VIOLA REGGIO CALABRIA


VIOLA INARRESTABILE. CONTINUA L'ASCESA DEI REGGINI.
FABRIANO CROLLA NEL QUARTO FINALE.
01/12/2002 - La Viola sfrutta al meglio la pausa del campionato, si lecca le ferite riportate dalla sconfitta di Milano, forse le più brutta partita della stagione, recupera gli infortunati Cittadini ed Eze e schianta Fabriano, scesa in riva allo Stretto con un piglio tuttaltro che dimesso.
Infatti, sull'asse Hullet, Turner e Clarck , i marchigiani rendono difficile la vita agli uomini di coach Lardo.
HULLET in modo particolare che fa le pentole ed i coperchi per l'attacco biancazzurro, crivellando la retina dei calabresi si da tre, sia da sotto.
Il primo quarto si conclude con Fabriano in vantaggio di otto punti, ma alla ripresa delle ostilità si accende "spiderman" Willians che segna, cattura rimbalzi ed ispira Eubanks, primo parziale di 9 a 0 per i padroni di casa, e per J.J. ben 18 punti in un solo quarto, che tuttavia non arrestano il dominio sotto le plance e nelle percentuali dei ragazzi di Carenati che vanno all'intervallo sul 50 a 48.
Terzo quarto con la Viola che accelera e sigla il suo massimo vantaggio con una tripla di Rombaldoni, 71 a 63 proprio a fil di sirena.
E' il solco decisivo, anche perché Turner va in debito d'ossigeno e scendono sensibilmente le percentuali, con il solo Hullet a salvarsi nel naufragio marchigiano.
Passerella finale per i reggini con nove uomini a referto ed il terzo posto a portata di mano, la trasferta di Bologna, contro la Skippr dirà le verità nascoste di questa compagine sempre più sorpresa della Foxy Cup 2002-2003.

Continua il sogno Neroarancio....Viola fra le grandi della Foxy Cup.
Sconfitta pesantemente anche Livorno. 90-69
10/11/2002 - Vede il terzo posto Reggio Calabria, e dopo la vittotia all'overtime su Siena, concede il bis sfruttando in pieno i due turni casalinghi.
Appena un anno fa si era sul baratro, ed invece oggi, grazie ad una buona programmazione, con la politica dei piccoli passi, ecco la Viola che non ti aspetti lassù in vetta.
Con Cittadini fuori dal rooster perchè infortunato, Lardo si affida allo starting five tradizionale, e dopo il primo canestro labronico i reggini piazzano subito un midiale 14 a 2, che costringe coach Banchi al primo time out.
Williams fracobolla con braccia lunghe Elliot, che in ogni occasione deve alzare la parabola per andare al tiro, e Livorno trova difficoltà nella circolazione della palla per smarcare sotto canestro il temibile centro serbo Mutavdzic.
22 a 18 per i reggini il primo quarto con una mini rimonta Mabo firmata da sei punti di Mc Leod, mentre due grandi tiratori come Ivory e Sambugaro si annullano a vicenda.
Ulteriore strappo Viola nel secondo quarto fino a più quattordici, con linossidabile JJ Eubanks sugli scudi 25 per lui alla fine, di cui ben 15 prima dell'intervallo, che sul tabellone segne 46 a 36 per i padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi si sblocca la macchina da canestri neroarancio, i lunghi reggini dominano sotto le plance e spiderman Williams porta in avanti i suoi con assist, rimbalzi e punti, Banchi sul più 20 non sa più a che santo votarsi, visto anche la vena spenta di Elliot a lungo in panca.
Nulla da fare con questa Viola ispirata, il divario tecnico in campo si vede e i giochi dei reggini portano alla fine ben 8 uomini a referto, mentre ai giovani di Livorno, da anni ormai una realtà, non resta che innalzare bandiera bianca, ed assistere impotenti alle uscite che Lardo effettua gradualmente nell'ultima frazione del tempo per chiamare il pubblico alle standing ovation.

