Sezione Concerti


Benvenuti, probabilmente il nome della sezione vi avrà tratto in inganno; difatti, qui non si parla di date, prezzi o cartine, bensì dei grandi Tour che hanno sempre seguito gli album della più grande band di Italia, sempre pronta a percorrere la penisola dall'alto in basso o viceversa. Enjoy yourself!!!!

INFINITO MONDI SOMMERSI SPIRITO
TERREMOTO EL DIABLO PIRATA
17 RE DESAPARECIDO



INFINITO Tour


Il concerto di Monza di Domenica 11 / 1999 può essere considerata l'ultima data dell'Infinito Tour, volendo. Questo tour è stato l'ultimo della band capitanata dal mitico duo Piero-Ghigo, ebbene si!, gli stessi (incredibile a dirlo) che ci avevano regalato El Diablo Tour qualche anno fa. I concerti dell'Infinito Tour hanno rispecchiato l'album con le sue atmosfere, ed il miglior appellativo che gli si addice è "mosci". Come tutte le serie di concerti, anche questa ha mantenuto lo spirito dell'album, e quindi abbiamo assistito ad atmosfere rilassate e a tratti melense. Teatro di molte incomprensioni tra i due, non è stato un vero concerto da band. Piero ci ha "deliziati" con il collaudato stile della larva, immancabile nei pessimi video degli ultimi 2 album, "ballo" che in fondo si addiceva perfettamente ai testi ed alle musiche. Anche in questo concerto, forse il più attivo è stato Roby 3: impegnato in 3 cose (tastiere, chitarre, cori corezzi ezzetra!!!) era l'unico che provava a movimentare la cosa. Secondo la mia personale opinione, come accadde nel Mondi Sommersi Tour, una persona impegnata in 500 cose non ne fa bene nessuna; delle tastiere così piangenti non si erano mai sentite, e non si finirà mai di rimpiangere la tastiera di Aiazzi!!
La scaletta è scelta intelligentemente, relativamente al caso: è una scaletta che tenta di "crescere" dall'inizio alla fine, partendo con le canzoni più lente (Vivere il Mio Tempo, Goccia a Goccia...) all'inizio, per concludere con quelle più vivaci. Ma, dico io, si può parlare di "vivacità" riguardo le loro esecuzioni? E'un po'una contraddizione: vuoi vivacizzare la fine del concerto? allora mettici un bel Dimmi il Nome!!! Mah, meglio che non abbiano suonato quelle canzoni, in fondo ci avrebbero solo fatto provare grande amarezza. A qesto punto, è molto più giusto che la scaletta sia un sunto della recente produzione, scadente per carità ma recente.
Commentando la scaletta, il momento più degno di nota è l'assoletto modificato di Animale di Zona, pezzo che è stato escluso dall'ultimo concerto a Monza; peccato, perchè Ghigo aveva veramente creato qualcosa di carino. L'introduzione di Spirito è tornata ad essere quella che si ode in Lacio Drom, più corta e più elettrica. Parecchio moscia, mi ricordo, Vivere il Mio Tempo, mentre Sexy Dream, eseguita senza Mara Redeghieri... non ha senso, perchè Piero da solo, sebbene ora abbia uno stile molto effeminato, non riesce a raggiungere quegli acutissimi... la canzone già era pallosa studio, figuratevi live. Non male Nuovi Rampanti. In generale, lo stile non era troppo diverso da quello di Croce & Delizia...
C'era qualcuno che si era presentato con fascette teschiute :) e simboli del genere, ciondoletti più o meno satanici... ma erano veramente fuori luogo. Come me, molta gente protestava simbolicamente assistendo alle canzoni più blande con le braccia conserte, a partire dalla prima. Le uniche per le quali ho veramente tirato fuori i polmoni sono state El Diablo e Cangaceiro, non a caso. Al turno di Canto di Gioia ("..no, QUESTA non possono farla!!!!"), ci siamo anche seduti, circondati da gente urlante. Per molto tempo abbiamo avuto il rimorso di aver rovinato il concerto ad una nostra amica che stava vicino a noi e che cantava esaltata, poi si girava e ci vedeva con le facce incazzate a braccia conserte! Che risate...
Concludendo, l'ultima serie di concerti della band non poteva meglio rispecchiare l'ultimo blando album.
Scaletta - 21 Canzoni
Goccia a Goccia
Frank
Imparerò
Animale di Zona
Prendi in Mano i Tuoi Anni
Vivere il Mio Tempo
Incantesimo
Ritmo
Sexy Dream
Il Mio Corpo che Cambia
Lacio Drom
El Diablo
Sparami
Nuovi Rampanti
Regina di Cuori
Canto di Gioia
Spirito
Mascherina
Cangaceiro
Lo Spettacolo
Ritmo 2#



