Segnalato da ziozeb@libero.it-

"Tradizione scout"

Attorno a questo fuoco

«Carissime Guide, sto pensando a voi a una a una, stasera: ed è come se parlassi a ognuna: a te che non vuoi avere bisogno di nessuno, a te che sei felice e forse hai trovato il segreto della gioia, a te che sei triste e hai paura di non riuscire mai, a te con cui non ho ancora parlato, a te che ti fai vedere di rado e non trovi nel riparto la cosa essenziale che ti faccia camminare e ti renda felice, a te che vorresti donare e fai così fatica ad aprirti con gli altri, a te che sei Capo Squadriglia e ti pare di non capire abbastanza, di non aiutare abbastanza, di non essere abbastanza sicura sempre, a te che vorresti camminare e non sai bene da che parte andare, a te che “non hai voglia”, a te che “non puoi”..., a tutte a una a una.

Venite con me, questa sera.

Venite con me: insieme attorno a un fuoco.

E' il fuoco di bivacco della tua Promessa, è il fuoco di bivacco più bello del tuo Campo, è l’unico tuo fuoco di bivacco, o è soltanto quel fuoco di bivacco che non hai mai visto e che aspetti.

Guarda la fiamma: ascolta la legna che scoppietta, unico rumore nel silenzio.

Intorno a questo fuoco voglio condurvi tutte stasera:

voglio accenderlo io in mezzo a voi, per dirvi che l’inverno in cui non si possono accendere fuochi di bivacco, è finito. Allora, deve finire anche dentro di voi: bisogna svegliarsi, bisogna impegnarsi di più.

Per sciogliere la neve c’è il sole: per sciogliere la pigrizia, la chiusura, l’orgoglio, l’egoismo, c’è la buona volontà, c’è un amore immenso che non ci lascia mai e ci vuole aperte e generose, ed è l’amore di Dio.

Voglio accendere in mezzo a voi questo fuoco di bivacco stasera, perché arrivi a portare un po’ di caldo e un po’ di gioia a te, e a te, e a te...

E vi chiedo di cantare una canzone: “Noi abbiamo due mani per darci la mano, per camminare insieme, per cantare insieme sulla strada del cielo”.

 E' la mia risposta a te che non ti impegni abbastanza, a te che ti stanchi subito, a te che non trovi l’amicizia che cerchi, a te che non sei ancora “dentro” in Squadriglia, a te a cui io non mi sono ancora avvicinata come vorrei.

“Per cantare insieme sulla strada del cielo...”, è per questo che esiste il riparto, è per questo che tu sei e vuoi diventare una Guida. Ma bisogna che tu tenda le mani, tutt’e due. Bisogna che tu cammini anche quando costa fatica, che ti buffi dentro tutta intera...: allora, potremo camminare insieme sulla strada del cielo, la strada piena di cielo, la strada su cui si vuole bene a tutti e si è felici.

Tutti noi aspettiamo la tua mano: e tu ce la prometti stasera, intorno a questo fuoco di bivacco».

A.G.I., “Quaderno di traccia” (Collana Trifoglio - ed. Ancora  Milano, 1969)