PALESTRO

 
 
Palestro si trova sulla strada che da Vercelli porta a Robbio, ed è caratterizzato dalla sua torre, detta dei Visconti, che svetta al centro del paese.

La torre faceva parte di un castello molto grande e articolato che doveva costituire un baluardo importante del medioevo. Fu distrutto, con molta probabilità, in seguito al passaggio di qualche orda barbarica nel XIII sec. o forse successivamente.

Sul territorio di Palestro dominarono molte importanti famiglie, tra queste i Visconti e i Borromeo, ma molti dubbi rimangono ancora su chi furono davvero i potenti Signori di Palestro, ed il loro destino, a causa dell'assenza di documenti certi e riscontri reali, rimane avvolto del più fitto mistero.

Il castello di Palestro doveva essere collegato da un tunnel con il vicino castello di Vinzaglio.
Questo è comprovato, innanzitutto, dal fatto che, per un certo periodo, le due roccaforti appartennero alla medesima famiglia. In secondo luogo, perchè è una tradizione di cui si è parlato abbondantemente in paese e perchè pare che almeno una persona vi si sia addentrata negli anni successivi all'ultima guerra, nella parte iniziale del tunnel partendo da Vinzaglio.
Quì sopra è rappresentata la sua torre quadrata.
Pare che sia abitata da qualche fantasma. Si racconta che i fantasmi facciano dei dispetti alla gente, come far cadare la neve alla torre sulle loro automobili.

Se non altro, è una leggenda simpatica.

Da ricordare l'ossario all'ingresso del paese che custodisce i resti dei soldati caduti durante la seconda guerra di Indipendenza (1859) che vide un trionfo dei franco piemontesi sugli Austriaci, guidati da Vittorio Emanuele II di Savoia.

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