alla fine del XVIII secolo fece parte della Terraferma Veneziana. Ebbe i natali ad Offanengo Gian Giacomo Barbelli, il più importante pittore cremasco del suo secolo, che operò nel Cremonese e nel Bergamasco. L'economia agricola, favorita dall'abbondanza delle acque, ebbe nel secolo scorso notevole sviluppo e alla fine della prima guerra mondiale il paese aveva una sua cassa rurale.



Cenni storici di CREMA
Plutone

Ipotesi sull'origine di Crema ne sono state avanzate diverse, alcune fantasiose e leg-
gendarie, altre più plausibili ed accettabili, ma tutte, comunque, basate più su indizi che su dati scientificamente acquisiti e oggettivamente probanti. Le
caratteristiche fisiche del territorio cremasco e la sua privilegiata posizione sull'arrigua pianura a destra del fiume Serio, quasi alla confluenza dell'Adda, hanno certamente attirato in passato l'interesse di coloro che, in quanto protagonisti della generale rinascita economica, avevano necessità di assicurarsi il dominio e la continuità degli approvvigionamenti. Tale caratteristico insediamento ebbe origine probabilmente nell'Alto Medioevo, in quel lembo di terra denominato Insula Fulcheria, lambito dalle acque del Lago Gerundo. Oggetto di mire espansionistiche dei nascenti comuni di Cremona e Milano, che intuiscono l'importanza del territorio e dei suoi corsi d'acqua ai fini delle rispettive politiche di sviluppo, Crema e il Cremasco sono i protagonisti principali nelle scelte di campo durante l'XI e ancor di più del XII secolo. L'alleanza con Milano, mantenuta anche durante l'assedio del 1159 e l'incendio del 1160 ad opera di Federico Barbarossa e dei suoi alleati cremonesi e lodigiani, si trova in questo reciproco interesse al dominio sulle risorgive del cremasco la sua ragione di essere; alla stessa ragione va ricondotta la contrapposizione a Cremona che sfocerà in numerosi episodi di guerra: il primo dei quali nel 1098 è ricordato nella tradizione come la guerra dei Salvirola. Distrutta nell'incendio del 1160, Crema vede ripristinare le sue prerogative d'insediamento fortificato solo a seguito della concessione imperiale del 1185. Fenomeni fazionistici e lotte per la conquista del potere, caratterizzano la vita cittadina nel XIII secolo, il quale vede però anche l'inizio dei lavori per la ricostruzione della splendida cattedrale. Le alleanze si trasformano in legami tra analoghe fazioni delle diverse città e le fratture tra le parti sono così profonde da rendere inutile il tentativo di pacificazione operato da Arrigo VII, che sostò a Crema nel 1131. La contrapposizio- ne tra Guelfi e Ghibellini, identificata a Milano nello scontro tra le famiglie dei Della Torre e dei Visconti, facevano da riferimento anche per le fazioni cremasche, come dimostra la presenza fra gli inquisiti del processo contro Matteo Visconti del 1323, di ben 63 cremaschi, rappresentanti di spicco di famiglie ghibelline locali. Coinvolta negli avvenimenti politici lombardi e italiani, Crema viene incorporata nei domini viscontei nel 1335 per mano di Azzone Visconti. Sono di questo secolo la conclusione dei lavori di riedificazione del Duomo e l'istituzione nel 1351 della Casa Dei, istituto di assistenza e cura per gli ammalati poveri, col tempo divenuto Ospedale Maggiore. Dopo il dominio della signoria di Giorgio Benzoni, la città nel 1449 passò sotto la signoria della Repubblica Veneta, che lascerà un'impronta nettissima su tutto il territorio, rappresentando fattore determinante nella formazione culturale della città. Sono di questo periodo infatti la costruzione di imponenti opere pubbliche, la realizzazione di traguardi di grande prestigio sociale, la definizione dell'impianto urbanistico, la edificazione di splendide dimore patrizie, lo sviluppo degli interessi artistici, nonchè la creazione di strutture commerciali e creditizie, in grado di sostenere lo sviluppo economico. Con la dominazione veneta ha fine l'autonomia provinciale di Crema, che nel 1797 entra a far parte della Repubblica Cisalpina e, in seguito, con l'inizio dell'Ottocento, dichiarata città aperta, divenne parte della provincia di Lodi e quindi nel 1860 di quella di Cremona, partecipando alle vicende della storia risorgimentale italiana.



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Bar Gelateria Paninoteca SANGHO' - Via San Lorenzo,22 - 26010 Offanengo (CR)