AIR - AVELLINO


L'Air chiede aiuto ai tifosi alla stampa...e prende James Collins.
20/11/2002 - I primi bilanci in casa Air Avellino giungono puntuali dopo dieci giornate di campionato. Squadra rivoluzionata, risultati simili a quelli ottenuti lo scorso anno, ambiente apparentemente diverso. Questa, la sintesi dell’incontro organizzato con la stampa dal consulente della società biancoverde, Menotti Sanfilippo. C’é una minore affluenza di pubblico al Paladelmauro rispetto allo scorso anno: questo é un dato di fatto. «L’Avellino é stata creata con umiltà, sacrificio e massimo impegno - ha rilasciato Sanfilippo - Il budget a disposizione era ridotto, ma abbiamo fatto il miracolo più grosso: iscrivere la società al campionato di A1». I risultati parlano di un cammino al di sotto della sufficienza (basta guardare la classifica), e i tanti, per la precisione 7000 tifosi che avevano firmato affinché la squadra proseguisse l’avventura nell’olimpo del basket, sembrano essere scomparsi.
Insomma, dopo aver fatto appello ad inizio campionato per la sottoscrizione di abbonamenti, ecco un altro incontro con i giornalisti. L’Air stavolta chiede aiuto non solo ai tifosi, ma anche alla stampa stessa: «Siate più vicini alla squadra. I mezzi di informazione, ultimamente stanno avendo un atteggiamento ipercritico nei confronti dell’Air Avellino. Non si é capito che quanto raggiunto finora é davvero tantissimo!», conclude il consulente societario. I tifosi sono ambiziosi, e non c’é motivo per il quale non dovrebbero esserlo. Probabilmente gli scorsi anni c’era maggiore serenità sotto ogni punto di vista. E per quanto riguarda i mezzi di informazione, c’è da dire che hanno assunto finora un atteggiamento quasi passionale nei confronti dell’Air Avellino. Quando coach Markovski ha urlato che Bracey andava tagliato, durante la conferenza stampa post Varese, imputandolo come primo colpevole della sconfitta di Avellino, i media cosa avrebbero dovuto fare?
ARRIVA COLLINS - Intanto l’Air Avellino ha ufficializzato la separazione consensuale con il cestista Bryan Bracey, ed ha comunicato l’arrivo di James Collins, ala statunitense con trascorsi in CBA. Trattative aperte, ma molto complesse, con Fabrizio Ambrassa e Michele Maggioli.

Avellino-Udine: Decide Vanterpool sulla sirena
18/11/2002 - AIR AVELLINO-SNAIDERO UDINE UDINE 70-68 (23-12; 31-30; 51-46)
AIR AVELLINO: Bracey 9 (3/5, 1/5), Corrales 5 (1/2, 1/3), Vanterpool 21 (7/12), Kuehl, Giovacchini 8 (3/5, 0/1), Middleton 13 (2/8 , 3/5), Koutsopoulos 8 (4/9), Grgurevic 6 (3/3, 0/1), La Torre ne, Gecevski. All. Markovski.
SNAIDERO UDINE: Burke 3 (0/2, 1/1), Cantarello, Li Vecchi, Mian 14 (3/5, 1/1), Mikhailov 6 (5/8), Mulaomerovic 16 (2/7, 2/5), Stern 5 (2/4), Thompson 1 (0/1 da tre), Vujacic 10 (2/2, 2/8), Zacchetti 8 (1/2, 2/4). All. Frates.
ARBITRI: Cicoria (5,5), Anesin (5,5), Pasetto (6).
NOTE - Tiri liberi: Avellino 9/12; Udine 14/20. Cinque falli: nessuno. Percentuali di tiro: Avellino 28/61 (5/17 da tre, ro 16, rd 24 : Grgurevic 10). Udine 23/52 (8/20 da tre, ro 14, rd 12 : Stern e Mikhailov 6). Spettatori 1582, incasso 19.453 euro.
PAGELLE - AVELLINO: Bracey 6, Corrales 5, Vanterpool 7,5, Kuehl sv, Giovacchini 6,5, Middleton 6, Koutsopoulos 6, Grgurevic 6,5. All. Markovski 7. UDINE: Burke 5, Cantarello 5,5, Li Vecchi sv, Mian 6,5, Mikhailov 6, Mulaomerovic 6, Stern 5, Thompson sv, Vujacic 5,5, Zacchetti 5,5. All. Frates 6.