MONDI SOMMERSI Tour


A sinistra troviamo le scalette delle 2 ondate dei concerti, prima e dopo l'estate, insieme ai 2 biglietti relativi; quello che vedete qui sopra è quello della prima ondata, mentre in fondo al riquadro c'è quello relativo alla seconda (con l'immagine di Croce e Delizia).
Questi concerti hanno rappresentato una svolta nella band, come l'album che gli dava il nome. Abbiamo infatti assistito a suoni molto più liquidi, più "astratti", ad un uso intenso dell'elettricità, alle tastiere artificiali di Terzani. La band ha cambiato look, Piero ha smesso di comportarsi come un animale, di lanciare politica dal palco. Non è difficile immaginare come ad una persona qualunque che apprezzi molto l'album da cui prende il nome, il concerto sia piaciuto tantissimo: sono presenti qui molti brani di Mondi Sommersi ai quali si affiancano molti dei grandi successi del passato della band, brani da Spirito, Terremoto, El Diablo ed anche precedenti, adattati però ai nuovi stili. Personalmente non ho apprezzato molto questa formazione, come più volte ho sottolineato. Il tastierista era fondamentale ai Litfiba, come la seconda chitarra. Ruoli che sono gravati sul Terzani, che, non mi stancherò mai di ripeterlo, non poteva, umanamente, svolgere da solo un lavoro che normalmente viene svolto da 2 persone separate. Mettiamoci anche i coretti....
La scaletta sembrerebbe essere stata scelta così, senza troppo criterio: giusto alla fine, si nota un tentativo di alzare il ritmo, con qualche pezzo più vivaciotto, ma in generale il tono è costante dall'inizio alla fine. Ricordo benissimo che durante Fata Morgana, Piero faceva gli stessi gesti del video, più o meno; rispetto alla prima ondata di concerti, è stato però tolto il naturale legamento tra Imparerò e Regina di Cuori. In compenso è stato pensato da Ghigo un godibile assoletto iniziale per Spirito; Lo Spettacolo è forse il pezzo più vivace del concerto, sicuramente uno dei migliori, anche perchè viene modificata la voce nei versi "per teste piene e teste perse / ne rispettiamo le differenze", dove Piero SALE invece che scendere come la prima volta: modifica questa che appare anche nell'Infinito Tour, ma che non so perchè è stata omessa in Croce e Delizia. Ricordo anche che al concerto che vidi, Piero emise un "blow" prima di El Diablo, come in Colpo di Coda. Animale di Zona diventa memorabile solo per la mimica di Piero: nel pezzo strumentale finale, muove le braccia e le mani sul suo volto precisamente a tempo. Io, dalla mia 3° fila, potevo notare i movimenti delle sue PUPILLE!! GIURO!!!
Uno dei pezzi più piacevoli del concerto fu l'inizio di Dottor M; nessuno capiva cosa fosse quello show con quella musica da circo, almeno finchè Piero non ha pronunciato i primi versi della canzone. Anche sull'"ad essere trash" la gola dei presenti ha subito pesanti danni.... Certo che tante ragazzine urlanti "Piero, aaaahhh" non si erano mai viste prima....
Insomma, un concerto che difficilmente poteva deludere, al tempo; il fatto è che il divertimento veniva da te, quando ASCOLTARE le canzoni live è difficile, tutti cantano... Per questo, anche ad un El Diablo odierno live, chiunque si può esaltare. Salvo poi riascoltare il Live da casa propria, dove si capisce come il concerto fosse povero quanto l'album, in particolare ascoltando la rinnovata voce del Pelù....

PRIMA ONDATA
Scaletta - 16 canzoni
Fata Morgana
Imparerò
Regina di Cuori
Spirito
Lo Spettacolo
Sparami
Si può
Woda Woda
Lacio Drom
Ritmo
Goccia a Goccia
Animale di Zona
Dottor M.
El Diablo
Ritmo #2
Soldi
In Fondo alla Boccia

SECONDA ONDATA
Scaletta - 20 Canzoni
Fata Morgana
Imparerò
Spirito
Proibito
Lo Spettacolo
Sparami
Si può
Woda Woda
Ritmo
Lacio Drom
Ci Sei Solo Tu
Goccia a Goccia
Animale di Zona
Eroi Nel Vento
Regina di Cuori
Soldi
Cangaceiro
Dottor M
El Diablo
Ritmo 2#