Viola show all'overtime. Eubanks scrive "25", ma la vittoria è tutta per Andrea Blasi.
05/11/2002 - Una vittoria tutta dedicata alla memoria di Andrea Blasi play per due stagioni in riva allo Stretto, dove ha lasciato amicizia e testimonianaza per i più giovani che si avvicinano al basket.
Così la Viola ha acceso la serata del Palapentimele, di fronte ad un Montepaschi forse pago della strpitosa vittoria in Eurolega contro il Panatinaikos.
Ma Siena è la seconda corazzata del campionato, e non può permettersi di prendere sottogamba alcun incontro, visto che molte squadre scalpitano alle sue spalle e Roma stasera realizza il sorpasso.
Lardo da subito alterna sapientemente difese e quintetti, Rombaldoni ritrova lo smalto perso negli ultimi due match, e la Viola mette il muso avanti, cinqe le lunghezze di vantaggio all'intervallo per i neroarancio, 35 a 30, con l'attacco senese dalle polveri bagnate.
Ci pensa Marcaccini, che viene dalla panchina, a risollevare le sorti dell'attacco degli uomini di Ataman, con tre triple consecutive, mentre lo spettacolo si sposta sottocanestro dove Tomidy e Ghiacig, ingaggiano uno scontro tecnico e muscolare che ricorda il meglio di Meneghin contro Sabonis.
Con i tre piccoli la Viola si porta al massimo vantaggio, più dieci sul 54 a 44, ma a questo punto si sveglia Alfonso Ford, che ben spalleggiato dall'inossidabile "ghiaccio", realizza un break che porta i biancoverdi in vantaggio 56 a 55.
L'ultimo periodo è punto a punto, e la Viola vede all'orizzonte un'altra beffa in stile Trieste, ma Ivory tiene alta la tensione degli uomini di Lardo, e sigla il libero dell'overtime 66 pari.
Qui finisce la partite del quintetto toscano, ci pensano Eze con qualche stoppata e Eubanks, top scorer della gara, con un secco 13 a 0 di parziale a siglare una vittoria, che sospinge la Viola fra le grandi del campionato, non è da tutti tenere Siena al palo per ben cinque minuti.
Tutti a festeggiare con un pensiero ed una dedica ad Andrea Blasi "play gentile".

Roma sbanca Reggio Calabria e si propone come potenza emergente della Foxy Cup.
20/10/2002 - La Viola paga dazio per la prima volta in casa, senza Eubanks, appena tornato dagli States per il lutto del padre, Lardo è costretto ad un quintetto anomalo, ma da subito le due torri si fanno sentire, Eze recupera rimbalzi ed intimidisce, mentre Tomidy è più libero per dedicarsi ai giochi d'attacco. Risponde subito Bucchi inserendo dopo 8 minuti Tusek, che con un tiro da fuori firma il più sette, massimo vantaggio nel primo quarto Virtus, 18 a 11. Nel secondo quarto Roma tenuta a galla da Marco Tusek che firma ben 7 punti, mentre la Viola recuper con Lamma in cabina di regia ed un Cittadini finalmente positivo, Lardo chiama la zona e Ivory firma il primo vantaggio neroarancio con una bomba sul 36 a35. Gli animi si accendono per qualche decisione dubbia della terna arbitrale, che ha il suo culmine negativo nel canestro annullato aTomidy sulla sirena dell'intervallo, 45-42 per Roma. Nel terzo quarto, primi sei minuti a secco per i reggini che trovano un Santiago sugli scudi con tre stoppate a dire no, un vero e proprio black out sbloccato da un canestro di Eze, e siccome là sotto dominano i romani la Viola rischia i tre piccoli con l'iinesto dell'uruguagio Mazzarino, contromossa non riuscita perchè Roma vola fino al più undici, e solo nove punti nel quarto per gli uomini dello Stretto. Myers concretizza un gioco da quattro punti, e sull'allungo romano, anche fino a più tredici, nulla può l'attacco reggino povero di idee, e con un Rombaldoni sottotono. Le ultime velleità di Tomidy e comapagni, s'infrangono su tre tentativi consecutivi da tre punti che non incontrano la strada della retina, e Roma con il suo controll-ball, può portare a casa una vittoria che regala ai capitolini il secondo posto in classifica.

