Calendario dei Santi e dei Beati festeggiati nel mese di Giugno

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1

San Giustino, martire - MEMORIA - Giustino, filosofo e martire, nacque a Flavia Neapolis (l’attuale Nablus) in Samaria all’inizio del secolo II, da famiglia pagana. Convertitosi alla fede, scrisse molto per la difesa della nuova religione; ci restano però soltanto due apologie ed il dialogo con Trifone. A Roma aprì una scuola e tenne pubbliche dispute. Con altri compagni subì il martirio al tempo di Marco Aurelio, circa il 163.

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2

Santi Marcellino e Pietro, martiri - MEMORIA FACOLTATIVA - Il loro martirio, affrontato durante la persecuzione di Diocleziano, è testimoniato dal Damaso, che fu informato dallo stesso carnefice. Furono decapitati in un bosco, ma i loro corpi furono sepolti nel cimitero ad duos lauros sulla via Labicana. Sul loro sepolcro fu poi eretta una basilica dopo la pace di Costantino.

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3

San Carlo Lwanga e Compagni, martiri - MEMORIA - Negli anni 1885-1887 molti cristiani dell’Uganda furono messi a morte dal re Mwanga per odio alla religione. Alcuni di loro avevano incarichi nella corte, anzi erano addetti alla persona stessa del re. Fra questi eccellono Carlo Lwanga ed i suoi ventuno compagni che, fedeli osservanti della fede cattolica, in parte furono uccisi di spada, in parte arsi vivi, non avendo voluto accondiscendere alle richieste del monarca.

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4

San Francesco Caracciolo - Confessore del XVI secolo.

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5

San Bonifacio, vescovo e martireMEMORIA - Nacque in Inghilterra circa l’anno 673. Si fece monaco nel monastero di Exetex e nel 719 partì per la Germania a predicare la fede. In questa predicazione raccolse grandi frutti. Consacrato vescovo resse la Chiesa di Magonza, scelse dei compagni e con loro fondò o rinnovò chiese in Baviera, Turingia e Franconia, tenendo anche concili e promulgando leggi. Mentre stava evangelizzando i Frisoni fu ucciso dai pagani nel 754 ed il suo corpo fu sepolto nel monastero di Fulda.

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6

San Norberto, vescovo - MEMORIA FACOLTATIVA – Nacque verso il 1080 in Renania. Già canonico della Chiesa di Xanten, da una vita mondana si convertì all'ideale monastico e fu ordinato sacerdote nel 1115. Votatosi all'imitazione degli apostoli, si dedicò intensamente alla predicazione del Vangelo, specialmente in Francia ed in Germania. Insieme ad altri collaboratori gettò le fondamenta dell'Ordine monastico di Prémontré e diede egli stesso vita a diversi monasteri. Nominato arcivescovo di Magdeburgo nel 1126, promosse la riforma della vita cristiana ed estese la predicazione del Vangelo anche ai popoli vicini. Morì nel 1134.

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7

Beata Maria Teresa Soubiran – Vergine del XIX secolo.

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8

Beato Pacifico da Cerano – Confessore del XV secolo.

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9

Sant'Efrem, diacomo e Dottore della Chiesa - MEMORIA FACOLTATIVA - Sant'Efrem naque a Nisibe verso il 306 da famiglia cristiana. Osannato diacono, esercitò il suo ufficio in patria e nella chiesa di Edessa, ove fondò l'omonima scuola teologica. Per quanto dedito alla vita ascetica, non tralasciò il ministero della predicazione e la pubblicazione di libri per confutare gli errori del suo tempo. Morì nel 373.

Beata Anna Maria Taigi - Nata nel 1769 a Siena, la sua vita fu segnata da un'estrema povertà e da numerose esperienze mistiche. Moglie esemplare, si adattò ad allevare i sette figli in due stanze fredde ed umide in un quartiere popolare di Roma. Le sue estasi culminarono nella visione di un sole incoronato da una corona di spine. Volendo entrare nell'Ordine Secolare Trinitario, sopportò ogni tipo di umiliazione ed imposizione. Il suo corpo è ora conservato nella Basilica di san Crisogono a Roma.

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10

Beato Guido da Cortona - Confessore del XIII secolo.

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11

San Barnaba, apostoloMEMORIA - Nato nell'isola di cipro, fu tra i primi fedeli di Gerusalemme; predicò ad Antiochia e fu compagno di San Paolo nel suo primo viaggio apostolico. Fu presente al Concilio di Gerusalemme. Ritornato in patria, vi predicò il Vangelo anche con il martirio.

