Itinerario 

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Cartina

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Foto

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Monte Arcuentu
Un'escursionista in posa nel sentiero dell'escursione.

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Monte Arcuentu
Altro scorcio del sentiero proposto nell'itinerario.

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Monte Arcuentu
Escursionista in cerca di una foto ricordo da attaccare all'album dell'escursioni!!!

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Monte Arcuentu
Un'escursionista in posa 
con alle spalle i famosi muraglioni descritti nell'itinerario.

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Monte Arcuentu
Un primo piano di uno dei "muraglioni" più belli incontrati nel percorso..

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Cartografia: IGM 1:25.000 225 IV NO, Monte Arcuentu

Tempo: 4 ore

Difficoltà: E (qualche passaggio su roccia a volte scivolosa)

Particolarità: si tratta di un breve trekking che si svolge a zig zag tra le creste di uno dei più singolari paesaggi montuosi dell’isola, tra rocce vulcaniche dalle forme più incredibili, alcune simili a enormi muraglie

Accesso: si percorre la ss. n.196 sino a Guspini e quindi Montevecchio; da qui si prosegue per l’esile strada asfaltata in direzione di Marina di Arbus. Dopo avere percorso circa 11 chilometri, si incontra una strada sterrata sulla destra, di fronte ad un piccolo altopiano calcareo (Planarga), in località Mitza su Rei, dove si abbandona l’auto.

DESCRIZIONE

Si percorre la sterrata per circa 200 metri sino ad incontrare uno slargo a sinistra di fronte al quale parte una mulattiera. Si prosegue su questa, evitando ogni bivio a destra e raggiungendo una piccola radura. Si continua su una piccola stradina in salita, a sinistra, costeggiando così la collinetta Cuccuru Abis, giungendo quindi ad un’altra piccola radura, dalla quale sono ben visibili le creste, Da queste, si protende ortogonalmente una cresta minore sulla quale prosegue l’itinerario in direzione di Bruncu is Burras. D'ora in avanti il sentiero diventa meno visibile e si confonde con le tracce lasciate dal passaggio del bestiame. Si continua a camminare appena alla sinistra della cresta e si supera una profonda valletta con una semplice arrampicata sulle rocce a destra; si prosegue sempre accanto alla cresta sinché tra le rocce si apre una spaccatura: ci si infila e si attraversa il piccolo canalone retrostante, costeggiando ora le creste principali, sino a raggiungere un valico dal quale è possibile affacciarsi sulla pianura del Campidano. A nord, oltre la valle di Prunas Arestis, la cima di Bruncu is Burras sovrasta magnifiche formazioni rocciose a grottoni e a muraglioni. Si prosegue verso sud, mantenendo il versante ovest per aggirare la prima cima, senza nome, oltre la quale si incontra un nuovo canalone che consente di passare questa volta al versante est delle creste. Un ennesimo canalone interrompe il sentiero e si rende necessario risalire sulla destra, sino a scorgere a sinistra dei lastroni di roccia distaccatisi dalla parete che formano un ripido passaggio attraverso il quale si cambia nuovamente versante, raggiungendo uno spiazzo poco al di sopra di un piccolo valico: di fronte si staglia la cima di Monte Genna Limpia, che si aggira a ovest. Badando a non scendere troppo di quota, si incontra una recinzione in filo spinato, facilmente superabile; si entra in una zona a pascolo e si prosegue in direzione della piccola cima antistante. Aggiratala (sempre a ovest), si prosegue sulle rocce in cresta, in questo tratto praticabile, e si raggiunge una piccola sella alla destra della quale parte una strada sterrata in ripida discesa; prima che si butti decisamente dentro un vallone, sono visibili a sinistra delle formazioni rocciose a muraglione: una di queste presenta quasi una porta, attraverso la quale si prosegue per raggiungere la sella tra i monti Arcuenteddu e Arcuentu. Un sentiero costeggia quest’ultimo, passando accanto ad una fonte. peraltro quasi sempre asciutta. Dal lato meno ripido è possibile effettuare l’ascesa di questo monte attraverso un ripido sentiero che funge anche da “Via Crucis”: lungo il percorso vi sono le classiche stazioni con bassorilievi su bronzo. La sommità del monte è ricoperta da una vegetazione stranamente rigogliosa per la zona. Dalla sua cima la vista spazia a 360 gradi: a nord, Oristano e i vicini stagni di Santa Giusta; a est, il Campidano, il Monte Arci e la Giara; a sud si estende l'intero Iglesiente sulle cui cime primeggia il Monte Linas; a ovest. il mare il cui colore blu intenso è interrotto dalle abbacinanti dune sabbiose di Piscinas. Si ridiscende quindi per la stessa via e si raggiunge la sterrata su menzionata che, percorrendo la valle di Su Fundu De S’Enna, riconduce alla strada asfaltata: da qui in circa mezz’ora si raggiunge l’auto.