ROPPOLO |
Intorno all'anno 1000, come fortezza militare, fu costruito il castello
di Roppolo. Fino al 1400 appartenne alla famiglia piemontese dei Bicchieri,
ai Valperga di Masino fino al 1800 ed agli Anselmi in seguito. I restauri
effettuati da Ignazio Anselmi sono del 1837.
Degne di nota sono la sala delle armi, la biblioteca che contiene circa
1000 testi, e la stanza di Napoleone, dove si può vedere il suo
baldacchino.
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Nella torre del castello, dove oggi troviamo l'esposizione dell'enoteca,
fu ritrovato lo scheletro del Conte Bernardo di Mazzé, fatto uccidere
per volere di Ludovico Valperga. Vi è un locale sotterraneo alla
torre, chiamato "infernotto" dove viene custodito il teschio del Conte.
Più recente l'assassinio del campanaro cieco della chiesa di S. Michele, chiesa del castello, avvenuto nel 1944. Era il giorno di Pentecoste e fu ucciso dai Nazisti mentre suonava le campane, l'invito ai fedeli fu scambiato per un segnale di allarme. |
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