PROGRAMMA DI SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE 1997-2000

INDICAZIONI PROCEDURALI

Premessa

Le indicazioni qui contenute si riferiscono alla prima fase dei piani operativi, che è quella dell'adesione delle scuole al programma, dell'erogazione delle risorse finanziarie per l'acquisizione delle strutture multimediali e dell'acquisto delle stesse. Altre indicazioni saranno fornite in seguito per quanto riguarda la formazione dei docenti e gli altri aspetti relativi alle esperienze didattiche.

Al riguardo va anzitutto premesso che:l'intero Programma e le indicazioni che si forniscono si collocano nel pieno rispetto dell'autonomia dei diversi livelli funzionali e della normativa vigente in materia di acquisto di attrezzature da parte delle scuole;

lo sviluppo della multimedialità nelle scuole si deve porre in coerenza sia con le linee del rinnovamento del sistema scolastico approvate dal Governo, sia con le esigenze e specificità dei diversi ordini e gradi;

questo Ministero farà conoscere, per il tramite dei Provveditori agli Studi, le intese raggiunte per eventuali facilitazioni alle scuole. Con l'occasione si precisa che è già stata siglata una convenzione con la STET relativa alla comunicazione telematica, ivi compreso l'accesso ad Internet;

le Direzioni Generali e gli Uffici Centrali responsabili, accelerando il più possibile lo stesso iter procedurale previsto nel Programma in oggetto, determinano la quota per ciascuna provincia dei finanziamenti previsti dai Piani Operativi, relativamente ai settori di competenza. (In calce al presente documento vi è il piano di ripartizione per il 1997 sulla base del quale i Provveditori possono dare l'avvio alle procedure di cui appresso).

Procedure per il progetto I a

Il progetto I a) prevede la creazione di postazioni multimediali per gli insegnanti, la cui descrizione dettagliata è contenuta nel Programma (paragrafo I - Progetti generali)

Le scuole che ritengono di poter aderire sin dal primo anno al Programma, ne faranno richiesta (telegramma, fax, ecc.) ai Provveditori agli Studi competenti.

I Provveditori agli Studi, acquisita la disponibilità delle istituzioni scolastiche, individueranno le scuole da includere nel progetto, per questo primo anno, secondo i seguenti criteri di massima:

- tenere presenti, nella scelta, le scuole che non hanno precedente esperienza in materia di utilizzo di tecnologie didattiche multimediali. Si lasciano, tuttavia, alla valutazione dei Provveditori eventuali opposte opzioni, qualora si ritenga che, dare preferenza ad istituzioni con esperienza in materia, possa dare origine a situazioni trainanti e di riferimento a vantaggio di altre scuole;

- evitare di includere scuole attualmente a rischio di soppressione;

- curare che vi sia, in qualche misura, una equilibrata distribuzione territoriale, in particolar modo nelle provincie ad elevata concentrazione di utenza.

A tali indicazioni di carattere generale, si aggiungono poi le seguenti indicazioni di settore.

Scuola Elementare

Tenere presenti, in particolare:

- gli istituti comprensivi;

- le scuole dove sia fortemente radicato l'insegnamento della lingua straniera;

- le scuole che attuano il progetto "Educazione al suono e alla musica";

Scuola Secondaria di I grado

Tenere presenti, in particolare, le scuole che:

- facciano parte di istituti comprensivi (indipendentemente dal numero delle classi);

- svolgano permanentemente formazione di soggetti ospedalizzati o reclusi (indipendentemente dal numero delle classi);

- svolgano permanentemente attività di formazione degli adulti (indipendentemente dal numero delle classi);

- abbiano almeno 15 classi tra sedi centrali ed eventuali sedi staccate;

Resta inteso che ciascun Provveditore potrà autonomamente definire modalità per l'acquisizione di ulteriori elementi per le valutazioni di competenza, anche attraverso l'apporto di appositi comitati di consulenza, nominati dal Provveditore medesimo, sempre che le operazioni si concludano entro i tempi previsti.

