SKIPPER - BOLOGNA


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DEBACLE REPESA!
02/12/2002 - Che al nuovo coach servisse tempo, era un dato di fatto. Che lavorare con la squadra al completo per un giorno solo fosse poco anche. Ma che si prendessero degli schiaffoni così forti a Napoli (senza Dontae Jones!) non ci poteva pensare nessuno. Repesa ha comunque sbagliato la partita. La linea guida trovata da Boniciolli era quella dei lunghi, lo slavo ha voluto provare a invertire la tendenza, ma ha provocato solo danni. Gli esterni sono stati inguardabili. Scepanovic in primis (sotto gli occhi degli scout NBA, che a questo punto lo lasceranno sicuramente dov'è), Basile, Barton, e compagnia bella. Il solo Van De Spiegel ci ha provato con grande volont e concretezza (sempre in crescita il pivot belga). A Napoli, dal canto suo, non pareva vero che la Skipper avesse messo la partita sui binari più a loro congeniali, e non si è certa fatta pregare per girare il coltello in una piaga aperta. Alla Fortitudo occorre ora un pronto riscatto in Eurolega mercoledì contro il Cibona. Soprattutto per la classifica, ma anche per recuperare un pò la faccia dopo la figuraccia di ieri.

REPESA!
22/11/2002 - Ecco il nuovo coach. Ho sbagliato, avevo detto MARCELLETTI invece è arrivato REPESA, liberato dal Cibona Zagabria. Incarico comunque solo fino al termine della stagione, indipendentemente dai risultati. Infatti, anche se nessuno avvallerà mai la mia ipotesi, secondo mè, c'è gia l'accordo per la prossima stagione (o stagioni) con il sogno estivo IVANOVIC, DUSKO del TAU.

ANCORA I LUNGHI!
18/11/2002 - Con 14 assist, record in carriera, Pozzecco innesca i lunghi e la Skipper si beve la Virtus. Incontenibili Van De Spiegel e Kovacic per le vnere, ma incontenibile anche la mosca atomica. Per tre tempi la bologna bianconera, pur senza impressionare, comanda la gara, poi inspiegabilemente Tanievic si dimentica in panchina Avleev, sbaglia qualche cambio di troppo e concede tutto o quasi al rimbalzo, permettendo a una Skipper orgogliosa di riprendere tutto lo svantaggio e capovolgere il risultato. La partita in pratica è tutta qui, la Skipper ha vinto di squadra, anche se i tre citati sono stati sicuramente sopra le righe, tutti hanno dato il loro contributo, chi in attacco, chi in difesa. Una citazione anche per Boniciolli. I primi due tempi ha avuto paura del suo "maestro", gestendo male le rotazioni, e cadendo nelle trappole del coach bianconero, poi ha preso coraggio, a indovinato la mossa Van De Spiegel, e non ha praticamente mai cambiato l'ultimo quintetto composto da Pozzecco, Barton, Scepanovic (Basile o Delfino), Van De Spiegel, Kovacic. Il resto è lo show de Poz, dentro e fuori dal campo dove ha festeggiato con tanto di sigaro quello che lui stesso ha definito "un dei più bei giorni della sua vita".

BONICIOLLI, DESTINO SEGNATO?
15/11/2002 - La prevedibile sconfitta a Treviso in Eurolega della Skipper non aiuta certo Matteo Boniciolli a rientrare nelle grazie di una società che sembra ormai orientata a sollevarlo dall'incarico, indipendentemente dal risultato del derby di sabato. Il coach biancoblù ha speso parole nelle ultime partite, più o meno gradite ai vertici di via S. Felice, che non hanno certo fatto pendere l'ago della bilancia dalla sua parte, tuttaltro, e questo fà presupporre il cambio alla guida tecnica della squadra. Cambio che, giusto o non giusto, gradito o non gradito, dovrebbe essere, e mi assumo tutte le responsabilità di quello che scrivo, non tanto i paventati "nomoni" stranieri, ma un allenatore di casa nostra, disoccupato (qundi senza penali da pagare per liberarsi) e spesso in questa stagione visto al Paladozza, FRANCO MARCELLETTI.
Nel frattempo lasciamo lavorare Boniciolli, in vista del proseguo della stagione.

