Punjab si chiama la regione che occupa l'area dell'alta valle dell'Indo, vicino al confine con l'India. La pianura è lunga
750 km e larga 600; il terreno è quasi ovunque stepposo e il clima, piuttosto secco,
diventa desertico nella zona meridionale. La temperatura registra sbalzi notevoli, tra
inverni gelidi ed estati torride (a Lahore si verificano temperature minime di 1° e
massime fino a 46°) e tra giorno e notte (frequenti le gelate notturne).
Le piogge sono quasi esclusivamente estive
e precedute generalmente da tempeste di polvere.
Non viene dunque dal cielo l'acqua che ha reso coltivabile
questa immensa pianura. Regione dei <cinque fiumi> (penj=5, ab= acqua), il Punjab è
infatti interamente percorso dall'Indo e da quattro suoi affluenti
(il Jhelum, il Chenab, il Ravi e il Sutlej) che, con i numerosi canali che
da essi si diramano, formano un'intricata rete d'acqua. I fiumi sono la sua ricchezza;
oltre ad avere acque piuttosto abbondanti, presentano un carattere abbastanza costante,
essendo alimentati dal Karakoram. Il suolo è molto fertile e su di esso le strutture
irrigue hanno determinato un discreto sviluppo agricolo.
Con circa 61.730.000 abitanti (1991) e una densità di
quasi 301 unità per km2, il Punjab è la provincia più densamente popolata del Pakistan.
I suoi centri maggiori sono, oltre all'antica Lahore (2.952.689
abitanti nel 1981), Faisalabad, Rawalpindi e Multan. Circa il 70% degli abitanti vive ancora nelle
campagne. Il 90% della popolazione parla il punjabi mentre l'urdu è diffuso nelle aree
urbane. La religione maggioritaria è l'Islam, che nelle aree meridionali presenta forti
influenze sufi.
L'agricoltura, che occupa metà della
forza lavoro, costituisce l'attività principale, fornendo la maggior parte delle derrate
alimentari del paese, nonché molto del guadagno derivante dagli scambi con l'estero. Il
Punjab è il cuore del Pakistan, il suo granaio per gli abbondanti raccolti di cereali
(soprattutto frumento, poi miglio, mais e canna da zucchero).
Il Punjab è anche una delle province più
industrializzate del Pakistan: sviluppati sono i settori tessile, siderurgico,
metallurgico, meccanico, chimico, farmaceutico e cartario, ma si producono anche acciaio,
oli vegetali, cemento, fertilizzanti, sigarette, strumenti chirurgici e attrezzature
sportive (esportate in tutto il mondo). Le piccole industrie impiegano oltre l'80% della
forza lavoro del settore manifatturiero. Tra le risorse minerarie si citano carbone,
minerale di ferro, bauxite, calcare, gesso e salgemma .