SKIPPER - BOLOGNA


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SI ALLUNGA LA STRISCIA VINCENTE
29/10/2002 - Ancora vincitrice la Skipper in Europa e in Italia. Mercoledì sera contro i giovani gialloneri greci un'altra ottima partita degli uomini di Boniciolii privi di Basile e Scepanovic. Ancora 5 uomini in doppia cifra e Fultz con 8 punti. Solo un pò di patema nel finale, quando per la buona vena avversaria, ma soprattutto per un evidente calo fisico e di concentrazione, la F ha dilapidato il cospiquo vantaggio (anche di 18 punti) permettendo agli ellenici di avvicinarsi pericolosamente fino al -3. Finale a parte, il resto della partita è stato decisamente bello, ottimo Galanda, frenato solo dai falli, fantastico Barton, bene anche Skelin, Pozzecco e Delfino, e ottimo anche il giovane Fultz con 2/2 nelle bombe. Domenica invece a Fabriano la partita è stata un po più brutta. Non inganni il +12 finale, scaturito negli ultimi minuti di gioco grazie a un finale devastante di Delfino. Fabriano a messo in campo tutto, e a tenuto lì la Skipper sino al termine. Solo la freddezza degli uomini di Boniciolli ha permesso ai felsinei di portare a casa la vittoria. La stanchezza (la Skipper gioca ogni 3 giorni) non deve essere una scusa, ma dopo 2 partite come Siena e AEK giocate ai 100 all'ora, tirare un pò il fiato ci può stare, soprattutto se si calcola che mercoledì si è di nuovo in campo sui pirenei francesi per la sfida di eurolega contro il Pau Orthez, e domenica si và in brianza contro la caricatissima Cantù. Per queste due partite si dovrebbero recuperare Kovacic e Scepanovic, la certezza è che in Francia saranno almeno a referto, e avere quindi la rosa al completo. Anche perché adesso il calendario comincia a farsi difficile se si considera che la settimana prossima, detto delle trasferte di Pau e Cantù, si torna a Bologna per le sfide con l'Efes Pilsen (Eurolega) e la Scavolini prima di andare a Treviso (Eurolega) e tornare a Bologna per il derby. E in queste gare, avere tutti gli effettivi a disposizione, sarà fondamentale non solo per allungare le rotazioni, ma soprattutto per evitare quei cali che con squadre di questo calibro potrebbero risultare deleteri.

I MAGNIFICI 7
22/10/2002 - Regia: Matteo Boniciolli. Starring: Carlos Delfino, Lubos Barton, Gianluca Basile, Mate Skelin, Emilio Kovacic, Giacomo Galanda, Gianmarco Pozzecco. Special guest: Tomas Van De Spiegel, Stefano Mancinelli, Robert Fulz.
Tutti hanno contribuito al trionfo contro Siena, la più bella partita stagionale della Skipper. 6 uomini in doppia cifra, Pozzecco 9 p.ti con 4 liberi sbagliati e 7 assist. Più, Mancinelli con 4 punti pesantissimi in soli 5 minuti di gioco, Van De Spiegel che stoppa in maniera prepotente e intimidatoria un Ford, fino a quel momento l'unica luce, insieme al FARO Vukcevic, di una Mensana ancora ofuscata dal giallo intenso degli uomini di Israele. Su questa partita ormai è stato detto tutto, e una vittoria così bella e schiacciante non ha bisogno di ulteriori commenti. Solo un'annotazione. La super difesa biancoblù, oltre che efficace e spettacolare (stoppata di Delfino su Chiagic dal lato debole, roba da pelle d'oca) è stata anche tremendamete pulita, se si pensa che negli ultimi 2 quarti ha confezionato un totale di 2 falli. E adesso a tutta birra verso il poker previsto dal Poz.

