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PROGETTO ACCOGLIENZA
A.S. 2002-2003
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Premessa
La continuità è un importante obiettivo del processo educativo. La constatazione dei problemi legati alle fratture esistenti tra i vari ordini di scuola ha portato alla necessità di elaborare un progetto accoglienza. In tale progetto l’esperienza di crescita del bambino è considerata come un itinerario continuo tra le diverse istituzioni educative: la famiglia, la scuola materna, la scuola elementare.
Obiettivi
Progettare un avvio di anno scolastico che faciliti l’instaurarsi e il permanere di un atteggiamento di fiducia nei confronti della scuola.
Promuovere la costruzione di relazioni collaborative tra scuola e famiglia.

 

Garantire la continuità educativa tra i diversi ordini di scuola.
Modalità
Il progetto accoglienza delle scuole elementari di via Mazzini e di via Vigorelli si svilupperà in piu’ momenti e riguarderà l’accoglienza dei genitori e l’accoglienza dei bambini
Genitori
Alunni
 Docenti
gennaio 2002 Incontro tra i genitori dei bambini delle future classi prime e il Dirigente Scolastico per presentare il POF e in modo particolare il progetto accoglienza (attività dei primi giorni).

Giugno 2002 Incontro tra i genitori e i docenti delle future classi prime nei diversi plessi per presentare:
Il Progetto Accoglienza: L'organizzazione dei primi giorni di scuola.
Il regolamento scolastico.
Gli ambienti e gli spazi della scuola (visita dell’edificio).

Settembre 2002 Incontro tra genitori e insegnanti delle classi prime, dopo la formazione delle classi, per illustrare la programmazione didattico-educativa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Attività di raccordo presso la scuola elementare tra bambini dell’ultimo anno della scuola materna e gli insegnanti delle quinte della scuola elementare:

Dicembre 2001 Visita alla scuola
Febbraio 2002 Laboratori 
Marzo 2002 Laboratori
Aprile 2002 Laboratori
Maggio 2002 Pranzo

Settembre 2002 Avvio anno scolastico senza la formazione delle classi per sette giorni. Si formeranno, su indicazione delle insegnanti della scuola materna, gruppi il meno numerosi possibile. I gruppi ogni giorno ruoteranno in modo che i bambini conoscano tutte le insegnanti e possano relazionare tra loro. Dopo il primo giorno dedicato all’accoglienza (canti, giochi, disegni) si utilizzeranno gli altri sei giorni per somministrare i test di ingresso e per l’osservazione degli alunni. Nei primi cinque giorni le insegnanti lavoreranno in compresenza.
 L’orario sarà il seguente:

 Primo giorno:  09:00-12:30
 Secondo giorno: 08:30-12:30
 Terzo giorno: 08:30-12:30
 Quarto giorno: 08:30-12:30
 Quinto giorno: 08:30-12:30
 Sesto giorno: 08:30-16:30
 Settimo giorno: 08:30-16:30
 

Ottobre 2002                  Attività di raccordo: “giardino cinque sensi” tra i bambini di prima elementare e della scuola materna
 

Sono coinvolti i docenti della scuola materna e della scuola elementare.

Novembre 2001 Progettazione attività di raccordo.

Giugno 2002 Colloqui tra gli insegnati dei due ordini di scuola per la presentazione degli alunni e consegna delle verifiche finali della scuola materna.

Settembre 2002 Incontro tra la Commissione Continuità e le insegnanti delle classi prime per spiegare le modalità di attuazione del progetto accoglienza.

Settembre 2002 Confronto tra i docenti dei due ordini di scuola durante l’attuazione del progetto accoglienza (quinto giorno).

Settembre 2002Formazione classi alla fine del periodo di accoglienza. All’incontro parteciperanno il Dirigente Scolastico, le insegnanti delle classi prime, due docenti della scuola materna, un rappresentante dei genitori. 

Ottobre 2002 Verifica del progetto accoglienza tra la commissione continuità e gli insegnanti delle classi 
 

criteri per la formazione delle classi
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   · Analisi dei risultati dei test di ingresso e delle verifiche finali della scuola materna.
· Dati emergenti dall’osservazione degli alunni nel periodo di accoglienza.
· Indicazioni delle insegnanti della scuola materna.
· Equa suddivisione maschi e femmine
· Equa suddivisione semestre di appartenenza.
· Presenza di alunni portatori di handicap.

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