Tifosi vicini alla squadra. Contro Udine vietato sbagliare
16/11/2002 - La squadra sta lavorando per migliorare soprattutto la fase difensiva in vista della gara di sabato sera contro Udine. Già buone indicazioni sono venute fuori nell’amichevole infrasettimanale disputata a Napoli contro la Pompea. Anche Bracey, destinato a chiudere l’anno cestistico in una formazione di Legadue, è sembrato maggiormente motivato a far bene sul parquet. Dicevamo del test con Napoli. Il punteggio non è stato comunicato, ma la gara dovrebbe essersi conclusa con Napoli avanti di due lunghezze. Poco importa, comunque al coach Markovski, il quale ha voluto questo test contro una formazione già incontrata in campionato (con cui si è perso di pochi punti) per toccare con mano i risultati ottenuti negli allenamenti tenuti finora. I ragazzi sono apparsi molto motivati. Anche negli ultimi allenamenti si è potuto notare un pizzico di agonismo in più perfino negli uno-contro-uno e nelle veloci azioni di scambio palla sotto canestro. Insomma, questa volta non si può proprio steccare, la squadra è consapevole dell’importanza della sfida, Udine andrà ad Avellino con la smania di vincere per allontanarsi dagli ultimi posti della graduatoria. L’Air versa nella stessa situazione.
Sarà una gara piena di emozioni. E’ atteso un pubblico numeroso al Paladelmauro. Gli "Original fans" di Avellino, gruppo che da diversi anni segue con grande passione le gesta dei propri beniamini in canotta biancoverde, aveva addirittura proposto l'ingresso libero al Palazzetto per dare un contributo ancora più incisivo dagli spalti a Middleton e soci, in un momento tanto difficile e delicato. L'ottima idea, però, non può essere realizzata concretamente. Il pubblico non mancherà di sicuro.

L'Air vuole ritrovare la vittoria. Con o senza Bracey
15/11/2002 - Coach Markovski non rischia di saltare. Questa è l’unica certezza sulla quale si basa il prosieguo del campionato della società irpina oltre all’oramai scontato taglio di Bryan Bracey. L’Air Avellino si sta già muovendo e sondando il mercato. Di certo si tenterà di rimpiazzare l’ala di passaporto irlandese con un pari ruolo, ma che sia maggiormente incisivo in fase difensiva. Il tecnico ha richiesto un appoggio alla società anche per quanto riguarda il reparto lunghi. Le ultime prove non hanno fatto presagire nulla di positivo. Sotto canestro è il solo Grgurevic a doversi accollare la maggior parte di interventi al rimbalzo. Non c’è nell’attuale roster un sostituto che possa reggere l’intera partita. Esclusa la pista Michele Maggioli, si cercherà di portare qualche cestista consigliato direttamente dal tecnico macedone. Il quale per la gara contro Udine ha deciso di non dare sosta ai propri atleti, che verranno impegnati in due allenamenti venerdì mattina e sabato sem! pre in mattinata. Lo scopo è certamente quello di tenere alta la concentrazione prima dell’importante sfida che rientra a far parte di quelle valevoli per la salvezza. Intanto l’amichevole disputata ieri pomeriggio contro la Pompea Napoli non ha fato registrare alcun punteggio, ma si è trattato solo di un buon test per provare schemi e nuove situazioni di gioco. E' iniziata anche la prevendita che terminerà sabato mattina. La gara tra Air Avellino e Snaidero Udine si terrà sabato sera alle 20,30 al Paladelmauro. Si attende una grossa partecipazione della tifoseria avellinese: in un momento tanto difficile i tifosi non si tireranno indietro. Il loro contributo, finora non è mai venuto a mancare.