FISCHI INGIUSTI A BONICIOLLI
17/10/2002 - La seconda partita di Eurolega (prima al Paladozza) della Skipper si conclude con una vittoria più sofferta del previsto. I primi due tempi sono decisamente brutti. Meglio dopo l'intervallo, ma la sensazione è che Bologna vada a strappi. Skelin (veramente bravo) si fà il vuoto attorno e caricandosi la squadra sulle spalle segna quasi tutte le volte che gli danno il pallone, e ieri sera ne ha avuti tanti (alla fine saranno 18). Basile, dirige bene, mantiene la calma, confezione 15 punti segnando sempre canestri importanti, ma lascia qualche cosa di troppo in difesa, soprattutto su Collins. Ordinato e concreto Galanda, ottimo Barton, mai una forzatura, sempre presente, diligente, alla fine sarà anche il miglior rimbalzista (11). L'Alba si spegne con Pesic (19 nei primi 20 minuti) al quale vengono concessi solo 2 punti negli ultimi 2 quarti. Ci prova Collins, ma il finale e firmato Pozzecco, che con 3 assist e 1 bomba frena la rimonta tedesca. La sensazione, dopo la partita di ieri sera, resta comunque quella che sia realmente Pozzecco l'ago della bilancia di questa squadra. Non tanto per il gioco, decisamente controproducente quando ha toccato il parquet nel primo quarto, a lungo in panchina (a mio parere giustamente), positivo, quasi determinante, nel suo ingresso in campo a fine gara. Ma in quanto ha già diviso il pubblico, che ha fischiato Boniciolli, incitatato dalla fossa, per averlo tenuto così a lungo fuori dai giochi, e lo ha accolto con un boato quando lo a visto sedere sulla sedia dei cambi. Resta il fatto che la Skipper deve crescere, ancora, insieme, e bisogna rendersi conto che questa squadra deve essere tale, e che se qualcosa o qualcuno non funziona, le alternative ci sono, si chiami Pozzecco, Basile, Scepanovic, ecc. Lo scorso campionato abbiamo assistito a partite nelle quali giocatori non scendevano in campo nemmeno per un minuto (Milic), ma nessuno fischiava nessuno. Domenica arriva Siena, speriamo in un'ulteriore crescita del gruppo. Sul fronte mercato si era vociferato del possibile arrivo di Dante Calabria. Bene, buon giocatore anche lui giovane, forse con poca personalità ma con buone mani. Staremo a vedere!

2 Perse, 2 Vinte, 2 Perse, ...............
14/10/2002 - Due perse, Trieste e Roseto, due vinte, Avellino e Milano, due perse, Barcellona e Roma, e adesso. Speriamo! Mercoledì l'Alba Berlino in Eurolega e Domenica la MensSana Siena in campionato. A Barcellona le note positive sono state sostanzialmente due. Il carattere mostrato dalla squadra nel tentativo di rimonta, poi frenata dalla sciocchezza di Pozzecco (forse non si sarebbe riuscito comunque a riprendere la partita, ma la negativa reazione del play goriziano non ha comunque scusanti), e le belle prove di Van Der Spiegel e Mancinelli (che si è ripetuto amche a Roma). Boniciolli non vede un vero leader nella squadra, vorrebbe Scepanovic in questo ruolo, prima sembravano accreditati sia Kovacic che Pozzecco, ma il serbo ai box per un malanno al ginocchio non sembra proprio tagliato per questo ruolo. La squadra ha solo bisogno di crescere, di lavorare con calma e tranquillità, e soprattutto di avere fiducia nei propri mezzi. Barton sembra impaurito, Delfino ne fà una buona e una (due!) cattiva, Scepanovic, quando ha giocato, era in continua lite con il cesto. Per non parlare poi del gioco, che tranne in qualche frangente o quando Pozzecco penetra e scarica, è decisamente latitante. Savic ha costruito una buona squadra, destinata a durare (e vincere) nel tempo, forse con la speranza di avere qualcosina anche prima. Non bisogna aspettarsi tutto subito, questo è vero, giocare due gare importanti in tre giorni (dopo l'odissea del volo a Barcallona) a stagione appena iniziata può essere pesante calcolando che i primi due tempi di Roma hanno visto la Skipper in vantaggio di 6 al '10 e sotto solo di 1 all'intervallo, e che la preparazione atletica della squadra, per i vari problemi che ormai tutti sappiamo, non è certo stata delle migliori, ma qualcosina di più forse ...... Adesso aspettiamo le prossime due gare per valutare i miglioramenti, sperando intanto di continuare la filastrocca delle due perse, due vinte, due perse, ecc., con la speranza che la striscia delle vittorie si allunghi.

