UN ARCOBALENO DI IDEEAPRILE 2001 anno 1  n°2


A Tribiano è nevicato, il giorno dopo la maestra ci ha dettato l'inizio di questa storia

IL PUPAZZO

Durante la notte era caduta la neve .Al mattino il paesaggio era irriconoscibile :la bianca coltre della neve ricopriva ogni cosa . I bambini entrarono in classe euforici :"Maestra Andiamo in giardino a fare un pupazzo di neve ?"Disse Michela" D’accordo bambini ,ma copritevi bene e indossate i guanti "rispose maestra .I bambini fecero un enorme pupazzo ;stavano per rientrare in classe quando sentirono una voce che li chiamava :"Aspettatemi non lasciatemi solo ! ". I bambini si girarono di colpo e tacquero .

Finito il dettato noi abbiamo pensato di continuare la storia … ecco i nostri finali

I FINALE

 All'improvviso il pupazzo cominciò a parlare e i bambini chiamarono la maestra ,che spaventata svenne . I bambini chiamarono la maestra della classe accanto, ma svenne anche lei. I bambini allora vinsero la paura e si avvicinarono scoprendo che un loro compagno era riuscito ad entrare nel dorso del pupazzo .scoppiarono tutti a ridere anche i maestri, che nel frattempo erano rinvenuti.

(Ilaria G. )

 

II FINALE

. I bambini si voltarono e videro il pupazzo che stava parlando e chiedeva ai bambini di restare a fargli compagnia . La maestra non credeva ancora ai suoi occhi e tutti i bambini erano felici di questa novità . Essi infatti iniziarono a chiedere di poter restare fuori per giocare e parlare con il loro nuovo amico .La maestra prima di dare il permesso ai bambini chiese al pupazzo come avere fatto a diventare umano .Il pupazzo rispose che il merito era di tutti i bambini che l ‘avevano costruito con tanto amore .A questo punto ,la maestra disse ai bambini che potevano restare fuori con il loro nuovo amico per tutta la giornata.

(Riccardo U.)

III FINALE

 Quando i bambini tacquero sentirono una voce che gli parlava: "Bambini venite per piacere : ". Dopo i bambini si misero a correre piano, piano e trovarono il loro pupazzo di neve che parlava. Michela chiese qualcosa al pupazzo :"Come mai tu parli e gli altri pupazzi non parlano? " Perché io sono un pupazzo di neve magico , quando voi mi avete costruito io non potevo parlare, ma dopo un po ’mi è venuta la magia di parlare. La maestra disse ai bambini" Bambini dobbiamo andare in classe è un ordine !". Il pupazzo di neve chiamò i bambini, ma ormai erano entrati in classe. Calò la notte il pupazzo si sciolse e mori’. Nei giorni seguenti i bambini fecero tantissimi pupazzi di neve, ma nessuno però era come lui, e la storia finì per sempre. (Semi )

 

 

 IV FINALE

Poi dissero impauriti:

 " Ma se ti portiamo in classe ti scioglierai e poi anche la maestra non vuole e non ci crederebbe che tu parli !"

" Ma io ,io ho paura di restare da solo !". Rispose il pupazzo di neve. I bambini ebbero pena per il pupazzo, ma non sapevano cosa fare: "Idea!". Disse Michela :"Ho un idea , potremmo fare un altro pupazzo di fianco a te!". "Hai ragione, perché non ci abbiamo pensato subito!". Cosi’ i bambini si misero subito a fare un altro pupazzo di neve:"Cosi’ va bene? " domando’ Michela al pupazzo. "Si mi sento meglio, grazie Michela!". Esclamo’ il pupazzo.

Il giorno dopo videro dalla finestra due pupazzi di neve sciolti, i bambini si rattristarono , ma quel giorno rimase per sempre nel loro cuore.

