La Repubblica di Venezia vide nelle Crociate
una buona occasione per sviluppare i suoi commerci nellOriente. Particolarmente
favorevole si presentò la Quarta Crociata, bandita dal Papa Innocenzo III nel 1198. I
Crociati, non disponendo di mezzi per portarsi in Terrasanta, chiesero aiuto a Venezia. Il
doge Enrico Dandolo promise di mettere a disposizione le navi della repubblica, a
condizione che i Crociati aiutassero i veneziani a rioccupare la città di Zara che si era
ribellata. Espugnata Zara, il doge si valse ancora dei
Crociati per i suoi scopi. Invece di avviarli verso Gerusalemme, li guidò alla volta di
Costantinopoli. Voleva rimettere sul trono lImperatore Isacco l Angelo, che
era stato deposto perché aveva favorito i commerci dei veneziani in Oriente. Ma poiché,
non appena Isacco fu rimesso sul trono, scoppiò a Costantinopoli una violenta
rivoluzione, Enrico Dandolo diede ordine di assaltare la città.Costantinopoli fu presa e
saccheggiata: lImpero Bizantino venne rovesciato (1204). Allora il doge si affrettò
ad assicurare a Venezia le migliori posizioni marittime: fece occupare le più importanti
isole del Mare Egeo e si assicurò il dominio sul Bosforo e sui Dardanelli. Queste
conquiste fecero di Venezia uno degli stati più potenti di tutta Europa. La ricchezza di
Venezia dipese unicamente dallattività commerciale che essa andò sempre più
intensificando. Nei sec. XIV e XV, nessuna città dEuropa fu in grado di uguagliare
il traffico commerciale della Repubblica Veneta: essa aveva praticamente in mano tutto il
commercio dei più preziosi prodotti orientali. Le sue navi mercantili portavano in Europa
la seta della Cina, i tappeti della Persia, le spezie dellIndia, i profumi
dellArabia. Il suo attrezzatissimo arsenale riusciva a fabbricare una galea al
giorno: primato non raggiunto in quei tempi da nessunaltra città marinara
dellEuropa. I guadagni procurati dai grandi traffici commerciali permisero al
governo di Venezia di abbellire la città con palazzi sontuosi. Dopo la quarta Crociata
(XIII sec.), Venezia ebbe praticamente il monopolio del commercio dei prodotti orientali.
Per proteggere i loro traffici commerciali sul mare, i veneziani istituirono il cosiddetto
servizio di polizia sul mare. Esso era affidato a pattuglie di vigilanza, composte
di solito da 10 navi. Queste perlustravano continuamente i mari dove passavano le navi
mercantili della Repubblica. La potenza commerciale di Venezia decadde solo dopo la
scoperta dellAmerica, che causò lo spostamento dei traffici sullAtlantico.
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S.Lannino 2001 |