GLI SCIVOLAMENTI DEL POZ!
o7/10/2002 - Rimbalzi: 51 a 32 per la Skipper. Non è tutto qui, ma quasi. Kovacic su tutti; è lui che la fà da padrone nell'ultimo quarto quando scardina la 1-3-1 di Milano in attacco e frena un'incontenibile, fino a quel momento, Rancik in difesa. In una partita bella e lunghissima (quasi 2 ore!!!!), la voglia di vincere davanti al proprio pubblico della Skipper e il fiato corto dell'Olimpia regalano due punti d'oro ai biancoblu. Milano, dopo una partenza bruciante, recupera il gap di -15 infertogli dalla F nel secondo quarto, quando sale in cattedra Pozzecco, e recupera fino alla palla del -2, quando Sconochini va in lunetta a 2" dal termine. Ma la mano del vice-campione del mondo (anzi le mani visto che tira il primo con la destra e il secondo con la sinistra) tremano, e sul ribaltamento di fronte Emilio pesca il 5 fallo di Kidd e due punti d'oro dalla lunetta per il +6 Skipper. Milano ha avuto il grande merito di crederci fino in fondo anche se, il roster decisamente deficitar! io negli esterni (da oggi, dopo il no a Garnet, la Pippo è di nuovo sul mercato) e la più brutta prestazione stagionale di Kidd, non devono sminuire la buona prova degli uomini di Boniciolli. Skelin-Kovacic-Galanda, sono i padroni dell'aria e il loro lavoro permette anche agli esterni di agguantare rimbalzi importanti (Delfino 11), Basile orchestra la manovra d'attacco e si prende buoni tiri e qualche responsabilità in più vista la scarsissima vena di Scepanovic, decisamente il peggiore in campo con 0 punti e -9 di valutazioni, con 4 falli gia dopo 20". Finalmente buona la prova di Delfino, 14 punti (tutti nei primi due tempi) con buone scelte di tiro e soprattutto una confortante prova difensiva contro il suo idolo Sconochini. E Pozzecco? Entra ancora dalla panchina, gioca per molti minuti (e bene!) insieme a Basile, finisce con 20 punti in 29" con 17 di valutazione, il secondo quarto è un suo show personale, si entusiasma ed entusiasma il pubblico con il suo personalissimo! modo di fare basket, chiede scusa a tutti quando esagera, ma sa anche calmo quando c'è da ragionare (aiutato in questo da Basile che spesso lo riporta alla calma). Cresce questa Fortitudo creata da papà Savic, e allevata dallo zio Matteo che la dà al 60-70% sia per salute fisica (Barton ai box per un risentimento muscolare, Scepanovic infastidito da un forte dolore al ginocchio per una botta presa in allenamento e Kovacic miracolato da medici e fisioterapisti) che per il lavoro di un gruppo solo questa settimana finalmente al completo con la firma del figliol prodigo Van Der Spiegel. Il coach ha anche ricominciato a saltare e fare scivolamenti sulla linea laterale, ma questa volta non è più solo. Osservate attentamente il Poz quando viene richiamato in panchina. Va a sedersi in fondo alla fila con un asciugamano sulla testa, poi rinviene e un pò alla volta compie una vera e propria scalata fino a sedersi quasi in braccio a Roggiani. E' uno spettacolo!Adesso parte una settim! ana molto intensa con le trasferte di Barcellona e Roma, e il ritorno al Madison contro l'Alba Berlino e la MPS di Ford e Turkan.

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collaborazione di Roberto Tassoni
 
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