IL LANCIO PENDOLARE

Lo scopo di questo breve articolo non è certamente quello di insegnarvi ad eseguire il Pendulum alla perfezione, sarebbe troppo presuntuoso da parte mia pensare di poterlo fare con poche frasi, ma sono certo che la lettura di queste semplici righe vi darà uno stimolo (sia per semplice curiosità, sia per voglia di perfezionarvi) per farvi avvicinare all'affascinante mondo del long casting, per osservare magari dal vivo l'esecuzione di un lancio tecnico, potente, veloce, elegante e quanto mai performante….. a parer mio, il Lancio dei lanci!

Prima di tutto vorrei darvi una breve descrizione sull'esecuzione della tecnica di lancio; chiaramente a grandi linee, in quanto se volete qualsiasi tipo di delucidazione potete tranquillamente contattarci al nostro indirizzo di posta elettronica o incontrarvi direttamente con qualcuno di noi.

Immaginiamo dunque di trovarci con i piedi al centro di un orologio immaginario e di dover lanciare verso ore 6.00: ci posizioneremo dando le spalle alla direzione di lancio (rivolgendoci quindi verso ore 12.00 - fotogramma N° 1 in fondo alla pagina); dopodiché con un drop di 3.10 mt o più (drop = porzione di filo che fuoriesce dall'ultimo anello della canna fino al piombo) faremo oscillare il piombo verso ore 15.00 allontanandolo il più possibile dal corpo allineando sulla stessa linea canna e filo, come se in quel momento stessimo puntando con un fucile (fotogramma N° 2), non appena il piombo inizia a scendere lo richiameremo facendolo salire in alto, dietro le nostre spalle, distendendo il braccio sinistro. Un attimo prima che il piombo abbia raggiunto l'apice della salita dovremo, senza spostare ancora la canna dalla posizione raggiunta, ruotare prima la testa (cercando di guardare in alto nella direzione di lancio - fotogramma N° 3) poi la gamba sinistra con un passo rotatorio verso ore 5.00, per impostare così tutto il corpo alla rotazione (fotogramma N° 4) che avrà inizio dal bacino e proseguirà con forza mediante la rotazione del torace (fotogramma N° 5), aiutato dal braccio sinistro il quale, mantenuto ben teso durante queste fasi, aggiungerà la sua dose di energia nella parte finale della chiusura del lancio mediante l'importante movimento denominato push & pull, ossia il braccio destro che spinge in alto verso la direzione che dovrà seguire il piombo (dove sarà puntato anche il nostro sguardo), mentre il braccio sinistro tira indietro con forza verso l'ascella. A questo punto, se tutto è andato come doveva, sentirete impazzire il vostro mulinello che cederà filo al piombo che, negli istanti iniziali della sua corsa, viaggerà ad una velocità prossima ai 300 Km/h!!!

Danilo CARBONE

Vorrei ora aprire una parentesi per incoraggiare tutti coloro i quali pensano di non poter mai riuscire ad ottenere quelle misure record che tante volte hanno letto magari sulle pagine della loro rivista preferita: 210 mt, ….. 220 mt, ….. 230 mt o più! Niente paura! Con molta passione, allenamento, e magari qualche buon consiglio da parte di lanciatori più esperti, tutto è possibile ….. per tutti!

Non bisogna essere dotati di un fisico alla Schwarzeneigger per far volare il piombo alla distanza dei 200 mt e oltre, o almeno non è obbligatorio. Una persona alta 1.90 mt o più e pesante più di un quintale forse riuscirà ad ottenere buone misure anche non essendo padrone di una tecnica perfetta, ma state pur sicuri che il ragazzo di media corporatura, certamente più agile e veloce, lo supererà con scioltezza. Già; veloce. E' proprio sulla velocità che volevo concentrare la vostra attenzione: se all'aumentare della potenza corrisponde un aumento lineare della distanza ottenuta, dovete sapere che all'aumentare della velocità d'esecuzione del lancio la distanza aumenta al quadrato, come del resto l'energia cinetica accumulata dal piombo! Questi concetti erano chiaramente alla base della tecnica sviluppata da un grande campione inglese di tutti i tempi che tutti noi conosciamo: il grande Paul Kerry, il quale con la sua preziosa WKT da 12' strapazzata con il suo lancio a dir poco fulmineo ha inserito varie volte il proprio nome nell'albo dei Campioni del Mondo, oltrepassando abbondantemente la soglia dei 265 mt!

Walter BECHINI

A conclusione di tutto ciò che dire del lancio pendolare? Sicuramente è un lancio che per il neofita si presenta con un impatto iniziale abbastanza difficoltoso sia per i movimenti da eseguire, che non sono proprio naturali o istintivi, sia per capire la traiettoria pseud. ellittica che bisogna far seguire al piombo durante le fasi di rotazione del lancio per poter comprimere al meglio la canna; però, una volta acquisita la necessaria scioltezza tecnica e la convinzione sulle proprie potenzialità si riuscirà a scagliare il piombo a distanze per noi da sempre ritenute "off-limits", sentendo peraltro uno sforzo minimo sulla canna.

Danilo Carbone

Sequenza lancio pendolare (Clicca sull'immagine che vuoi ingrandire)

Fotogramma 1

Fotogramma 2

Fotogramma 3

Fotogramma 4

Fotogramma 5

Fotogramma 1

Fotogramma 2

Fotogramma 3

Fotogramma 4

Fotogramma 5

 

Escati Free Counter
Visitatore No:

 

Indice

Galleria Fotografica

Chi Siamo

Le Origini del Long Casting

Cos'è il Long Casting

Il Lancio Pendolare

Il Ground Cast

I nostri racconti ...

L'Attrezzatura

Calendario Gare Long Casting

 

I Collaboratori

 

Classifiche U.K.S.F.!