Bracey sull'uscio, Markovski confermato
14/11/2002 - Markovski non si discute. Bracey è oramai tagliato. C'è solo da metterci la firma sotto, per il resto, l'Air Avellino ha palesemente chiarito le posizioni del tecnico e dell'ala di passaporto irlandese. Bracey, infatti, dopo la gara con Udine, sarà quasi certamente rimpiazzato da un cestista di pari ruolo, ma che offra maggiori garanzie in difesa. Si pensa pure a modificare qualcosa nel pacchetto lunghi. La batosta di domenica scorsa subita contro Biella dovrà essere immediatamente cancellata dalla mente di atleti e tifosi; magari conquistando una vittoria sulla Snaidero Udine, altra diretta concorrente nel discorso salvezza.
E' l'anno più duro per la società biancoverde, e si sapeva già da inizio campionato. Ora nell'ambiente irpino ci si augura di ritrovare una marcia positiva, morale, e soprattutto, maggiore fiducia dei propri mezzi.
Coach e squadra si sentono sotto esame. Ed è giusto che lo siano avendo inanellato ben tre sconfitte consecutive.
E' il momento di rialzare la testa, e rassicurare i tanti supporters, che con immensa pazienza e passione seguono la squadra in massa sia tra le mura amiche che in trasferta.

Belcher trascina Biella: Avellino affonda 93-66
12/11/2002 - LAURETANA BIELLA-AIR AVELLINO 93-66 (19-18, 49-30, 71-50)

LAURETANA BIELLA: Belcher 15 (4/5, 1/5), Soragna 15 (3/3, 1/1), Maiocco, Michelori 6 (2/2, 0/1), Thomas 22 (5/7, 4/8), Jaacks 5 (2/2), Bougaieff 4 (2/2), Sales 4 (2/4, 0/2), Di Bella 12 (5/9, 0/1), Carraretto 10 (2/3, 2/2). All. Ramagli

AIR AVELLINO: Bracey 9 (0/1, 2/7), Giovacchini, Corrales 3 (0/1, 1/3), Gecevski (0/1), La Torre ne, Vanterpool 17 (4/9, 1/6), Middleton 9 (1/2, 1/6)Koutsopoulos 16 (7/11, 0/1), Grgurevic 12 (5/7, 0/2), Kuehl (0/3). All. Markovski

Arbitri. D'Este (6,5), Sabetta (6,5), Di Modica (6,5)
Note: tiri liberi: Biella 18/22; Avellino 17/24. Cinque falli: Michelori (39'). Percentuali di tiro: Biella 34/58 (7/21 da tre, ro 7, rd 32: Thomas 22); Avellino 22/63 (5/25 da tre, ro 12, rd 18: Vanterpool 17). Spettatori 2132, incasso 28.050 euro.

PAGELLE: LAURETANA BIELLA: Belcher 8, Soragna 8, Maiocco sv, Michelori 6, 0/1), Thomas 7, Jaacks 6,5, Bougaieff 6,5, Sales 6,5, Di Bella 8, Carraretto 6,5. All. Ramagli 7
AIR AVELLINO: Bracey 5, Giovacchini sv, Corrales 5,5, Gecevski 5, Vanterpool 7, Middleton 5, Koutsopoulos 6, Grgurevic 6, Kuehl 5. All. Markovski 6

