Sardigna Natzione - Indipendentzia

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TOTU IMPARE PRO SA INDIPENDENTZIA DE SA NATZIONE SARDA

Est arribada s'ora de cumintzare sa bardana pro torrare sa Sardigna a sos Shardanas

Sa tzerachia batut miseria sa suverania batut prosperidade

Tzeladu su ventu sardista si pesat su ventu de s'indipendentzia

  novas/attividades

  Domo de Cumone  ( Casa Comune dei Sardi )
Domo 1
Documentu base puru in inglesu


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Domo 2
Comunicatos istampa
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Domo 3
.Remunida de imprenta dae su 1995
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Domo 4 Galu a cumponner
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Ite est.

Per S.N. essa è   un ambiente politico sardista  e non un’alleanza politica, i membri sono svincolati nelle alleanze ma nel complesso è alternativa ed incompatibile con le aggregazioni dell’ambiente italianista. Se firmatari del documento base decideranno di aderire al polo di centrodestra o a quello di centrosinistra lo potranno fare solo a loro nome e non spendano il progetto della Casa Comune in una contingente e incopatibile alleanza elettorale.

DOCUMENTU BASE DE SA CASA DE CUMONE

Le delegazioni del PSD’Az, dell’UDR, del Nuovo Movimento e di Sa Mesa hanno concordato una comune proposta di progetto politico da sottoporre ai propri organi di Partito, trovando convergenze sui seguenti punti:

-        fare riferimento nella propria azione agli interessi esclusivi del popolo sardo, dei suoi diritti nazionali e delle sue libertà ed opportunità individuali;

-        iniziare un percorso per la costituzione di un nuovo soggetto politico di tipo confederativo, la “Casa Comune dei Sardi”, per partecipare da protagonisti nell’Unione Europea, con una propria soggettività politica;

-        attivare l’Assemblea Costituente dei Sardi, da eleggere con voto proporzionale puro, per la formulazione della nuova Carta Costituzionale sarda.

Oggetto irrinunciabile di tale nuova Carta dovranno essere:

-        soggettività politica anche di rilevanza internazionale;

-        fiscalità e zona franca integrale, finalizzata al riequilibro delle sperequazioni territoriali;

-        competenza culturale con riferimento al recupero e tutela complessiva di ogni espressione della cultura sarda, alla Scuola di ogni ordine e grado,alla formazione, alle risorse tradizionali ed alla potestà sui beni culturali;

-        autogoverno del territorio e dei mari territoriali, delle risorse energetiche e naturali, dei trasporti e delle comunicazioni.

La forma organizzativa della nuova Regione dovrà organizzarsi attraverso:

    -  esaltazione della specialità;

   -   il  principio di sussidiarietà e solidarietà;

-       una riforma elettorale che, in vista della volontà esplicita degli elettori consenta la realizzazione di forme di governo stabili, nel rispetto delle articolazioni dell’elettorato e del più esteso principio di rappresentanza.

La Casa Comune dei Sardi è aperta alla partecipazione di singoli e di movimenti, associazioni e partiti, che ne condividano i principi ispiratori e gli obiettivi, e che non abbiano statuti incompatibili con tali principi.

La convergenza riscontrata per il perseguimento del progetto politico non comporta automatiche adesioni a contingenti accordi per dare un governo alla Regione.

Cagliari, 13 luglio 1999