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CHENTU BERRITAS PRESENTAZIONE DEGLI SCUDI UMANI PER LINTIFADA SARDA CONTRO LE SCORIE RADIOATTIVE ITALIANE Contra sARGA NUCLEARE UNINTIFADA
DE PAGHE PRO
EVITARE UNINTIFADA
DE GHERRA Venerdì 13 giugno ore 10.30 presso sede
CSS ( Confederazione Sindacale Sarda) in via Roma 72 Cagliari il Forum Sotziale
Indipendentista CHENTU BERRITAS presenterà agli organi di informazione gli scudi umani
che si opporranno, pacificamente ma con ogni mezzo, allo sbarco in Sardegna delle scorie
radioattive italiane.
Il loro modo di intervenire sarà quello tipico
delle bardane sarde ma anche quello delle intifade palestinesi. Le nostre sanno intifade di pace e faremo di
tutto perché il nostro popolo non sia costretto a fare intifade di guerra. Il pericolo che incombe sulla nostra patria
sarda è estremamente grave, potrebbe in caso di incidente mettere in dubbio la
sopravivenza stessa della nazione sarda, occorre dare una risposta dura e adeguata al
pericolo. Riteniamo
assolutamente insufficienti le argomentazioni, contro le scorie radioattive, avanzate dal
centrosinistra, dagli industriali, dalla chiesa e dai sindaci, in quanto valide per
qualunque altra regione dello stato italiano ed inefficaci nella concorrenza allesclusione
in quanto, al contrario della Sardegna, le altre regioni possono chiedere di essere
escluse per sismicità. Come
assolutamente insufficiente è la tesi del presidente della giunta, il quale si illude che
la Sardegna sia protetta dallo Statuto di Autonomia, dimenticando che lo stato italiano ne
ha fatto carta straccia ogni volta che lo ha ritenuto opportuno per le magnifiche sorti
della nazione italiana. Non si
ha il coraggio e la volontà di rivendicare la sovranità sul proprio territorio nazionale
sardo. Non si
ha il coraggio di dire che il popolo sardo è un altro popolo, un popolo che, a differenza
di quello italiano, anche se con rinunce e sacrifici, ha preferito uneconomia dolce
e compatibile con il territorio, invece che frenetica e di sfruttamento sfrenato
dello stesso. Non
hanno il coraggio di dire che la nostra civiltà può soccombere sotto linciviltà
di popoli dominatori che hanno già compromesso il loro territorio e vogliono adesso
scaricare le scorie della loro inciviltà sui dominati. Come non
si ha, neanche il coraggio, di dire che la scelta, quasi certa, della Sardegna, come
muntonarzu radioattivo, non sarà tollerata dal popolo sardo e potrà essere causa di
destabilizzazione dellordine pubblico. Settori
del popolo sardo, insofferenti per la rapina delle nostre risorse, per le servitù
militari, per la discriminazione energetica e per altre discriminazioni tutte di marca
italiana, potrebbero scegliere forme di protesta non auspicabili. Non
auspicabili perché nessun figlio della Sardegna deve essere costretto ad azioni di
disperazione che permetterebbero la criminalizzazione della protesta e luso della
polizia e dei tribunali per reprimerla. Noi
indipendentisti preferiamo ancora una volta unintifada di pace ad unintifada
di guerra non faremo allo stato italiano il favore di farci criminalizzare. NUORO 12/06/03
IL COORDINATORE NAZIONALE Bustianu Cumpostu |