POEMS &
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Il poeta e altri origami
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1. O restano riversi Comunque abbiti noia |
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3. E gli altri Il linguaggio Se lo passano. E tu no: Lo fermi, E fai finta Di non volerlo, Di non volerlo dare Che ai morti. |
4. Il tuffo di Stevens nella musica Come una partìta Di giro Inscatolava le sue Melodie Senza etichetta. Quando l'armonium depose Era perfetto Finalmente il silenzio. |
5. Tra le risate Compì dodici anni E poi cinquanta E poi oltre... |
6. Questo colle mi fu sempre caro, Caro Ronaldo, Ma mai Seppi che farne! |
7. Montale sul crinale. Raboni emette suoni Scurrili. Ungaretti Pezzetti. Quasimodo uova sode. Tasso non sai Se è alto o basso. Pound pende pende E mai non vien giù. Mallarmè il n'y a pas. Rimbaud mba! Rilke è una marca Di biscotti. |
Pavese è l'ungherese |
8. Belle parole! |
Shopping e poesia: l'età dell'ansia |
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A Gayle Ridinger Il borbottio borghese
dei ritratti |
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A Viesuava Scimborsca
La poesia non si mangia: È il suo meglio e il suo peggio, Né si rosicchia (E neanche si abbaia) E chi la sa mangiare Non per questo è poeta. La poesia non si tocca e forse Ai poeti La poesia non si assaggia: Parentesi quadra. Aspetti? Tu? E forse ti consola Dipende.
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Ritorno ai fornelli |
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La pasta assaggiata In numero di due Spaghetti penzolanti Dai quattro rostri Della forchetta non è ancora Cotta quando al telefono Mi dici che riassetti Gli angoli bui di un saggio quasi Tutto geniale sui sublimi lampi Del titanismo che dona Scintille ed è punito. Io titubo. Dopo Qualche altro Arcano convenevole Sulla luce Mi lasci e torni Al punito titano ove ti specchi. Ad altre fiamme io ritorno Ai fornelli. |
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Cercavano Di seguito |
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Forbidden Partners |
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La luna nuota lontana
dentro il cielo E il sole pallidamente Invece mi frequenta, perché altrove Già lascia il bacio e a me Porta l'umore solo del tempo nuovo Degli stupori. X e Y Belle e pensose Tutto in voi è capace Di doppia luce. Dal noto, materno seno Fissa il volo la vita Ed il distacco Che da voi conosco E rifiuto. Apparite l'origine. Così coltivo Il passo lento della pace e il mio Ritratto a voi porto Incestuoso.
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La canna bianca |
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Lasciati lodare Nell'ora Così nel volo attinta |
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Agli angoli del mondo |
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Paesaggio con occhi |
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Non è virtù morale Forse hai considerato |
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Consultando
queste Pagine care, Che per la vecchiaia Misi da parte, Or che vecchio sono, Trovo le note Che tu ponesti allato Quando con cuore Lieto a te Prestai il tesoro Della saggezza qui Còlto da Tate, E dono ti feci Per tempo breve, certo, Di un possesso felice E veritiero. Or che amico non sei O fosti mai, Queste tue note Son ciò che di noi Resta, E resta Tate Ed è il rivisto suono Delle illusioni. |