FINALMENTE LE TORRI!
11/11/2002 - 40 punti dei 90 totali sono stati segnati da Skelin e Kovacic (+ 9 di Galanda). Questo è essenzialmente il nodo della partita vinta dalla Skipper contro una Scavolini che è vero gioca senza lunghi di ruolo, spesso capitan Gigena da 4 a marcare Kovacic o Galanda, ma è pur sempre avversario temibile quando riesce a innescare Gilbert, Richardson o Beric sul perimetro. Crespi è bravissimo a rimescolare le carte che ha a disposizione fino ad arrivare al +1 su una bomba di Beric a 5" dal termine, dopo che la Skipper andava al riposo con un vantaggio di 10 punti (che potevano anche essere di più). Ma proprio sul finire di gara Skelin e Kovacic tenevano a distanza i pesaresi fino alla bomba di Scepanovic, dopo un 2+1, che mettevano la parola fine alle speranze pesaresi. Bravo Pozzecco, soprattutto nell'innescare i lunghi che, da tempi non sospetti, insisto col dire andrebbero serviti, come è successo ieri, molto più frequentemente e non solo in partite dove si affrontano squadre senza veri pivot di ruolo. Basile come al solito ordinato in regia, è ancora in evidente ritardo di condizione e lo si nota in primis per la difesa (orrendo su Gilbert nel 4° quarto) ma anche per la pericolosità offensiva ancora lontana da quella di killer che ricordiamo nelle passate stagioni. Barton efficace anche se poco impiegato, Delfino utile in difesa, nullo in attacco. Non voglio parlare dello "sfogo" "non sfogo" di Boniciolli in sala stampa, ma se me lo permette, riprendendo le sue parole, la cosa migliore da fare è andare in palestra con il sorriso, continuare a lavorare senza preoccuparsi di voci o non voci che, purtroppo, a Bologna ma non solo, sono da sempre vicine al mondo della pallacanestro, per far continuare a crescere la squadra e i ragazzi pensando sempre e solo alle prossime partite. Buon lavoro Matteo!

ANCORA UN SUICIDIO FORTITUDO
08/11/2002 - Mercoledì sera abbiamo assistito alla terza sconfitta consecutiva della Skipper, nonché all'ennesimo suicidio Fortitudo. A una manciata di secondi dalla fine la follia totale ha assalito il gruppo riuscendo così a perdere una partita che non si doveva e poteva perdere. Della partita è stato detto tutto, colpa di Boniciolli, colpa di Pozzecco, colpa di qua, colpa di là. Il gruppo si è preso la responsabilità del misfatto, la società conferma piena fiducia al mister ma sembra che si muova nell'ombra per cercare un nuovo allenatore. I tifosi inviperiti vogliono delle teste. Gli unici rimasti con i piedi per terra sembrano essere i club organizzati, che con un comunicato hanno detto che a palazzo si và a tifare Fortitudo e di conseguenza tutti hanno i meriti se si vince e tutti le colpe se si perde. La mia impressione (da tifso abbonato che vede la partita dalla gradinata e sente gli umori e i rumori della gente) è che il pubblico della Skipper stia perdendo un pò la stima nella squadra. La gestione degli ultimi minuti di gara da parte del mister può non essere stata delle migliori e perdere in quella maniera fsa sicuramente male, ma vorrei riportare alla mente di chi ha la memoria corta un paio di cose. La prima è che in tempi in cui un giocatore come Carlton Myers giocava per la effe scudata, capitava spessissimo che in circostanze simili venisse scelto per avere in mano la palla da dover gestire. Boniciolli, sul +5 ha tolto Pozzecco per inserire Scepanovic, uomo dal gioco praticamente identico a Myers, con l'idea che la palla in mano a lui sarebbe stata la cosa migliore (ragionamento a mio modesto parere sacrosanto). Ora, se Scepanovic sbaglia o perde palla, che colpa ne ha Boniciolli? I giocatori liberi di tirare sul ribaltamento di fronte a causa di (opinione di tutti) un errore del coacht perchè con quattro piccoli in campo per l'Efes, non dovevano giocare assieme Skelin e Galanda. Ma in campo non c'era Boniciolli, e chi era in campo non ha fatto fallo subito per far fare due tiri ed impedire la bomba, quindi lui che cosa c'entra? E ancora, sul pari Pozzecco parte di corsa, si butta nel traffico e perde palla (con due lunghi in campo, 18" secondi da giocare e loro con i soliti 4 piccoli e Kambala con 4 falli) e sul ribaltamento di fronte Basile fa fallo allo scadere su Granger. E' davvero tutta colpa di Boniciolli?
La seconda cosa è questa. Ricordate il derby d'antata dello scorso anno? Per tutto l'ultimo quarto Messina ha giocato con 4 piccoli mentr boniciolli giocva con 3 lunghi. La virtus ha avuto la palla per vincere con l'ultimo tiro di Jaric che si è fermato sul ferro e ha così dato la vittoria alla Skipper, ma nessuno (tifosi e addetti ai lavori) ha messo in discussione Messina, che in conferenza stampa, alla domanda di un giornalista ha risposto: "Se vincevo ero un mago, ma ho perso di uno sbagliando l'ultimo tiro da un metro ....."
Tutto questo solo per dire che ci può stare che un allenatore sbagli, come può sbagliare un giocatore, ma (e non voglio passare per uno che difende Boniciolli) le sconfitte come queste devono solo far pensare e dare forza di volontà e orgaglio per lavorare meglio in futuro. Anche perchè tirare liberi e bombe con percentuali ridicole, e difendere (come si è fatto nei primi due quarti) concedendo 45 o 48 punti a un avversario europeo (i primi dieci minuti si sono chiusi con la Skipper che ha fatto 2 falli) deve far capire che non può essere solo la gestione degli ultimi minuti il fattore rilevante della gara.

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collaborazione di Roberto Tassoni
 
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