SANGIUSEPPESE 1   -  MATERA 0


Marcatore: 3’st Tortora (S)
Rete dei vesuviani al 3' con Tortora che interviene su un tiro di Ria respinto dal portiere

SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Le qualità di un gruppo che deve ancora esprimersi al pieno delle sue potenzialità fanno ben sperare per il futuro. La Sangiuseppese di Claudio Pirone è consapevole che il primo traguardo della salvezza è percorribile solo a patto che venga rispettata una vecchia regola, non scritta, che però nel calcio conta eccome: il fattore campo. Sarà bene, per l’undici vesuviano, tenere bene a mente l’imperativo categorico di dover vincere ad ogni costo tutte le partite casalinghe che ci sono da giocare di qui alla fine del campionato. Solo così, si arriverà ben presto alle soglie della zona tranquillità:il credo tattico di mister Pirone conduce proprio a questa strada. Il tecnico di Avellino è già stato protagonista anni addietro di fantastiche risalite in graduatoria, prima con l’Isernia (e oggi possiamo verificare quanto sia stato fruttuoso alungo andare il suo lavoro in terra molisana), poi alla guida del Compresorio Nola nel passato più recente, prima che l’infame destino della scomparsa del club per motivi finanziari ne macchiasse indelebilmente l’ottimo rendimento stagionale, nonostante i tanti ostacoli incontrati per strada. Ma, come detto, la strada indicata da Pirone è lunga e dura da affrontare: negli allenamenti settimanali serve impegno e dedizione, oltre che la necessaria determinazione per risalire la china. I giocatori, vecchi e nuovi, del sodalizio gialloblù devono convincersi che ogni domenica è una finale, da giocare col coltello fra i denti e possibilmente vincere. In casa, poi, la Sangiuseppese è chiamata a fare sempre bottino pieno: domenica arriva il Matera secondo in classifica ma, anche grazie all’aiuto di una tifoseria ritornata a seguire la squadra dopo l’avvio deludente sotto la gestione di Franco Fabiano, la Pirone Band può riportarsi veramente lontana dalla zona calda nel giro di poche settimane.