Giunti in centro città apriamo il cancello che ci separa dall'acquedotto. Esso è suddiviso in due sezioni. Una, decisamente turistica, viene percorsa grazie a visite guidate ed è a disposizione anche di scolaresche, anche se in alcuni tratti la pavimentazione è abbastanza umida. La seconda è avvolta nell'ignoto. Esistono due rami dell'intricata rete di sotterranei che non compaiono su nessuna carta. Pare che nessuno, in tempi recenti, vi si sia addentrato.

 

Prima dell'eplorazione, in contemporanea con la richiesta dei relativi permessi, avevamo iniziato a raccogliere alcune informazioni sull'acquedotto. Le notizie provenienti dall'Ufficio Tecnico erano filiformi e frammentarie. Cartine o rilievi non esistevano.

 

L' unica fonte di riferimento sarebbe un vecchio articolo su di un giornale locale dove si parlava di vari corridoi, un vascone pieno d'acqua e una prosecuzione non ben esplorata perchè ad un certo punto piuttosto pericolante. Nell'immagine a fianco ci si prepara all'esplorazione.

 

L'autore del pezzo, che avrebbe visitato personalmente i condotti, è stato quindi interpellato telefonicamente confermando la veridicità della descrizione. Purtroppo oggi ha ottant'anni e quindi ricordava con difficoltà dettagli e scene vissute parecchi anni addietro. Ad ogni modo, la cosa ci incuriosiva. Sapevamo che avremmo scoperto qualche cosa, ma sapevamo altrettanto bene che saremmo stati sempre in una fogna...

 

Il 16 Maggio 2001 la Giunta Comunale approvava la nostra richiesta per la visita dell'acquedotto, ivitandoci a prendere appuntamento con l'Ufficio Tecnico per definire tempi e modi dell'eplorazione. Così, il 1° Luglio 2001 l'esplorazione aveva inizio .

 

Con l'occasione ringraziamo il Comune di Novi Ligure e la relativa Giunta Comunale per la disponibilità e la collaborazione.

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