Markovski-Bracey, alta tensione
08/11/2002 - È servita una conclusione a canestro da diciotto metri per aprire, finalmente, gli occhi all’Air Avellino. Gorenc l’ha messa a segno domenica sera, per la Metis Varese, beffando la formazione irpina, che due secondi prima di quella perfida "bomba" già pensava di festeggiare, assieme ai propri tifosi, la terza vittoria in campionato. Che avrebbe portato una buona dose d’ossigeno e due punti d’oro in classifica. E invece tutto si complica. I problemi vengono messi su un tavolo in bella vista. Ci sono da tempo, ma sono stati tenuti dietro le quinte fino a cinque minuti dopo la partita con Varese. Coach Markovski esplodeva in sala stampa, urlando e accusando Bracey di una prova disastrosa sul parquet. L’ala statunitense di passaporto irlandese non ha difeso contro Varese, cercando solo conclusioni, risultate anch’esse poco felici. «Nelle altre gare - ha poi detto il coach macedone - Bracey ha messo dentro punti quando queste erano già decise, in negativo o in positivo». Fino ad arrivare a dire: «La squadra senza Bracey ha dimostarto un gioco migliore». E di certo coach Markovski non l’ha scoperto domenica sera che il buon Bryan non era capace di difendere né tantomeno di suonare la carica al momento opportuno. Adesso per il cestista, il taglio é davvero vicino. Il problema più grosso, però, sarà ricucire quel reparto. Non é per niente facile trovare un’ala che abbia le caratteristiche richieste dal coach biancoverde. E le possibilità economiche non permettono movimenti azzardati.
«Un qualsiasi giocatore di altra squadra costa quanto il nostro intero roster». Questa frase proferita dal tecnico macedone dice molto. Che ripete oramai da tempo: «Le sconfitte finora subite, sono maturate contro formazioni di Eurolega». Roseto, Napoli, Varese, vanno però escluse. Certo, con queste ultime c’é stata battaglia fino al penultimo minuto. Ma per quale motivo l’Air perde le partite all’ultimo minuto? Ora Avellino potrebbe trovarsi nei primi posti della classifica. E finora chi sta per farne le spese é il solo Bracey, capro espiatorio della situazione. Markovski si dice sicuro della propria posizione. «Non mi sento per nulla in discussione. Siete voi che mi ritenete in bilico», riferendosi ai giornalisti. L’esame di coscienza va fatto, da parte di tutta la squadra che al momento non naviga nell’oro; e per un calendario poco favorevole, e per alcuni infortunii, e per una dea bendata con le spalle voltate, e perché se le partite fossero di tre tempi ora non si parlerebbe di crisi. Il periodo nero si sintetizza guardando gli allenamenti. Bryan Bracey palleggia, tira, svolge esercizi regolarmente. Ma per Markovski é come se non ci fosse. Intanto domenica si va a Biella a giocare una gara delicatissima per il discorso salvezza. Se Bracey, contro Biella sfoderasse una prestazione perfetta, salvando baracca e burattini, avrà l’opportunità di gridare contro qualcuno ciò che pensa? In caso di sconfitta, sarà la società a prendere le giuste contromisure, chiedendo dovute spiegazioni a tecnico e giocatori. Che tutti insieme costano quanto Gorenc e il suo canestro da... due punti.

Air Avellino - Metis Varese 84-86: Gorenc apre la crisi irpina
05/11/2002 - Varese espugna un Paladelmauro dagli occhi lucidi, che prima della gara ricorda, attraverso i propri supporters, le vittime del terremoto nel vicino Molise. "Porteremo per sempre una lacrima nel cuore. Ciao piccoli" recita lo striscione esposto in curva sud.
Gorenc, a chiusura di gara, con un tiro della disperazione, fa piangere lacrime amare ai tifosi di casa. L’Air perde nel modo più beffardo possibile. Sotto per l’intera gara, gli uomini di Markovski trovano la giusta reazione nei minuti finali. Ma serve a poco perché incida sul risultato finale. Varese si é mostrata sicura fin dai primi giri di lancetta; Gorenc colpisce nei momenti migliori dei suoi. Infine, contro l’Air ci si mettono pure gli arbitri. Al termine della partita, coach Markovski piazza sul banco degli imputati Bryan Bracey: é comunque inutile, adesso. Per gli irpini, la crisi é davvero cominciata.

AIR AVELLINO-METIS VARESE 84-86 (22-28; 45-52; 60-70)

AIR AVELLINO: Bracey 3 (0/3, 1/5), Corrales 11 (2/4, 2/4), Vanterpool 21 (3/7, 2/3), Grgurevic 2 (1/2, 0/1), Kuehl 1, Giovacchini 3 (1/2 da tre), Gecevski 12 (3/4, 2/4), La Torre 2 (1/1), Middleton 15 (1/4, 3/7), Koutsopoulos 14 (6/9). All. Markovski

METIS VARESE: Gorenc 32 (7/10, 3/5), Vescovi 7 (2/2, 0/2), Mc Cormack 17 (5/10, 0/1), Osella, Scott 3 (0/1, 1/1), Conti 10 (4/6), Meneghin 5 (2/2), Zanus Fortes 9 (4/5), Marin 3. All. Beugnot
ARBITRI: Tola (4,5), Ursi (5), Vianello F. (5).
NOTE - Tiri liberi: Avellino 17/25; Varese 26/37. Cinque falli: Meneghin (33’), Gecevski (34’), Corrales (37’). Percentuali di tiro: Avellino 28/60 (11/26 da tre, ro 12, rd 17 : Grgurevic 10). Varese 28/46 (4/10 da tre, ro 5, rd 23 : Scott 7). Spettatori 1597, incasso 21.420 euro.
PAGELLE - AVELLINO: Bracey 4, Corrales 5,5, Gecevski 6, Vanterpool 6,5, Kuehl sv, Giovacchini 5, Middleton 5,5, Koutsopoulos 6, Grgurevic 5,5, La Torre sv. All. Markovski 6.
VARESE: Gorenc 9, Vescovi 5,5, Mc Comack 7, Osella 5, Scott 5, Conti 6, Meneghin 5, Marin sv, Podkolzine. All. Beugnot 7.