I Provveditori agli Studi, individuate le scuole, provvederanno al relativo finanziamento per

£ 11.500.000, di cui £ 9.500.000 per acquisto di hardware e software di base, secondo le indicazioni di cui all'allegato documento (All. B) e £ 2.000.000 per le spese di gestione.

Successivamente le singole scuole provvederanno a:

- redigere un apposito progetto seguendo, ove lo ritengano opportuno, il modello di cui all'allegato C, da approvarsi con apposita delibera del Consiglio di Circolo o di Istituto;

- porre in essere, senza ulteriori formalità, le previste procedure di acquisto in base al D.I. 25 maggio 1975. A tal fine si richiama l'attenzione sulla scheda analitica delle strumentazioni, da inviare a ciascuna azienda cui si chiede il preventivo e sugli schemi di contratto (All.D), che hanno, comunque, solo carattere di guida. Le scuole che vantano esperienza nell'acquisizione di strumentazioni e che dispongono di collaudati modelli per richieste di preventivi e per contratti, possono, ovviamente, continuare ad avvalersene.

Procedure per il progetto I b

Il progetto I b prevede l'utilizzazione della multimedialità nella didattica.

In conseguenza, non può non assumere, in ordine alle logiche e alle configurazioni di acquisto delle tecnologie, caratterizzazioni differenziate con riferimento :

- ai diversi settori scolastici per quanto riguarda le configurazioni che più si adattano agli obiettivi formativi ;

- al diverso livello del patrimonio tecnologico multimediale già a disposizione delle istituzioni dovendo il progetto di ciascuna scuola tener conto delle strutture esistenti ed utilizzabili in relazione alle loro caratteristiche tecniche.

Per il primo anno il Programma prevede che il progetto I b si limiti al finanziamento di un numero ridotto di scuole, in quanto si ritiene di dover privilegiare l'accesso al progetto stesso, alle scuole che possano vantare pregresse esperienze in materia di utilizzo di tecnologie didattiche multimediali o, in via subordinata, a quelle scuole che, meglio di altre, possano garantire una positiva attuazione del progetto anche contestualmente agli interventi di cui al progetto I a.

Per questo progetto è previsto un finanziamento medio di £ 42.000.000, di cui £ 40.000.000 per acquisto di hardware e software di base, secondo le indicazioni di cui all'allegato documento (All. B) e £ 2.000.000 per le spese di gestione.

A ciascun Provveditorato è attribuito uno stanziamento di fondi pari al finanziamento medio per il numero di istituti di ciascun ordine e grado da finanziare.

Le singole scuole provvederanno a redigere un apposito progetto secondo il modello di cui all'allegato C, da approvarsi con apposita delibera del Consiglio di Circolo o di Istituto.

Nel progetto, nel quale saranno enunciati gli obiettivi e l'organizzazione didattica che si intende adottare, devono essere evidenziate:

- le strutture esistenti ;

- l'integrazione progettuale per le nuove acquisizioni ;

- le configurazioni verso le quali si tende tra quelle indicate nell'allegato B;

- le attrezzature tecnologiche da acquisire e la loro integrazione con quelle già esistenti;

- il numero di docenti già formati sull'argomento presenti nella scuola

Redatto il progetto, le singole scuole chiederanno il relativo finanziamento, che dovrà puntare al miglior rapporto costi-benefici.

I Provveditori agli Studi individueranno le scuole da finanziare, nell'ambito dello specifico stanziamento relativo a ciascun settore, sulla base dei seguenti criteri, fatte salve le caratteristiche fondamentali già indicate:

- Presenza di un numero minimo di docenti già formati in grado di realizzare esperienze nella didattica

- Esclusione delle scuole a rischio di soppressione.

- Equilibrata distribuzione territoriale, in particolar modo nelle provincie ad elevata concentrazione di utenza.

E' facoltà dei Provveditori valutare l'opportunità di finanziare progetti che, nel richiedere nuove attrezzature, privilegino l'adeguamento, il completamento e l'integrazione di quelle già esistenti. In questo modo potrebbe essere possibile finanziare, già nel primo anno, un maggior numero di scuole o, eventualmente, utilizzare le somme residue per finanziare, in un secondo momento, l'ingresso di altre scuole nel progetto I a.

