FACINO CANE 

 
 
Nato intorno al 1360 da una famiglia nobile di Casale, imparò l'arte delle armi combattendo nel Napoletano per Ottone di Brunswick contro Carlo di Durazzo, nel 1382.
Già a 26 anni divenne condottiero per la famiglia degli Scaligeri e poi dei Carrara. Nel 1387 fu condottiero per il marchese di Monferrato, dove gli vennero affidati 400 cavalieri. Questa permanenza durò poco e tornò al servizio dei Carrara e poi dei Visconti, nel 1401.
I periodi più interessanti sono quelli compresi tra il 1391 ed il 1394, e tra il 1396 ed il 1397 dove combattè contro i Savoia e gli Acaia, per conto di Teodoro di Monferrato.
Ciò che spingeva Facino a combattere era l'arricchimento suo e dei suoi fedeli soldati, motivazione per la quale le sue imprese diventavano particolarmente crudeli. Per queste ragioni Teodoro di Monferrato tendeva a non riconoscere la propria responsabilità nelle sue azioni e questo portò Facino a lasciare i Monferrato.
Dal 1400 in poi, formatosi completamente come capo militare, ottenne i primi risultati politici, come la signoria su Borgo San Martino (Casale), il controllo del Ducato di Milano, avvenuto nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti. Il suo dominio personale, nel 1404, comprendeva Alessandria, Novara e Tortona.
Morì nel 1412 a Pavia, dopo essere sempre rimasto al centro della vita politica lombarda. La vedova Beatrice sposò quindi il nuovo duca di Milano, Filippo Maria Visconti, il quale ottenne le città, il tesoro ed i soldati di Facino.

Quando Facino invase il Vercellese, distruggendo il capoluogo e parecchi luoghi circostanti, non toccò mai la città di Santhià, perchè, secondo la tradizione, vi sarebbe nato. In realtà, come scritto in precedenza, nacque a Casale.

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