L’Air si aggrappa a Grgurevic
02/11/2002 - Una prima, immediata analisi dei risultati finora ottenuti in campionato dall’Air Avellino, porta a conclusioni non molto confortanti. A guardare la classifica,gli uomini di Markovski si trovano in una situazione poco invidiabile e, a quanto registrato finora, dovrebbero cominciare a vincere evitando di sperare in passi falsi delle formazioni che la seguono in graduatoria. Finora si é cercato di impostare un gioco che prediligesse la massima qualità in difesa, per poi trarre opportunità in attacco. E invece, é proprio la difesa a mostrare le lacune più notevoli. Avellino ha il peggiore pacchetto arretrato del torneo, e sotto canestro, si trova spesso in affanno. Immaginare se non ci fosse il moglior rimbalzista del campionato, Ante Grgurevic. «Dipendesse solo dai miei rimbalzi, dovremmo essere primi - commenta sin dal suo exploit iniziale il centro croato - io rispetto il mio ruolo, i miei compagni danno il massimo sotto le plance. Poi ognuno é responsabile in campo delle proprie azioni». A proposito di difesa, il tecnico macedone si é lamentato del comportamento dei suoi sotto i canestri del palazzetto di Siena. I blocchi non hanno funzionato al meglio, uomini fondamentali in questo lavoro si sono caricati di falli prima del previsto, sconvolgendo così i piani di una gara, persa anche per altri motivi. L’attacco ha trovato una manovra più fluida, e Bracey dimostra maggiore continuità nelle realizzazioni. Vanterpool, pienamente ritrovato, sta coadiuvando il compagno a stelle e strisce nelle fasi conclusive. E Middleton, utilizzato ancora col contagocce, ha sempre più voglia di diventare leader della squadra. Ruolo, che al momento sta interpretando Ivan Corrales. Lo spagnolo è particolarmente amato dai supporters, sforna prestazioni di ottimo livello ogni gara, e lancia i propri compagni a canestro con precisi assist; da non dimenticare un suo apporto incisivo nello score finale, in ogni occasione. Giovacchini ha trovato in Italia da pochi giorni la Nazionale, bruciando alcune tappe: una su tutte il poco gioco offerto in campionato, che é bastato, però a convincere il tecnico della nazionale italiana a portarlo in maglia bianca e azzurra. Analizzati singolarmente, alcuni cestisti dell’Air forniscono importanti certezze . Gli elementi hanno solo bisogno di lavorare quanto più! possibile insieme, e tutti. Per raggiungere risultati migliori c’é bisogno di maggiore coesione nel gruppo, e durante gli allenamenti e in gara. Domenica arriva la Metis Varese. Avellino ha vinto in casa due gare su tre. Cercherà un tris di vittorie che possa portarla in posizioni più che felici, sicure. Altrimenti sarà davvero dura.

