"Elias Alder" è il primo lavoro presentato da Teatro d'Inverno nella stagione 1999/2000 a Milano e ad Alghero. Nasce come "work in progress" di una lettura teatrale di alcune pagine del romanzo di Robert Schneider "Le voci del mondo" (Schlafes bruder nell'originale, Brother of sleep nella versione inglese) che dal 1992 ,anno della sua pubblicazione, ha avuto molti lettori e molti riconoscimenti nel mondo: Teatro d'Inverno ne propone per la prima volta un allestimento centrato sulla possibilità dell'attore di tradurre in accenti , movimenti, metafore teatrali, le dinamiche emotive della lettura, così come sono state rivissute dal suo interprete Giancarlo Vulpes. Anche il pubblico quindi viene invitato a seguire la triste e paradossale ma affascinante vicenda di un giovane montanaro del Vorarlberg austriaco dotato di straordinarie qualità musicali, ma sfortunato in amore. "Ma che cos'è l'amore?". Se una definizione non è semplice, Elias Alder sa però che l'amore richiede dedizione totale; e all'età di ventidue anni si toglie la vita avendo deciso di non più dormire, perchè chi dorme non ama.