La storia
















La nascita del surf non si può ricondurre ad una data ben precisa come molti altri sport, le sue origini sono antichissime e vanno ricercate in molte isole della Polinesia o in alcuni riti hawaiiani nei quali gli abitanti del luogo usavano le tavole per sfidarsi e contendersi il dominio delle loro terre. Alcuni libri di Mark Twain e successivamente di Jack London, che abitò per un periodo sulla spiaggia hawaiiana di Waikiki, misero a conoscenza ed incuriosirono i lettori su questo passatempo così eccitante.

Lo stesso Jack London conobbe i primi personaggi fondamentali per la storia del surf come Alexander Hume Ford, fondatore del OUTRIGGER CANOE AND SURFBOARDS CLUB, e George Freeth uno dei primi veri surfisti. Le prime gare furono ad appannaggio di un nuovo club che nel frattempo era sorto, il HUI NALU GROUP capitanato dall'uomo pesce DUKE PAOA KAHANAMOKU. Il surf deve molto della propria crescita di popolarità a London, Kahanamoku e Freeth.

Altro personaggio chiave per la storia del surf è TOM BLAKE che proprio grazie ad alcune immagini viste su "DUKE" decise di dedicarsi alla pratica di questo sport diventando ben presto un buon atleta ma sopratutto un innovatore, sua infatti è la creazione della "hollow board" (una tavola vuota all'interno), ma sopratutto sua è l'idea che rivoluzionò il surf ossia l'intuizione di applicare la pinna alla carena della tavola.
Le esibizioni di Duke Kahanamoku portarono la diffusione del surf su tutto il pianeta, nel 1915 invitato dalla Associazione Australiana di nuoto stupì la folla con le sue acrobazie sulle onde dell'oceano. Grazie alla pinna applicata da Blake lo stile di cavalcare le onde cambiò radicalmente, era possibile ora effettuare cambi di direzione e curve più strette.

Negli anni '30 in California nascono i primi surf-clubs e le prime figure di shapers fra le quali spicca quella di Bob Simmons che per primo introdusse una tavola a "sandwich" costruita oltre che con il legno anche con styrofoam e resina, materiali mai usati fino a quel momento.
Purtroppo Simmons non vide la trasformazione che innestò nel surf perché morì surfando durante una mareggiata a San Diego nel 1954. Gordon Clarke e Hobie Alter segnarono gli anni '50, epoca contraddistinta dall'uso del poliuretano, materiale che velocizzò il processo di costruzione delle tavole e che permise i primi grandi profitti.

Gli anni '50 videro il sorgere anche della sfida alle grandi onde, pioniere di quest'era fu GREG "DA BULL" NOLL che surfò per la prima volta a Waimea. Gran parte della popolarità del surf la si deve alla cinematografia americana degli anni '60 che diffuse anche lo stile di vita dei ragazzi californiani, cha passavano l'intera giornata sulla spiaggia, surfando, suonando e accendendo falò. In poco tempo il surf esplose come un fatto di costume, nacquero gruppi e cantanti di surf music, serials televisivi e la prima rivista "THE SURFER" che più tardi diventò più semplicemente "SURFER".

Fra la miriade di gruppi musicali che con le loro canzoni animavano le spiagge dell'epoca si formò a Los Angeles la band dei "BEACH BOYS" che ha scritto pagine memorabili nella storia della musica pop. La pellicola "THE ENDLESS SUMMER", girata da Bruce Brown nel 1964, fece scoprire ai surfisti paesi dove è possibile cavalcare le onde 365 giorni all'anno, grazie alla storia di due surfisti californiani che vanno alla ricerca dell'onda perfetta.
Due temi segnarono i primi anni '70, l'accorciarsi della lunghezza delle tavole e l'avvento del professionismo che già era iniziato alla fine degli anni '60 con l'introduzione nelle gare di un montepremi in denaro.
Nacquero, grazie a Fred Hemmings, le prime "classiche" come il PIPELINE MASTERS a Pipeline, l'apporto degli sponsors e delle televisioni permisero la nascita della prima associazione internazione l'IPS (International Professional Surfers), che ebbe vita breve ma contribuì a far nascere molte nuove stelle.

Negli anni '70 fu girato anche il film che più di ogni altro ha colpito l'immaginario di chi pratica questo sport, ma non solo, ovvero "THE BIG WEDNESDAY" (Un mercoledì da leoni), le avventure di Jack, Matt e Leroy hanno contribuito non poco ad avvicinare milioni di giovani a questo mondo colorato, dinamico ed eccitante.
L'arrivo in Europa di riviste storiche come SURFER e SURFING MAGAZINE insieme alla diffusione di video promozionali che mostrano le gesta degli assi dell'oceano hanno fatto di questa disciplina un fenomeno planetario, nomi come quelli di KELLY SLATER, ROB MACHADO, TOM CURREN, MARK OCCHILUPO, GERRY LOPEZ e molti altri ancora sono ormai nomi familiari agli appassionati di questo mondo.