Markovski spinge l'Air all'assalto del Siena
25/10/2002 - Si vive con molta serenità la settimana di avvicinamento alla gara con il Siena di coach Ataman. Con la netta vittoria su Fabriano di domenica scorsa, l’Air Avellino può guardare avanti con maggiore tranquillità. La stessa che aveva accompagnato, e che non ha mai abbandonato coach Markovski nelle ultime settimane: nonostante gli infelici risultati ottenuti, il tecnico macedone era apparso incredibilmente sereno e fiducioso. Il fatto che Avellino avesse vinto una gara contro una diretta avversaria per i giochi salvezza, ed il fatto che sia riuscita a tener testa in gare durissime ad avversari temibilissimi, non preoccupava dirigenza e squadra, in particolare l’head coach. I sostenitori avellinesi hanno tirato un sospiro di sollievo dopo il successo di domenica su Fabriano, accordando ancora più fiducia ad una squadra che finora si é trovata solo in un paio di partite col roster al completo. Markovski ha avuto tutti gli elementi a disposizione sia in occasione della vittoria su Livorno che contro Fabriano (a parte Gecevski non ancora al top), e la squadra ha saputo dimostrare al meglio le proprie potenzialità.
Vanterpool, elemento fondamentale della squadra, ha pienamente recuperato: ha bisogno di qualche partita per tornare a sfoderare le buone prestazioni offerte ad inizio campionato. Bracey, contro Fabriano è apparso più continuo nel rendimento, contrariamente alle ultime uscite. E Middleton, al quale Markovski ha concesso maggiore spazio contro la poco efficace zona marchigiana, ha preso per mano i compagni trascinandoli al successo. E tutti hanno brillato. Da Corrales a Giovacchini, dal solito Grgurevic, padrone sotto i tabelloni, a Dusan "Jelic" Koutsopoulos.
Insomma, l’Air ha voluto e potuto dimostrare che quando é al completo non ce n’é per nessuno. I biancoverdi cercheranno di ripetersi contro Siena. Per i toscani non sarà una passeggiata affrontare Avellino in questo momento, vista la carica acquisita dai cestisti irpini. L’Air ha un potenziale d’attacco micidiale: dietro la Benetton ha messo a segno più punti di tutti. Ancora lacunosa nel reparto difensivo, per ora non desta grattacapi: ma Markovski ci sta lavorando su.
Il confronto con la classifica dello scorso anno alla sesta giornata dell’Avellino, fa registrare gli stessi punti della scorsa stagione: sei lunghezze. Dato, questo, abbastanza significante e incoraggiante.
Magari, evitando di ripetere le sofferenze patite sotto la guida di Luca Dalmonte, l’Air Avellino di questo passo può augurarsi una nuova salvezza. Sempre che non ci sia la gradita sorpresa di trovare Middleton e soci nelle prime dodici al termine del campionato.

Middleton trascinatore: Fabriano è K.O.
21/10/2002 - Seconda vittoria stagionale per l’Air Avellino, che dopo tre sconfitte consecutive ritrova il gusto della vittoria a spese di Fabriano. Domina l’equilibrio nelle prime due frazioni di gioco. Avellino quasi sempre avanti, mantiene un distacco di sicurezza fino al 12’ di gioco, quando i marchigiani mettono dentro con Gattoni il punto del momentaneo vantaggio (28-29). Durerà ben poco. Sembra essere la serata giusta per Bracey e Corrales, entrambi in particolare evidenza nelle prima metà di gara. Gli uomini di Markovski escono dagli spogliatoi concentratissimi: Middleton suona la carica mettendo a segno 5 punti nei primi 2’ del terzo tempo. Fabriano, con Clark e Turner gravati di quattro falli mostra evidenti difficoltà in attacco. Avellino piazza il break giusto per dare il via alla fuga (11-0 dal 23’ al 25’), spingendo sempre più forte sull’acceleratore. Soffrono in difesa Hulett e soci. L’Air chiude in scioltezza "bombardando" la retina ospite con le tre punte di diamante Middleton, Bracey, ed il recuperato Vanterpool. Al termine della gara, il tabellone dei padroni di casa farà registrare ben sei uomini in doppia cifra: Avellino vanta il secondo migliore attacco del campionato, dietro la Benetton; Markovski, però, non può andare fiero della peggiore difesa della A1, la più infilata del campionato.

