su Munari:
una testimonianza di
Achille G. Cavellini
[...] per me fu una rivelazione quando nella mia città nella galleria di Armando Nizzi vidi dei collages di Munari bellissimi per esecuzione ed invenzione formale che lui eseguiva soltanto per accontentare il suo amico gallerista non avendo tempo per dedicarsi attivamente anche a questo genere di lavoro ebbi però la fortuna di raccoglierne un buon numero ed un giorno andando a fargli visita a Milano mi mostrò e dimostrò come avesse già prima di Arman annegato degli oggetti nel plexiglass ed altre sue numerose esperienze che soltanto accennò e mai sviluppò è nota la polemica tra Munari e Vasarely l'artista italiano aveva scritto un testo sulla rivista Domus e Vasarely l'aveva ripreso integralmente firmandolo per la rivista d'arte Aujourd'hui poi Vasarely dovette pubblicamente confessare il plagio inoltre Munari mi mostrò un libro edito dal Museo d'arte moderna di New York con riprodotta una sua macchina inutile simile a quella che Tinguely l'anno seguente iniziò a costruire e che poi lo resero famoso Munari ad una biennale di Venezia espose nella sua sala soltanto un'opera che divenne famosa con luce polarizzata eseguita nel '52 ma sarebbe troppo lungo elencare le sue straordinarie esperienze di artista [...]

dal libro di Achille G. Cavellini "1946-1976 Incontri/scontri nella giungla dell'arte" edizione Shakespeare et Company

back