Santuari

Chiesa di Santo Spirito in Sassia
La storia

Consacrata il 17 maggio 1561, era un piccolo oratorio fondato nell’anno 726 dal re Sassone Ina, che vi portò l’immagine miracolosa della Madonna col Bambino che si venera ancora oggi, nell’attuale Chiesa, sotto il titolo di "Salus infirmorum". Saccheggiata e ricostruita diverse volte, nella configurazione attuale fu progettata ed attuata, sotto il pontificato di Paolo II, da Antonio da Sangallo il giovane fra il 1538 ed il 1544. È stata poi ultimata al tempo di Sisto V (1590). Affianca la Chiesa l’antico campanile attribuito a Baccio Pontelli (1475). L’interno, a navata unica, presenta ai lati cinque cappelle, generando un effetto grandioso per proporzioni ed armonie di linee. Gli affreschi e le decorazioni dello splendido soffitto ligneo intagliato e dorato conferiscono alla Chiesa di Santo Spirito un aspetto unico nel panorama delle chiese romane dell’epoca. Di notevole interesse artistico per le pitture e gli antichi arredi lignei è anche l’annessa Sacrestia.

Sua Santità Giovanni Paolo II, nel 1991, ha elevato la Chiesa di Santo Spirito in Sassia a Diaconia Cardinalizia. Titolare della Chiesa è Sua Eminenza il Cardinale Fiorenzo Angelini, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli operatori sanitari.

Nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia ha sede il Centro di Spiritualità della Divina Misericordia, istituito con Decreto del Cardinale Vicario Camillo Ruini il V gennaio 1994. "Diverse ragioni suggeriscono che la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, diventi luogo dal quale si innalzi il "grido" alla Misericordia di Dio. Per queste ragioni stabilisco che la Chiesa di S. Spirito in Sassia promuova la spiritualità della Divina Misericordia".
"La Chiesa deve considerare come uno dei suoi principali doveri - in ogni tappa della storia e specialmente nell'età contemporanea - quello di proclamare e di introdurre nella vita il mistero della Misericordia, rivelato in sommo grado in Gesù Cristo. ( ... ) In nessun momento e in nessun periodo storico - come ci ricorda Giovanni Paolo Il - la Chiesa può dimenticare la preghiera che è grido alla Misericordia di Dio dinanzi alle molteplici forme di male che gravano sull'umanità e la minacciano". (Lettera enciclica, Dives in misericordia n. 14-15).
Il culto alla Divina Misericordia è strettamente legato alla figura della Beata Suor Faustina Kowalska, Apostola della Misericordia.

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