AIR AVELLINO-FABRIANO BASKET 103-83 (26-19; 51-46; 81-65)
AIR AVELLINO: Bracey 17 (1/3, 5/10), Corrales 16 (3/7, 1/6), Vanterpool 16 (5/8, 2/5), Kuehl 2 (1/2, Giovacchini 12 (2/3, 2/4), Middleton 24 (0/1 , 7/9), Koutsopoulos 10 (4/6), Grgurevic 6 (3/4, 0/1), La Torre ne, Gecevski ne. All. Markovski.
FABRIANO BASKET: Nunez 16 (2/5, 4/9), Hulett 19 (8/12, 0/1), Clark 2 (1/3, 0/1), Porter 26 (7/14, 2/4), Turner 6 (3/8, 0/1), Gattoni 11 (2/2, 0/1), Romagnoli ne, Balliro 3 (0/1, 1/2), Kingombe ne. All. Carmenati.
ARBITRI: Colucci (6,5), Duranti (6,5), Letizia (6,5).
NOTE - Tiri liberi: Avellino 13/14; Fabriano 13/21. Cinque falli: Kuehl (35’), Clark (32’). Percentuali di tiro: Avellino 37/64 (16/32 da tre, ro 13, rd 22 : Grgurevic 13). Fabriano 31/64 (8/19 da tre, ro 14, rd 15 : Hulett e Clark 7). Spettatori 1550, incasso 21.270 euro.
PAGELLE -
AVELLINO: Bracey 7, Corrales 7, Vanterpool 6,5, Kuehl 5,5, Giovacchini 6,5, Middleton 8, Koutsopoulos 6,5, Grgurevic 7. All. Markovski 7,5.
FABRIANO: Nunez 6,5, Hulett 7, Clark 5, Porter 7, Turner 5, Gattoni 6, Balliro 4,5. All. Carmenati 6.

Air Avellino, é l’ora della svolta!
17/10/2002 - AVELLINO - Quattro sconfitte in cinque gare disputate finora. Che a quanto pare non pesano nell’ambiente avellinese. Strano ma vero. A dirlo è proprio l’allenatore dell’Air Avellino, Zare Markovski.
«Si, abbiamo perso quattro gare su cinque, ma fino a questo momento nessuna squadra che abbiamo incontrato ci ha umiliato, a parte la Benetton prima in graduatoria. Non mi preoccupo, perchè siamo all’altezza di tante altre squadre». Ma a quanto pare manca sempre qualche centimetro...
Chi si preoccupa maggiormente sono invece i tifosi che hanno visto perdere l’Air le ultime tre gare, e due contro le acerrime compagini di Roseto e Napoli. Se dovesse servire per dare una sterzata positiva alla squadra, ben venga l’umiliazione a questo punto.
Contro Napoli mancava Vanterpool. Pedina fondamentale, ma davvero irrinunciabile? Possibile che a parte Middleton utilizzato col contagocce, non ci sia un giocatore capace di garantire assieme a Bracey venti punti a partita? Guai a parlare di ritorno sul mercato.
Markovski ha impresso alla squadra una netta impronta difensivista, ma guarda caso é proprio la retina avellinese la più perforata del campionato (436 preceduta da Biella a quota 418 punti subiti). Dalla sua, l’Air gode di un buon attacco, il terzo del campionato, rivelatosi però insufficiente contro una media di 87 punti incassati per gara. Bracey é il solo bombardiere efficace, ma quando capita in giornata negativa, chi garantisce le sue marcature? Ci si augura un presto ritorno in campo di Vanterpool, al pieno delle sue capacità.
Si formulano già interrogativi nei confronti di una squadra che non va di certo processata ingiustamente e in modo affrettato. Vero, sono trascorse solo cinque gare, ma già dalla prossima si é obbligati a vincere, per allontanarsi dal penultimo posto e lasciare una tra Udine e Biella fanalino di coda a quattro lunghezze: domenica queste due formazioni si trovano contro.
Nelle recenti uscite, all’Air Avellino é mancata la cattiveria negli ultimi minuti di gioco. Un cestista capace di segnare nei momenti cruciali sarebbe la soluzione a tutto. Ma se non ci riesce uno come Larry Middleton, a chi si dovrebbe ricorrere? Il solo che sembra dare tutto sé stesso sul parquet é Ante Grgurevic. Lotta e si batte con grande foga agonistica sottocanestro per recuperare quanti più palloni é possibile. Sembra voglia battere un record di rimbalzi in ogni gara. E per tre volte ha toccato quota 17, registrando il primato di giornata. Ora é il miglior rimbalzista del campionato con ben 67 rimbalzi catturati. Ma nel basket, si sa, vince chi fa punti.


Torna a inizio pagina  
collaborazione di Beniamino Pescatore
 
Torna a inizio pagina


 

Per collaborare con noi, o avere maggiori informazioni cliccate qui
 


Torna a inizio pagina Torna a inizio pagina