Il consumo mondiale di energia cresce continuamente.
Al miglioramento del livello di vita si associa un maggiore consumo di energia.
Dal 1800 ad oggi il consumo di energia è aumentato in modo vertiginoso e continua
ad aumentare del 3-4% ogni anno. Nel solo 1990 abbiamo consumato 8,8 miliardi di tep.
Nel 2000 si stima un consumo di 10 miliardi di tep allanno.
Si è passati così dalle 2000 kilocalorie quotidiane consumate dai nostri
progenitori, alle circa 200.000 attribuibili al cittadino medio statunitense.
Non tutto il mondo è uguale
L'incremento nel consumo di energia non è
stato uguale in tutto il mondo:
l8% dellumanità non dispone neppure del minimo vitale per la sopravvivenza, e
cioè le 2000 kilocalorie per persona contenute negli alimenti quotidiani. Mentre solo il
20% circa dellumanità dispone di più di 80.000 kilocalorie, che rappresentano la
soglia minima di una civiltà industriale moderna.
Oggi il 75% della popolazione mondiale vive nei paesi in via di sviluppo e
dispone di circa il 25 % di tutta l'energia consumata ogni anno. I paesi industrializzati,
con il 25% della popolazione, ne consumano oltre il 75%
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I consumi in Italia
Complessivamente il nostro paese ha consumato nel 1994 energia equivalente
a 166 milioni di tonnellate di petrolio, quasi tre tonnellate per ogni italiano,
utilizzando per il 56%, il petrolio, come fonte di energia.
Lindustria ne ha utilizzato il 31%.
Il trasporto di merci e persone ne ha consumato un altro 33%.
Il restante 36% se ne è andato per i cosiddetti "usi civili", cioè
riscaldamento degli edifici, elettrodomestici, computer, e così via.
In larga parte, tutta questa energia viene pagata dalle famiglie. Indirettamente, con
lacquisto di prodotti e servizi di ogni tipo. Ma soprattutto direttamente.
Altro fattore da considerare è la dipendenza italiana dall'estero: circa l'80%
dell'energia che consumiamo viene da noi importata da altri paesi. |