Il teletrasporto - Introduzione

Il traffico a breve raggio da e per l'astronave passa generalmente attraverso il teletrasporto, che permette di trasportare oggetti e persone fino ad una distanza di 40.000 Km.
Nelle astronavi esistono dei dispositivi di teletrasporto per persone e per oggetti, questi ultimi tuttavia possono essere regolati per operare sia a risoluzione molecolare (cargo) sia a risoluzione quantica (forme di vita).
Ogni coppia di teletrasportatori è concepita per condividere un singolo pattern buffer, generalmente collocato nel ponte inferiore.
All'esterno dello scafo di ogni astronave sono collocati degli emettitori che incorporano degli scanner molecolari a lunga distanza e delle bobine a transizione di fase e sono collocati in modo da garantire una copertura sferica completa anche in caso di malfunzionamento di alcuni singoli elementi.
Secondo il teorema di Elway, XXIII secolo, è possibile un sistema di teletrasporto alternativo a quello descritto di seguito, basato sul trasporto attraverso delle pieghe spaziali.
Benché agli inizi il concetto sembrava molto promettente, la realizzazione pratica di un sistema di trasporto attraverso uno spazio interdimensionale ripiegato ha rivelato che l'uso di questo sistema causava dei danni cumulativi irreversibili nel soggetto trasportato.
I terroristi Ansata di Rutia IV facevano uso di questa tecnica con un dispositivo che loro chiamavano inverter.

>operazioni<  >componenti del sistema<  >secuenza delle operazioni<