|
Oltre alle poche
opere d’arte e di artigianato, alle monete e ai gioielli esposti nei musei,
dei Longobardi è rimasta qualche traccia nel nostro linguaggio.
Quello
che tutti sanno è che dai Longobardi deriva Lombardia, il nome della regione in cui noi viviamo. Però ci sono
molti nomi di luoghi che si usano ancora oggi e che derivano dalla lingua
longobarda:
FARA
Fara Gera d’Adda, Fara Olivana ( BG ); Fara
Filiorum Petri, Fara S.Martino (CH);
Fara
Novarese, Fara Vicentino, Farrra d’Alpago, Farra di Soligo ( Veneto ); Fara in
Sabina ( Rt ); Farra d’Isonzo ( Go )
SALA
Sala al Barro, Sala
Comacina ( CO ); Sala Baganza ( PR ); Sala Biellese ( VC ); Sala
Bolognese
( BO ); Sala Consilina (SA); Sala di Caserta; Sala Monferrato ( AL )
WALD
( bosco ) Gualdo Tadino, Gualdo di Macerata, Gauldo di Narni, Gualdigo
GAHAGGI
( monte,collina) Gazzo, Gazzolo, Gaggiano, Gazzaniga, Gazzoletto, Gazzadiga (
al Nord )Cafaggio, Cafaggiolo, Gaiolo, Cafai, Caiafa ( al Sud )
Dai
Longobardi ci vengono i nomi di tre colori : BRUNO, BIANCO, BLU
Alcuni
nomi di persona: MANFREDO, ANSELMO, CORRADO, ALDO, GOFFREDO,RAINALDO,
FEDERICO
Sembra
che anche altre parole italiane abbiano origine longobarda:
“
RINGHIERA” e “ ARENGO”
( da ring
: anello,cerchio, luogo cintato
)
“
SCHERMO “, “ SCHERNO”, “ STORMO”, “ TUFFO “, “ TANFO “, “
PALLA “, “ BANCA”,
“
PANCA “, “ FEDERA “, “ FALDA “, “ GUAIO “, “ ARROSTO”, “
BERNOCCOLO”,
“
BRODO “, “ BIRRA “, “ BUGIA “, “ CIUFFO “, “ FIASCO “, “
GRINZA “, “ GUANCIA “,
“
GUERRA “, “ RUSSARE “, “ SCRICCHIOLARE “, “ SPACCARE “, “
STUZZICARE”…
|
|