Materiali didattici per corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, a cura di Scuola d'Italiano Roma |
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Quali versi di poesie (di scolastica memoria) sono entrati nel "bagaglio culturale" proprio dei nativi italiani? Da una indagine condotta da alcuni studenti stranieri di lingua italiana e in particolare da Agata Borkowski, sembrerebbe che almeno i versi qui catalogati facciano ormai parte del repertorio delle frasi idiomatiche italiane più comuni. E se è vero che l'età degli intervistati ha una grande influenza sulla conoscenza dei versi (eh sì, i giovani di oggi non studiano più a memoria come una volta!), è anche vero che quando più del 90% del campione sa concludere un verso come EI FU, continuandolo con SICCOME IMMOBILE, possiamo considerare questa espressione come decisamente acquisita | |
dai nativi. Non a caso versi come questo
sono spesso usati nei titoli di giornale o negli slogan
pubblicitari, magari storpiati e alterati dall'autore che
sa di poter comunque far presa su un riferimento
consciamente o inconsciamente noto a tutti. Precisando che la ricerca non ha un rigoroso valore scientifico ma esclusivamente indicativo, siamo disponibili a rispondere via e-mail a quanti siano interessati a conoscere i risultati più in dettaglio. Qui elencheremo solo, in ordine decrescente di "importanza" i versi che dalla |
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ricerca appaiono più noti agli italiani. Nella seconda colonna della tabella è indicata la percentuale di intervistati che ha dimostrato di conoscere il verso (per esempio, il 93% delle persone a cui è stato detto "ei fu" ha automaticamente continuato il verso con "siccome immobile". |
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In collaborazione con The British Institute of Rome; Scuola associata: Scuola d'Italiano Oslo |
Tel. 0039.06.4746914; fax 0039.06.47826164; e-mail: s.d.i@iol.it |