VERRUA SAVOIA 

 
 
 
AVVISO: Chiunque conosca il proprietario, oppure il custode o un responsabile, è pregato di metterci in contatto con lui. Stiamo cercando questo personaggio per richiedegli i permessi di visita e di esplorazione degli ambienti.
La Rocca di Verrua Savoia si trova su di un'altura, a sud di Crescentino, capace di controllare strategicamente la zona del fiume Po, all'altezza dell'innesto della Dora Baltea.
Il nome Verrua ha origini romane, verruca significa luogo aspro ed elevato. La sua storia vede continui assedi a cambi di possesso, fino alla distruzione da parte dell'Imperatore Federico Barbarossa nel 1167. Passò più volte ai vescovi di Vercelli ed ai marchesi del Monferrato.
Nel 1305 passò ai Savoia, ma nel 1311, essendo tornata in possesso del vescovo di Vercelli ci furono varie contese tra gli Avogadro ed i Tizzoni di Crescentino.
Nel 1355 passò definitavemente ad Amedeo VI di Savoia ed in seguito subì due assedi da parte dei marchesi di Monferrato.
Nel 1387 ci fu l'assedio del Marchese del Monferrato Teodoro II Paleologo, nel 1405 quello di Facino Cane.
Negli anni 1625 (quando l’esercito spagnolo assedia senza espugnare la fortezza, manovra poi riuscita nel 1639 da Giovanni Garay, generale spagnolo che assedia e conquista la fortezza) e 1704 (quando la fortezza cade in mano ai Francesi guidati dal maresciallo Vendome) subì altri due assedi molto importanti ed i successivi lavori di fortificazione ne mutarono ancora una volta l'aspetto.
Nel 1804 i soldati di Napoleone abbandonano il forte e nel 1862 viene aggiunto Savoia al nome del comune.
Più vicino ai giorni nostri, nel 1955 il marchese Ottavio Invrea vende il forte alla società Piazza (Cementi Vittoria) di Trino, mentre l'ultima notizia che abbiamo risale al 1957 quando una frana sul lato del Po distrugge buona parte della fortezza e provoca alcuni morti.
() Il libro intitolato "La fortezza di Verrua Savoia nella storia del Piemonte" di Mario Ogliaro è un ottimo testo per approfondire l'argomento.
Oggi è chiusa e decisamente pericolante. Come tutte le grandi rocche ha sicuramente, nel sottosuolo e tra le mura, dei passaggi o delle batterie capaci di condurre i soldati da un punto all'altro della costruzione, in assoluta sicurezza.
Purtroppo una ditta di cementi sta distruggendo la collina e mettendo a repentaglio la Rocca stessa. Ci auguriamo che qualcuno faccia qualche cosa.

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