EURO - ROSETO


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EURO ROSETO-ZELEZNIK BELGRADO
23/10/2002 - Le metaformosi di Ovidio si addicono alla squadra di Roseto, che domenica ha strapazzato la Metis Varese ed è naufragata nel martedì di coppa.Contro i serbi di Belgrado che annovera tra le sue file il conosciuto Reggie Freeman, per la verità poco incisivo, la squadra rosetana ha spiegato una prestazione di basso tono agonistico.Al 7° del primo quarto la squadra ospite ha operato un break di 10 a 0 portandosi sul 19 a 9 che è risultato fatale perchè per tutto l'incontro, mai il Roseto è riuscito a superare nel punteggio lo Zelenik.Prestazione opaca e confusionaria, scarsamente reattiva al punto che pur di fronte ad una squadra non trascendentale, ha subito il gioco avversario fatto di pochi schemi,ma capaci sempre di liberare un tiro facile. Goran Nicolic è risultato il migliore in campo con una valutazione altissima di 35, ha strapazzato quanti hanno provato a fermarlo.Il coach Melillo a fine gara ha parlato di marcamento duro consentito in coppa ma non nel campionato italiano,e quindi anche se non ha proferito direttamente la parola arbitri, ha messo l'accento sul problema. A suo dire anche la stanchezza dei giocatori non abituati alla coppa e una sottovalutazione di queste partire, sono le cause della sconfitta. Certamente l'albritraggio della partita non è stato dei migliori, forse colpa della differente qualità fra gli stessi, la diversità nelle valutazioni, ha sicuramente penalizzato il Roseto, ma non è pensabile affermare che gli stessi hanno influito sul risultato finale. Anche a Bologna contro la Virtus, nell'ultimo quarto fu consentito un marcamento fisico e duro, ma se questa squadra ha mire ambiziose, deve imparare a stringere i denti di fronte a questi problema. Qualcuno pensa che nelle partite finali di play off si giocherà di fioretto ?

L'EURO ROSETO LASCIA..........
14/10/2002 - Grande occasione buttata alle ortiche è la sconfitta per 84 a 75 patita dal Roseto contro la felsinea Virtus. La determinazione della virtus quando ha capito che il Roseto non mordeva, le 21 palle perse ed 1 14 recuperi e 31 rimbalzi degli Abruzzesi contro le 3 perse e 27 recuperi e 41 rimbalzi dei bolognesi, fotografano solo in parte ciò che è avvenuto. Un Frosini stile NBA 21 punti 14 rimbalzi con 31 di valutazione e dall'altro un Radosevic che gioca 19 minuti con 16 punti, top scorer, e gli altri 21 a sedere, integrano il quadro. In verità oggi al Roseto è mancata la concentrazione giusta e quando dopo aver chiuso il 2° periodo con 7 punti di vantaggio, 47 a 40 faceva sperare agli oltre 300 tifosi giunti da Roseto un altra vittoria, e dire che il pubblico bolognese solo nell'ultimo quarto ha applaudito i suoi, si è addormentata e smarrita e non è riuscita a ripetersi come nelle ultime tre gare. Una occasione ghiotta, viste le assenze nel roster bolognese, perduta e con rammarico perchè gli abruzzesi nei primi due tempi avevano imposto il gioco agli avversari dimostrando una buon assetto di squadra. Non è nostro solito ma è doveroso far notare che con il Roseto si sono addormentati nel quarto periodo anche gli arbitri che sul 66 a 63 per la virtus non solo non hanno sanzionato un fallaccio su Moltedo che iniziava un contropiede, ma sul ribaltamento di fronte sanzionavano un fallo al Roseto quindi 2 punti più un tiro. Ma non è giusto da questo dire che la sconfitta sia colpa degli arbitri, in quanto è apparso evidente che a 4 minuti e 17 dal termine quando sotto di di sette punti non c'e stata alcuna reazione del Roseto e pur essendo ancora una partita aperta, di fatto è finita lì. Onore al merito alla Virtus che ha sguainato una difesa asfissiante nell'ultimo quarto dove si sono spente le velleità rosetane.
VIRTUS:Avieev 19,Attruia 5,Sekularac 9,Bell 13,Frosini 21,Rigadeau 12,Brkic 4, Mirailes 1,
EURO:pIERI 1,Ranniko 7,Fajardo 13,Milic 13,Sartori 5,Radosevic 16,Moltedo 9, Davis 11.
ARBITRI: Cicoria,Ursi,Di Modica. MVP FROSINI ALESSANDRO

LASCIA O RADDOPPIA ?
12/10/2002 - Ultima rifinitura per il team di Melillo prima di fare visita alla Virtus Bologna, in silenzio stampa.Il pieno recupero di Fajardo, fa del Roseto uno scoglio duro per i felsinei ancora alle prese con problemi di assetto e con magri risultati in questo inizio di stagione. Il Presidente Amadio ha ripetutamente invitato sia la squadra che i tifosi all'umiltà, in quanto solo il lavoro e i piedi a terra, sono la ricetta vincente di una grande squadra. In effetti sarebbe da sciocchi ritenere di fare un solo boccone dei pluricampioni bolognesi, che tra l'altro si trovano nella condizione di dimostrare quanto valgono. Quindi sarà una partita difficile, ed aperta a qualsiasi risultato, con una preferenza per gli abruzzesi che nella tre ultime gare hanno dimostrato di non mollare sino alla fine e che non nasconde la voglia di ripertersi per sbancare Bologna.