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12

Santa Iolanda, religiosa - (MEMORIA FACOLTATIVA per le Clarisse) – Figlia di Bela IV, re d'Ungheria, nacque circa l'anno 1235. Ricevette la formazione cristiana dalla sorella maggiore, la Beata Cunegonda. Unita in matrimonio col Duca di Polonia Boleslao, ai doveri di sposa e di madre seppe unire l'esercizio di una ammirevole carità nell'assistenza agli infermi ed ai poveri. Rimasta vedova, entrò tra le Clarisse, ove si distinse per la profonda umiltà, nell'assidua contemplazione dei misteri celesti. Passò all'altra vita nel 1298.

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13

Sant'Antonio di Padova, sacerdote e Dottore della Chiesa - FESTA - Naque a Lisbona, in Portogallo, verso la fine del secolo XII. Accolto tra i canonici regolari di Sant'Agostino poco dopo l'ordinazione passò ai Frati Minori per dedicarsi all'evangelizzazione dei popoli africani. Svolse questo compito con gran frutto e successivamente in Francia ed in Italia convertì molti eretici. Fu il primo nel suo Ordine ad insegnare teologia ai confratelli. Scrisse celebri omelie, ricche di profonda dottrina. Morì a Padova nel 1231.

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14

Beata Giovanna Scopelli – Vergine del XV secolo.

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15

Santa Germana - Vergine del XVI secolo.

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16

Santa Lutgarda - Vergine del XIII secolo.

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17

Beato Paolo d'Arezzo - Vedova del XVI secolo.

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18

Beato Sadoc e Compagni - Martiri Domenicani del XVIII secolo.

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19

San Romualdo, abate - MEMORIA FACOLTATIVA - Nacque a Ravenna verso la metà del secolo X. Intraprese la vita eremitica, pellegrinò per molti anni di luogo in luogo, cercando la solitudine e costruendo piccoli monasteri. Combattè contro i cattivi costumi dei monaci di quel tempo, mentre con l'esercizio della virtù cercò di raggiungere la perfezione. Morì verso l'anno 1027.

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20

San Silverio - Papa e martire del VI secolo.

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21

San Luigi Gonzaga, religioso - MEMORIA - Nacque nel 1568 presso Mantova, in Lombardia, dai principi di Castiglione. Cristianamente educato dalla madre, si mostrò presto assai incline alla vita religiosa. Lasciato al fratello il diritto sul principato avuto, entrò a Roma nella Compagnia di Gesù. Morì nel 1591, colpito dal contagio mentre assisteva gli ammalati di peste negli ospedali.

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22

San Paolino da Nola, vescovo - MEMORIA FACOLTATIVA - Nato a Bordeaux, in Gallia, nel 355 si diede allo studio delle lettere ed alle cariche civili. Si sposò ed ebbe un figlio. Animato dal desiderio di condurre vita austera, ricevette il battesimo, rinunciò a tutti i suoi beni ed abbracciò la vita monastica nel 393. Per diverso tempo dimorò a Barcellona in Spagna, dove venne ordinato sacerdote. Fu quindi a Milano per consultare Sant'Ambrogio, quindi a Roma e da ultimo a Nola in Campania, dove venne eletto vescovo. Già devotissimo di San Felice, che aveva subito il martirio in quella città, ne promosse il culto e, con vero affetto di padre cercò di alleviare le miserie dei suoi tempi. Fu poeta fine ed elegante. Morì nel 431.

Santi Giovanni Fisher, vescovo e Tommaso Moro, martiri - MEMORIA FACOLTATIVA - Giovanni Fisher nacque nel 1469; attese agli studi teologici a Cambridge in Inghilterra e fu ordinato sacerdote. Fatto vescovo di Rochester visse austeramente e divenne esimio pastore visitando spesso i suoi fedeli. Compose anche opere contro gli errori del suo tempo.
Tommaso Moro nacque nel 1477 e studiò ad Oxford. Sposatosi ebbe un figlio e tre figlie. Fu cancelliere alla corte del re. Scrisse opere sul modo di ben governare e per difendere la religione.
Tutti e due per ordine di Enrico VIII, al quale si erano opposti nella questione riguardante il suo divorzio, furono condannati a morte nel 1535: Giovanni Fisher il 22 giugno, Tommaso Moro il 6 luglio. Il vescovo Giovanni Fisher, mentre si trovava in carcere, fu ordinato Cardinale di Santa Romana Chiesa da Paolo III.

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23

San Giuseppe Cafasso – Confessore del XIX secolo.

