Carta dei principi

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La Carta dei Principi

 

La Società Italiana degli Urbanisti prende atto del rapido mutamento che sta investendo l'agire dell'urbanista in un contesto di  crescente complessità e flessibilità delle pratiche della pianificazione, e di globalizzazione dei valori di cui è espressione.

Tenendo conto di tale mutamento, ritiene  possibile individuare sette principi che orientano una corretta maniera di pensare l'urbanistica nella attuale situazione italiana:

1. principio di utilità : l'attività urbanistica è orientata alla conoscenza, alla valutazione e al progetto dei processi insediativi, dei connessi cambiamenti dell'ambiente fisico e delle relative pratiche di governo;

2. principio di  responsabilità : l'attività urbanistica comporta l'assunzione di una responsabilità etica trans-generazionale nei confronti dei processi insediativi e di modificazione ambientale, dei processi economici e sociali con essi interferenti e della qualità della vita da essi risultante per i diversi gruppi sociali;

3. principio di competenza: l'attività urbanistica richiede un insieme riconoscibile di conoscenze teoriche, di abilità tecniche professionali e di sensibilità culturali, congiuntamente necessarie per svolgere il servizio sociale che le compete;

4. principio di complessità : l'attività urbanistica richiede di regola la convergenza di saperi disciplinari, e competenze professionali diversificate, in relazione interattiva con reti sociali  più aperte, ampie e complesse di conoscenza, progetto e decisione, in continua evoluzione;

5. principio  di indivisibilità : l'attività urbanistica comporta la piena considerazione delle relazioni tans-scalari e intersettoriali che legano ogni fatto insediativo e ambientale alla totalità del contesto;

6. principio di processualità : l'attività urbanistica ha carattere intrinsecamente processuale e richiede piena consapevolezza della circolarità che si genera tra analisi valutative, intenzioni progettuali, strategie della pianificazione, attività di governo  e pratiche sociali nelle città e nel territorio;

7. principio di territorialità : l'attività urbanistica, pur nella consapevolezza dei valori universali implicati nei processi ambientali, fa di regola riferimento a specifiche realtà territoriali, ai soggetti che vi operano, alle domande sociali e ai processi d'identificazione che vi si producono.

 

La formazione e l' esercizio professionale dovrebbero venire ispirate ai principi suddetti, che costituiscono lo sfondo per accreditare e qualificare le attività degli urbanisti indipendentemente dalle  loro matrici di provenienza.

 

 

 

 

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Principles guide

 

The Società Italiana degli Urbanisti recognizes the fast changes occurring in planners’ work, as a consequence of the increasing complexity and flexibility of planning processes and to the globalization of values according to which they should act.

As a consequence, the SIU identifies seven principles which should guide planning in the present Italian condition :

1.       Principle of utility: planning is aimed at knowing, assessing and designing changes and development of human settlements as well as the connected changes occurring both in the natural environment and in the political system;

2.       principle of responsibility: planning activity is bounded up with ethical responsibilities towards present and future generations with respect to facts like settlements growth, environmental change, social and economical development, and the resulting quality of life for all the social groups.

3.       principle of competence: planning activity requires theoretical knowledge, technical and professional expertise as well as a solid cultural background, necessary in order to fulfill successfully this important social task.

4.       principle of complexity: for good planning practice, experts of various fields and professions should cooperate together, acting within wider and more complex networks developing knowledge and tools orienting both design and decision making.

5.       principle of indivisibility: good planning practice cannot avoid to act on scale factors and on links which connect each settlement or each settlement part to the wider environmental and regional context.

6.       the “planning as a process” principle: planning is mainly a process which requires planners to be aware of cycles existing between assessment, design ideas, planning strategies, managerial activities, and social practices in the context of towns and regions.

7.       principle of territoriality: planning practices necessarily must look at local realities, at local social demands and at the factors shaping the self-identity of settled communities, though respectful of the universal values implied by any environmental transformation.

 

Planning activity and education should be inspired by those principles, providing the basis to qualify planners’ work, independently from their cultural background.

 

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