La bomba atomica sfrutta un fenomeno
fisico chiamato della fissione nucleare:
il nucleo di certi atomi pesanti, autonomamente o perchè bombardato da un neutrone si
spacca in due, liberando un certo numero di neutroni. Questi neutroni possono produrre
nuove fissioni in altri nuclei innescando una reazione a catena e liberando grandi
quantità di energia. L'energia liberata è proporzionale alla differenza di massa,
secondo la relazione scoperta da Einstein E=mc2.
I materiali usati per produrre esplosioni nucleari per fissione sono alcuni isotopi degli
elementi plutonio e uranio. In particolare l'uranio-235 è il
tipo facilmente fissionabile che si usa comunemente in ordigni nucleari.
Quando una bomba nucleare esplode, l'energia si libera in 3 principali forme:
circa la metà si libera sotto forma di energia meccanica
un terzo sotto forma di energia termica,
il rimanente sotto forma di radiazioni ionizzanti.
L'energia meccanica si propaga dal punto dell'esplosione come un'onda
trasportata dall'aria; entro una certa zona tutto intorno al luogo dell'esplosione
qualunque costruzione rasa al suolo. La distanza entro cui la distruzione completa dipende
dalla potenza della bomba ma anche dalla quota a cui viene fatta esplodere. L'onda d'urto
è accompagnata da un fortissimo vento che completa l'opera di distruzione. L'altro
effetto immediato dell'esplosione è quello termico, provocato dalle altissime temperature
che si generano nella zona dell'esplosione, che sono paragonabili a quelle presenti
all'interno del sole. Tutto ciò che è incendiabile nel giro di una decina di chilometri,
prende fuoco.
Circa un sesto dell'energia liberata nell'esplosione viene emessa sotto forma di
"radiazione ionizzante", cioè di particelle a, b, o
raggi g. Queste
particelle provocano sugli esseri viventi effetti ritardati che possono manifestarsi anche
dopo decenni dall'esplosione. L'esposizione a irragimento modifica la struttura delle
cellule degli esseri viventi procurando danni la cui gravità dipende dall'intensità
della radiazione stessa. Anche quando un soggetto irraggiato non muore nella fase acuta
della malattia, nè viene ucciso da una qualsiasi malattia cui il fisico indebolito non sa
reagire, egli porta con sè un segno nascosto non meno terribile: l'alterazione del
patrimonio genetico, la mutazione genetica o cromosomica, l'alterazione del patrimonio
ereditario.
La prima bomba atomica viene fatta esplodere il 16 luglio 1945 nel
deserto del Nuovo Messico, ad Alamogrado. Verso
la fine della seconda guerra mondiale, il 6 Agosto del 1945 viene lanciata la bomba atomica sulla città
giapponese di Hiroshima . L'esplosione rase al
suolo circa il 60% della città (oltre 10 km2) l'ordigno causò 129.558 tra morti, feriti
e dispersi, e 176.987 senzatetto (nel 1940 a Hiroshima risiedevano 343.698 persone).
Il 9 agosto 1945, tre giorni dopo la distruzione di Hiroshima, un aeroplano dell'aviazione
statunitense sganciò una bomba atomica sulla città, distruggendo un terzo dell'abitato e
provocando circa 66.000 vittime tra morti e feriti.
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