SALUZZO (CN)

 
 

Tutta la rete sotterranea parte dal castello.
Una dal castello, passa dal convento di Santa Chiara, e va sotto alla casa del conti di Verzuolo, ora delle monache del Sacro Cuore, dopodichè avanza sino alla casa Cavassa e prosegue fino alla casa Ceresole, va nei sotterranei tombini di San Bernardo, dove si dice esista un’altare sotterraneo di grande valore.

Dal castello, oppure dalla casa Cavassa, potrebbero partire due diramazioni. Una sarebbe andata all’antica villa di villeggiatura dei Marchesi, villa oggi distrutta che si chiamava Castel Soprano (Castel Suè). L’altra strada sotterranea portava alla villa il Belvedere, passata poi al Conte Radicati di Marmorito. Molti tunnels sono labirintici, altri crollati, altri brevi come quello che dal convento di Santa Chiara porta al convento di S.Giovanni. Inoltre, sotto alla chiesa del Gonfalone e Crociata Bianca vi sono sotterranei che portano al Castello di Saluzzo passando per il convento e la chiesa di S. Giovanni con diverse diramazioni per l’antica Casa Cavassa, Casa Verzuolo (Oggi monastero delle Orsoline), Casa della Chiesa (Oggi Ceresole), l’antica casa della torre del Villar (Oggi Collegio). Pare inoltre che il vecchio convento di S.Bernardo abbia passaggi conducenti al castello di Castellar e forse anche a Revello.

Un’ulteriore diramazione, dal castello, alla villeggiatura denominata Belvedere, proprietà del signor Conte Radicati di Marmorito, con diramazione verso il castel soprano, Castel Suè.

Dal castello di Saluzzo, passando per il giardino (vigna dell’ex frate Giribone) si arriva anche all’antica porta di Santa Maria passando per l’altra porta detta dell’Annunziata. Il percorso di questo ultimo tunnel sarebbe intercettabile all’altezza della piccola torre nel giardino del frate. Merita di essere esplorato.

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