Al Palapentimele va in onda lo show Viola, Udine al tappeto terza sconfitta consecutiva.
30/o9/2002 - Lardo aveva assicurato in tempi di precampionato che l’unica cosa che poteva garantire era il divertimento, è così è per questa Viola d’inizio stagione, seconda vittoria consecutiva e tanto spettacolo in riva allo Stretto.
Oltre ai 24 punti di margine finali, ed al più 28 raggiunto nel corso del quarto quarto, ci sono da registrare le dichiarazioni del post-partita di uno sconsolato Frates: “Chiedo scusa per lo spettacolo indecoroso che hanno offerto i miei stasera.”
Per il resto i taccuini del cronista registrano cinque uomini in doppia cifra per Reggio, e ben nove uomini a referto per i neroarancio; su tutti a nostro avviso uno strepitoso Eze, autore di 16 punti conditi da otto rimbalzi, che ha fatto riposare il gigante Tomidy, e Lamma ottimo in cabina di regia, quando Rombaldoni ha raggiunto tre falli, per il giovane play ben sei recuperi e tre assist.
In casa friulana il vuoto con uno spento Mulaomerovic, un Mian utilizzato con il contagocce, ed i lunghi soverchiati a rimbalzo, 39 a 23 il resoconto finale in favore dei reggini.
E’ certo che Udine non è questa, ma tre sconfitte di seguito sono più che un campanello di allarme, in vista di qualche cambiamento nel roster nel settore piccoli, dove l’unico da salvare è Chandler Thompson.
Per la Viola la possibilità sabato in diretta tv a Napoli contro la neopromossa Pompea, di dare corpo ad un tris prima dell’impegnativa trasferta di Biella.

Viola - Oregon 75 - 69
27/o9/2002 - Momenti di commozione all'inizio del match per ricordare Massimo Rappoccio, giovane reggino instancabile animatore del tifo neroarancio, tragicamente scomparso in un incidente stradale.
Viola in palla fin dalla prima palla a due, mentre Cantù stenta a mettere in atto il suo gioco che lo scorso anno le diede il titolo di rivelazione del torneo.
Lardo, all'esordio stagionale fra le mura di casa, manda subito nello starting five Tony Williams, preferito ad Ivory, la scelta si rivela decisiva perché l'uomo da Lousville cattura ben sette ribalzi nella prima fase dell'incontro, saranno dodici alla fine, e lottando su ogni pallone in difesa tiene insieme ad i suoi l'attacco brianzolo a soli 29 punti all'intervallo.
All'inizio del terzo quarto il primo allungo reggino, con Tomidy efficace dalla lunetta, 12 su 12 al termine della gara per lui, ed una bomba di Eubanks a suggellare il massimo vantaggio più 17.
Sacripanti chiama time out e mescola le carte sul parquet, senza Jonzen, abulico e già fuori per falli al 1' del terzo quarto, è Hines che dà la carica ai suoi, con dieci punti in un amen porta la sua squadra in linea di galleggiamento.
Immarcabile in entrata e da tre punti il buon Samuel si carica sulle spalle tutti i giochi dell'attacco canturino, fino al rientro in campo del solito Williams che lo francobolla a uomo, i due coach alternano le difese, la Viola spreca con Ivory in attacco ed a quattro minuti dalla fine e Stonerooks sigla il pari a quota 64.
Eubanks, dimentico delle sue trentaquattro primavere, sfodera una serie di iniziative che fruttano alla squadra reggina l'ultimo sorpasso decisivo, grazie anche al giovane nigeriano Eze che con quattro stoppate, si conferma intimidatore d'area; Hines conclude solitario e stanco la sua personale rincorsa alla vittoria.
Per coach Lardo primo successo in campionato, con grandi rimpianti per la beffa bolognese che è già dimenticata, domenica c'è Udine in casa e la possibilità di continuare una striscia vincente.


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collaborazione di Fabio Cuzzola
 
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