ROSETO NON SI FERMA
o6/10/2002 - EURO Roseto: Pieri,Callahan 10,Ruggero n.e.,Ranniko 9,Milic 27,Satori,Radosevic 3,Moltedo 25,Scapin n.e., Davis 15.
AIR Avellino: Bracey 20,Giovacchini 14,Corrales 4,Gecevski 5,La Torre n.e.,Vanterpool n.e.,Middleton 12,Koutspoulos 16,Grgurevic 2,Kuehl 6.
Nessun uscito per 5 falli. Tiri liberi: Roseto 22/29, Avellino 20/27 Arbitri:D'Este,Ramilli,Seghetti.
Partita combattuta ed incerta per tre tempi, infatti il terzo quarto si è chiuso sul 61 a 59 per il Roseto. L'Air,seguito da una cinquantina di rumorosi supporters,ha provato a mettere in difficoltà la squadra abruzzese, solo nel primo quarto le è riuscito, ma nulla ha potuto contro un Roseto ben caricato e volitivo nel raggiungere il risultato finale. Milic su tutti, ha fatto vedere delle giocate da NBA, con gran tripudio dei tifosi e del Presidente Amadio che lo ha voluto a Roseto. Ma è stata la squadra, con Moltedo,Davis,Ranniko e Callahan e appunto Milic, a credere sempre nella vittoria e pur se l'Air per due volte è riuscita ad annulare l'allungo dei locali, alla fine si è dovuta arrendere a questo Roseto cinico e impietoso che con questa vittoria fa 6 in classifica. L'Avellino oltre a Bracey ha presentato un Giovacchini che si è fatto apprezzare, se confermerà questo rendimento, sarà un "paisà" molto richiesto.

Fajardo out per domenica
o3/10/2002 - Diego Fajardo per un banale incidente avvenuto in casa, spostava un mobile, si è procurato un taglio al braccio sinistro saturato con una decina di punti. A causa di questo domenica contro l'Air Avellino non ci sarà ma è previsto il rientro nella successiva gara, sotto le due torri, contro la Virtus Bologna. Anche Milic è stato tenuto a riposo a titolo precauzionale, ma certamente sarà in campo. Formuliamo allo sfortunato giocatore i migliori auguri per una pronta guarigione.

Monroe rimuove i primi passi
o2/10/2002 - Ieri sera, accompagnato dal Dr. corradetti, Rodney Monroe si è recato a Forlì per rimuovere il tutor, applicato alla zona infortunata dopo l'operazione. Inizia così l'iter per il recupero fisico dell'atleta. Non è dato di sapere quali saranno i tempi necessari, certo che la società farà tutto il necessario per riportare Rodney in campo, vedremo nelle prossime settimane come si presenterà il problema, ma è sicuro che i tifosi rosetani saranno un ulteriore stimolo per il calore e l'affetto che non lesineranno. Intanto è tornata la calma nell'ambiente cestistico, le due vittorie in trasferta hanno tacitato quanti, forse perchè non hanno nulla da fare, si dilettano stoltamente nello sport del dileggio. Certo non si sentono rosetani, o peggio, esclusi dall'amore per la nostra squadra. Dal Presidente Amadio dal coach Melillo, arrivano indicazioni per i giocatori a non abbassare la guardia e ritenersi già arrivati. Parole sacrosante, questa fase è di inizio campionato, le prestazioni dei giocatori sono diverse a seconda della preparazione iniziale, la reattività psicofisica, è direttamente legata all'onda del tipo di lavoro fatto, ed al recupero della successiva stanchezza. Con il carico agonistico delle prime gare ufficiali l'onda può variare. Dissi a Caia in conferenza stampa, che aveva avuto fortuna a venire a Roseto la prima di campionato, e che quella vittoria non definiva il valore delle due squadre. Per l'Euro il discorso è diverso, specialmente l'ultima vittoria contro una squadra che veniva da due successi, l'intensità del confronto, e la concentrazione da grande squadra, hanno dimostrato che il tasso tecnico del team è molto buono, e che i giocatori vogliono far bene e vincere. Ma se ho detto che sono alti i margini di miglioramento è perchè, e ! questo è incoraggiante, molti ancora non si esprimono per quello che valgono, e Radosevic e Monroe prima o poi faranno la loro parte. Per queste premesse è lecito pensare ad una annata meravigliosa a condizione di non sottovalutare mai nessuno.

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collaborazione di Domenico Belisari
 
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