La comunicazione nell'ambito dell'Amministrazione

Al fine di consentire all'Amministrazione una trasmissione rapida e a basso costo di tutte quelle comunicazioni, informazioni connesse a un ruolo di indirizzo e di coordinamento dell'attività scolastica, si è ritenuto opportuno procedere alla realizzazione delle condizioni tecnicheper l'attivazione di una modalità di comunicazione, definita "Data Broadcasting". Quest'ultima consente di far pervenire a tutte le scuole per via etere le comunicazioni stesse, le quali possono essere ricevute utilizzando un'antenna televisiva, sia tradizionale, sia parabolica e, successivamente, decodificate attraverso un'apposita scheda elettronica, da inserire in un personal computer, ed un idoneo software.

Si evidenzia l'utilità che, nell'ambito della definizione delle esigenze tecniche delle istituzioni scolastiche, siano comprese, dati anche i costi limitati, gli strumenti necessari a consentire l'avvio di questa modalità di comunicazione.

In questo quadro, come già illustrato nell'ambito degli standard (All. B), le istituzioni coinvolte sia nel progetto I a), sia in quello I b), dovranno procedere all'acquisizione e all'installazione, in una delle stazioni multimediali, dell'apposita scheda elettronica e del relativo software, i cui costi saranno inclusi nei progetti formulati.

Per quanto concerne le istituzioni inizialmente non incluse nei progetti vanno distinti:

a) istituzioni scolastiche che possiedono un computer con le caratteristiche minime indicate nell'allegato B (§ 3).

In tali casi i Provveditori agli Studi potranno autorizzare le scuole stesse ad acquisire la scheda e il software con i normali fondi di bilancio o assicurando la relativa spesa attraverso l'utilizzazione di fondi ricavabili dai finanziamenti destinati al Programma Multimedia. In particolare potranno finanziare questa iniziativa con somme residue originate da minori quote di assegnazione per i progetti I b).

b) istituzioni scolastiche prive anche di un solo computer utilizzabile per lo scopo.

In tali casi, i Provveditori agli Studi, in attesa del completamento del Programma Multimedia, potranno individuare, d'intesa con i competenti organi scolastici, istituzioni presenti nelle varie aree territoriali, alle quali può essere assegnato il compito di distribuire le informazioni ricevute agli istituti ad esse espressamente collegate nell'ambito delle azioni di cui al punto 3 della lettera di trasmissione.

I Provveditori agli studi potranno, a loro volta, acquisire sia le schede, sia il software e sia, se del caso, le antenne di ricezione attraverso i finanziamenti della competente Direzione generale del Personale.

Per l'acquisizione del software e dell'hardware necessario al Data Broadcasting, si faccia riferimento a quanto riportato nel paragrafo 3 dell'allegato B.

Finanziamenti e acquisti

Si evidenzia la necessità che la fase relativa alla individuazione delle scuole si concludano entro

il 30 maggio per quanto riguarda il progetto I a e per il Data Broadcasting in modo che, da tali date, le scuole possano avviare le procedure di acquisto.

La quota indicata per province e settori nella tabella allegata, è relativa al 95% del finanziamento complessivo. Il rimanente 5% verrà successivamente ripartito, per operare eventuali riequilibri territoriali che dovessero rendersi necessari.

Al riguardo si precisa che, in conseguenza delle disposizioni del Ministero del Tesoro, che prevedono uno scaglionamento delle spese di acquisti di beni e servizi, questo Ministero potrà procedere all'erogazione:

- del 60% della somma complessiva con disponibilità da parte delle scuole dal 1 luglio 1997

- del restante 40% con disponibilità dal 1 ottobre 1997.

Le istituzioni scolastiche potranno procedere alla effettiva erogazione dei fondi dopo gli avvenuti finanziamenti da parte del Ministero e dei competenti Provveditorati agli Studi. In tal senso quindi dovranno essere definiti gli impegni contrattuali delle singole scuole.

Si consiglia comunque che, anche ai fini degli impegni contrattuali, venga data la precedenza al progetto Ia, per poter iniziare al più presto le attività relative all'aggiornamento dei docenti.

IL MINISTRO


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