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24

Natività di San Giovanni BattistaSOLENNITÀ - Da stirpe di sacerdote nacque Giovanni, il Battista, e la sua nascità venne annunciata dall'Angelo Gabriele, quando i suoi genitori, Zaccaria ed Elisabetta, erano ormai in età avanzata. Mentre ancora si trovava nel seno materno, Giovanni presagì la presenza di Gesù "sobbalzando di gioia" in occasione della visita di Maria alla cugina Elisabetta. La sua missione, infatti, sarà proprio quella di precursore e preparatore all'avvento del Messia: "Egli è Colui - dice Gesù - del quale stà scritto: "Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia, per preparare la tua via dinnanzi a te"".
Giovanni è detto il battezzatore, o Battista, perché con questo atto insegnava a purificare la propria vita. Egli stesso battezzò Gesù sulle rive del fiume Giordano. Trascorse la vita a combattere ipocrisia e malcostume e non venne meno al suo rigore morale nemmeno quando si trattò di inimicarsi il re, al quale rimproverava la depravata condotta di vita. Inevitabile conseguenza della sua coerenza fu il martirio mediante decapitazione.
Ben 66 fra città e paesi italiani l'hanno scelto a Patrono ed in roma la Basilica di San Giovanni in Laterano è considerata madre e sorgente di tutte le chiese del mondo.

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25

Sant'Eurosia – Nata nel 714 a Jaca in Spagna, pare sia stata una giovane vergine cristiana, martirizzata dai saraceni sui Pirenei Aragonesi. È onorata in Spagna, Francia del sud e Italia settentrionale come protettrice dei frutti della terra ed è invocata contro le tempeste ed i fulmini. Per il miracolo di un'abbondante pioggia dopo un lungo periodo di siccità è invocata anche come dispensatrice di pioggia per le coltivazioni.

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26

San Vigilio – Vigilio giunse a Trento con la famiglia dopo gli studi a Roma ed ad Atene. Ben presto le sue conoscenze culturali ma anche la sua umiltà e modestia lo fecero ben volere dalla città a tal punto che, alla morte del vescovo venne nominato suo successore e consacrato dallo stesso patriarca di Aquileia. Dopo numerosi interventi in diocesi si ritirò a predicare il Vangelo nelle valli. Venne ucciso a colpi di zoccoli dagli abitanti della Val Rendena a cui aveva distrutto un idolo pagano.

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27

San Cirillo d'Alessandria, Vescovo e Dottore della ChiesaMEMORIA FACOLTATIVA - Nacque nel 370 e condusse vita monastica. Ordinato sacerdote seguì lo zio vescovo di Alessandria e gli succedette nella cattedra nel 412. Combattè strenuamente contro la dottrina di Nestorio ed ebbe una parte di primo piano nel Concilio di Efeso. Scrisse molto e con grande erudizione per spingere a difendere la fede cattolica. Morì nel 444.

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28

Sant'Ireneo, vescovo e martireMEMORIA - Nacque verso il 130 e fu educato a Smirne. Fu discepolo di San Policarpo, vescovo di quella città. Nel 177 era sacerdote a Lione nella Gallia e poco dopo fu eletto vescovo della medesima città. Scrisse opere in difesa della fede cattolica contro gli errori degli gnostici. Secondo la tradizione morì martire verso il 200.

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29

Santi Pietro e Paolo, apostoli - SOLENNITÀ - Pietro la pietra miliare della Chiesa, Pietro pescatore in Betania. "Ti farò pescatore di uomini", gli disse Gesù, e Pietro lo seguì. Nonostante il tradimento, fu il primo a predicare pubblicamente immediatamente dopo la discesa dello Spirito Santo.
Paolo, il suo nome era Saulo, perseguitava i cristiani ed approvò l'uccisione di Stefano, il primo martire per Cristo, tanto da tenere i mantelli ai lapidatori. Folgorato dalla Verità, si trasformò, cambiò nome in Paolo e predicò, insegnò e morì per Gesù Cristo. Nell'anno 67, sul Colle Vaticano San Pietro e, in località Tre Fontane San Paolo, i due apostoli hanno sacrificato la loro vita per amore di Cristo.

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30

Beato Raimondo Lullo, martire - Raimondo nacque a Palma, nelle isole Baleari, nel 1235. Entrò nel Terz'Ordine Francescano e, spinto dallo zelo per le anime, ideò la fondazione dei collegi per la formazione dei missionari. Fu scrittore fecondissimo e compose numerose opere in ogni campo del sapere, meritandosi il titolo di "Dottore illuminato". Fu il primo uditore e referendario laico ad un Concilio ecumenico, quello di Vienne.Andato missionario in Africa, ebbe a sopportare maltrattamenti e carcere: poi, aggredito a colpi di pietre, fu accolto pressochè moribondo su una nave, e spirò il 29 giugno 1316, mentre stava per giungere a Maiorca. Clemente XIII ne approvò il culto nel 1763.

Santi primi martiri della chiesa di Roma - MEMORIA FACOLTATIVA - Nella prima persecuzione contro la Chiesa scatenata dall'imperatore Nerone, dopo l'incendio di Roma avvenuto nel 64, molti fedeli furono uccisi con atroci tormenti. Del fatto sono testimoni lo scrittore pagano Tacito (Annali, 15, 44) e Clemente romano nella sua lettera ai Corinzi.

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