(Dalida)

V FINALE

Andrea esclamò:" Guardate il pupazzo di neve è vivo! e parla! " aggiunse Michela. Allora i bambini si precipitarono dalla maestra per dirle l’accaduto. La maestra uscì e il pupazzo di neve disse:" Tu devi essere la loro maestra vero?" la maestra tacque e sbalordita disse ai bambini:" E' un sogno?" "No!" risposero i bambini in coro. La maestra chiese al pupazzo:" Vuoi far lezione con noi?" "No non posso" disse il pupazzo, " mi scioglierei". Allora i bambini continuarono tutti i giorni ad andare in giardino per giocare con il pupazzo.

Una mattina arrivarono a scuola ma non videro più il pupazzo , ma solo alcuni pezzi di neve.

(Gianluca )

VI FINALE

Poi videro il pupazzo che incominciò a muoversi come un essere umano. Ad un tratto parlò e disse :"Bambini restate a giocare con me?" I bambini andarono a dirlo alla maestra. La maestra rispose di sì. I bambini giocarono e si divertirono per tutto il pomeriggio. I bambini dovettero lasciare il pupazzo per tornare a casa. Il giorno dopo fu una bella giornata di sole e i bambini tornarono a scuola, non videro più il pupazzo che si era sciolto.

(Riccardo T.)

 

VII FINALE

Dopo un po' dal pupazzo uscirono: due braccia, due occhi, un naso, due gambe e disse

" Posso giocare, imparare, mangiare con voi ?". I bambini presi dalla paura scapparono dieci volte più veloci delle Ferrari e, rientrati in classe, dissero tutti in coro" Maestra, c' è il nostro pupazzo che parla!!!" , " Sciocchezza " disse la maestra. " Allora, vieni!" disse con coraggio, Mario. Quando arrivarono saltò fuori il pupazzo come se volesse spaventarli e, quando la maestra vide il pupazzo, corse mille volte più veloce delle automobili e i bambini il doppio. Al momento di uscire dalla scuola i bambini diedero dei vestiti al pupazzo e lo misero in un armadio. Il giorno dopo i bambini quando aprirono l' armadio non videro più il pupazzo e scoprirono che si era sciolto. Disse Luca " Dobbiamo andare a spegnere il sole!" " Ci scotteremo!" Riprese Marco. " Sì ma se indossiamo delle tute da astronauti ci ripareremo dal sole", disse Simone." Bella invenzione!" Disse la maestra. Andati sul sole lanciarono mille secchiate d' acqua, e, fu spento tutto, i pupazzi si ricomposero con tutta la neve. Sul sole i bambini fecero un gran fuoco per riscaldardarsi e fare luce. Il mondo si riempì di pupazzi di neve che giocavano coi bambini.

( Jacopo )

 

VIII FINALE

"Io sono il pupazzo di neve che avete costruito non voglio restare solo ". I bambini e la maestra si spaventarono e indietreggiarono .Il pupazzo si diresse verso la classe e li inseguì per tutta la scuola e mentre correva gli diceva : " Aspettate io voglio essere vostro amico ."Allora si fermarono tutti e lo abbracciarono forte , ma quando lo abbracciarono tutti insieme il pupazzo si sciolse e i bambini si misero a piangere .Così quando c’era la neve facevano tanti pupazzi di neve , ma nessuno assomigliava al primo pupazzo di neve che avevano fatto.

( ALESSANDRO )

IX FINALE

Dopo dissero: "Chi è stato a parlare?""Sono io , il pupazzo di neve". I bambini andarono vicino al pupazzo e dissero sottovoce: " Tu saresti capace di trasformarti in un uomo bellissimo per la nostra maestra?"

"Si!Si!".Dopo un po' successe qualcosa: il pupazzo di neve si trasformò in un uomo bellissimo e la maestra disse: "Che bell' uomo! ".Il giorno dopo si sposarono e i bambini della classe erano contenti della maestra e del pupazzo dineve che si era trasformato in un uomo bellissimo.

(Valentina )

 

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