30 novembre
1 dicembre
2 dicembre
Compagnia Teatro d'Inverno
Quan lu bon Deu la terra ha criat
(di Pino Piras)

REGIA
Giancarlo Monticelli


Pino Piras è un autore sorprendente, non si può mai dire di conoscere tutto quello che ha scritto, cantato, recitato. E spesso si scopre che proprio nei suoi testi meno famosi si nascondono piccoli capolavori e, comunque, una ispirazione poetica e una riflessione critica coerenti con le sue scelte artistiche e di vita ( la sua algheresità capace di interpretare profondamente la cultura popolare, la sua vivace e incisiva denuncia dell'ingiustizia e dei moralismi di facciata ). Dopo aver messo in scena nel 2000 " La questiò del mort " , la Compagnia Teatro d'Inverno, con la regia di Giancarlo Monticelli, propone ora, per la stagione 2001/ 2002, il primo momento di un progetto che prevede il recupero e la proposta in versione di teatro cabaret di tutti i testi, musicati e no, delle canzoni in algherese di Pino Piras. " Quan lo bon Déu la terra ha criat " è una specie di Bibbia dei poveri: le figure tradizionali della religione ( Dio, Noè, San Pietro, San Giuseppe, San Michele, lo stesso Gesù ) vengono reinterpretate con l'occhio un po' ingenuo ma soprattutto disincantato di chi pratica le sue devozioni ma anche fa i conti con una vita piena di stenti dove la Provvidenza divina non riesce a farsi sentire. E alla fine tutti, Dio e i santi, i preti e i peccatori, sono uomini e donne che non nascondono i loro difetti ma si ritrovano nella comune constatazione che tutti siamo coinvolti dalle pulsioni dell'esistere, che tutti cerchiamo comprensione per le contraddizioni del vivere. Per questo progetto di teatro musicale la Compagnia Teatro d' Inverno sarà affiancata da artisti che hanno in passato collaborato direttamente con Pino Piras: nel comune, profondo rimpianto per la sua scomparsa, questo vuole essere però il segno della volontà di tutti di farlo rivivere nelle sue opere per consegnare anche a chi non l'ha conosciuto la sua testimonianza di un grande impegno artistico e civile. " I veri poeti, come i santi,/ non sanno d'esser tali e sono tanti/ scrivono d'altri e mai parlano d'essi:/ i poeti veri sono dei fessi./ Sono i fessi d'un sogno collettivo/ sputano sangue dal loro animo ignudo/ urlano verità con incoscienza./ Vivono subendo l'esistenza./ Forse è poeta solamente/ quello che scrive senza saper niente,/ dicendo cose che poi non capisce,/ magari cose che lui stesso non gradisce." ( Pino Piras )

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Compagnia Teatro d'Inverno - Produzioni