Supernove


DEFINIZIONE

Una supernova è un'espolosione gigantesca che comporta la quasi totale disintegrazione di una stella supergigante nelle fasi finali della sua vita. L'energia emessa da una supernova è enorme e, per alcune settimane può eclissare anche la luce di un'intera galassia. Il nucleo della stella può sopravvivere all'esplosione dando vita ad una stella a neutroni o ad un buco nero a seconda della massa del residuo stellare.

Una stella supergigante avente più di 10 masse solari termina il suo ciclo vitale con l'espolosione in supernova.

L'espolosione viene raggiunta di seguito ad esaurimento dei diversi combustibili nucleari. Abbiamo visto che la stella brucia prima l'idrogeno, poi l'elio, poi il carbonio.. fino al ferro. Qui la catena si interrompe perchè i nuclei di ferro non possono fondersi fornendo energia, come negli altri casi. Il nucleo della stella super gigante colmo di ferro, collassa in meno di un secondo rilasciando repentinamente una grande quantità di energia gravitazionale che crea un'onda d'urto che espelle tutti gli strati esterni della stella.


RESIDUO DELL'ESPLOSIONE

STELLE DI NEUTRONI

Se la massa del residuo stellare è compresa tra 1,4 e 3 masse solari il collasso gravitazionale porta i protoni e gli elettroni ad unirsi per formare i neutroni. La contrazione si arresta dopo che il residuo ha raggiunto un nucleo di una decina di chilometri di diametro.

BUCHI NERI

Masse superiori a 3 masse solari generano una forza di gravità che non può essere sostenuta da nessun tipo di materia. Il sopravvento della gravità provoca la riduzione della materia ad un punto teoricamente di volume nullo e densità infinita. Il campo gravitazionale di questo punto è così intenso che si forma attorno ad esso un buco nero cui nulla può sfuggire.

Le onde d'urto di un'esplosione di supernova si propagano alla velocità di migliaia di chilometri al secondo in tutte le direzioni. Esse provocano perturbazioni nella materia stellare che a sua volta può condensarsi, dando vita a quegli agglomerati che poi danno vita ad una stella (Ciclo stellare).


AVVISTAMENTI E RESIDUI DI SUPERNOVE

La più antica testimonianza documentata dell'avvistamento di una supernova risale 1054, quando i cinesi osservarono una supernova nella costellazione del Toro. Oggi dove vi fu quell'immane esplosione c'è ancora la traccia lasciata dalla morte di una stella. L'oggetto in questione è il primo oggetto del catalogo di Messier (M1 - Nebulosa del granchio) e può essere vista con un buon telescopio e un cielo poco inquinato dalle luci (inquinamento luminoso). I residui di supernova sono classifficati come Nebulose ad emissione.


CLASSIFICAZIONE

Le supernove vengono classificate in due modi:
Supernove di tipo I: esse sono ritenute esplosioni stellare generate in sistemi binari in cui uno dei componenti è una nana bianca. La nana bianca (avendo forza di gravità maggiore della compagna) attrae tutta la materia dall'altra stella (di solito una gigante rossa) fino al punto in cui si genera un'esplosione.
Supernove di tipo II: sono le esplosioni di stelle giunte al termine della loro vita, nel processo descritto in precedenza e in altra sede. (vedi evoluzione e morte delle stelle).

Le supernove servono ad arricchire la composizione chimica del mezzo interstellare da cui si creano successive generazioni di stelle e pianeti. Quindi le supernove sono creatrici di materia ed è grazie a loro che noi siamo qui con gli atomi di cui siamo composti.

Le supernove sono eventi rari in quanto se ne identificano circa 50 ogni anno in galassie come la nostra.


Morte delle stelle (indietro)

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