SPIRITO Tour


Lo Spirito Tour '95 rappresenta, secondo me, l'ultima grande serie di concerti dei vecchi Litfiba. La scaletta è veramente fenomenale, a parte forse La Musica Fa e Spirito, due brani che non mi hanno mai fatto impazzire, che comunque in versione live rendevano meglio. Il resto è veramente un susseguirsi di canzoni eccezionali, a partire dall'inizio, forse una delle più belle aperture immaginabili, passando per i capolavori di Terremoto, per la MITICA Lulù e Marléne, concludendo con l'immancabile lato demoniaco. Anche i vecchi brani di Litfiba3 sono stati magistralmente resi al passo coi tempi, come tutto il resto.
Questo concerto è infatti anche l'apice della loro carriera priva di troppi effetti elettrici: il suono è pulitissimo, chiaro, autentico; insomma, un periodo molto più Rock'n'Roll del seguente. Senza contare che lo Spirito Tour fu l'ultimo a vedere Aiazzi su palco: prendiamo ad esempio l'intro di Lulù e Marlène: riuscite ad immaginare qualcosa di altrettanto magico scaturire dalle dita di un Terzani impegnato in 300 altre cose ed abituato a premere la tastiera solo per generare roba tipo i "PEEWW-PEEWW" di Ritmo 2#?? Non solo: questi concerti continuavano a vedere Piero lanciare messaggi politici, parolacce e quanto di più rozzamente Litfibiano riusciate ad immaginare. Tradizione, come ben sappiamo, destinata ad interrompersi pochi anni dopo.
In quanto a invenzioni varie, durante l'esecuzione di Spirito, venivano proiettati dei cornicuore (TM by PIERO PELU', per carità!!!!!) sul soffitto, per aria. Piero cantava Maudit con una carcassa di televisore adattata a casco.. simpatica.
Per tirare le somme, come ho già sottolineato si è trattato di una grandiosa serie di concerti. Piero sfoggiava una voce eccezionale, forse la migliore che abbia mai avuto, in quanto capace di passare con estrema disinvoltura da voce cattivissima a voce melodica, grande escursione vocale affiancata ad una potenza grandiosa. E, molto importante, non ancora "effeminava" tutte le finali delle parole, come nel Mondi Sommersi Tour; una voce solida e virile.
Purtroppo, in realtà, lo Spettacolo stava per finire!
Scaletta - 18 Canzoni
A Denti Stretti
Cuore di Vetro
Lo Spettacolo
La Musica Fa
Maudit
Dimmi il Nome
Ora d'Aria
Santiago
Diavolo Illuso
Cangaceiro
Spirito
Suona Fratello
Africa
Lacio Drom
Lulù e Marléne
Gioconda
Tex'n'Duet
El Diablo



TERREMOTO Tour


Bhe, ragazzi, c'è bisogno di dirlo?? Dal più bell'album dei Litfiba (anche se con El Diablo è una bella lotta), non poteva che scaturire il più bel Tour immaginabile, senza contare che (almeno a Roma) il concerto si è tenuto nello stadio Olimpico (non tutto, solo la curva e pochi altri spalti), piuttosto che nei Palazzetti dello Sport ai quali siamo ora abituati. La scaletta qui riportata è quella della prima ondata di concerti, quella dell'ondata post-estiva si trova sul mitico Colpo di Coda, dove il concerto si apriva con Sotto il Vulcano, che invece qui si occupa della chiusura.
In quel concerto, prima dell'inizio, dei teli venivano stesi davanti al palco. Sulle note di Sotto il Vulcano (volume a cannone, lo stadio tremava come un vero terremoto), delle luci gialle, arancioni e rosse venivano proiettate sui teli, dando l'idea che la lava scendesse giù, con l'ombra di Piero che danzava come la lava proiettata sui teloni!!!! Da VERA pelle d'oca.
A questi concerti, le fascette teschiute erano motivatissime, e fra birra e altro (immaginate cosa) la gente era veramente esaltata. La scaletta qui riportata è veramente una crema della loro produzione pre-spirito: contiamo tutti i brani di terremoto (...cavolo, anche solo questi varrebbero i soldi del biglietto!!), 4 di El Diablo e 7 precedenti, qualcosa da orgasmo!!! I brani di Terremoto, riportati live danno il meglio, conditi da Piero che riempie il palco di versi e balli animaleschi. Soldi è il brano che forse guadagna di più, trasformandosi in una canzone irresistibilmente grandiosa. All'inizio di Maudit c'è un'apoteosi. Purtroppo Gira Nel Mio Cerchio perde le sciabolate iniziali, ma come il resto è cattiva all'inverosimile. In Colpo di Coda si sente "..prende fuoco la città, Bologna!!!"; la città che bruciava era di volta in volta quella dove si stava tenendo il concerto, e la gente andava in fibrillazione a sentire Piero gridare il nome della propria città, ogni volta. Magiche invece Fata Morgana ed Il Volo. Insomma, anche gli altri brani sono stupendi, e Proibito e Dimmi il Nome sono forse le canzoni che più guadagnano in cattiveria Live, quando la voce di Piero diventa uno strillo esasperato, indescrivibile, aaaaaahhhhhhh!!! Non è possibile ripensare queste cose senza quasi piangere!!!
Purtroppo, qualcosa di migliorabile si poteva trovare; manca il mitico Candelo, che in El Diablo Tour tanto ci aveva deliziato con le sue percussioni. Forse, però, senza di lui, le canzoni guadagnano in cattiveria, essendo più sfruttata una distortissima chitarra elettrica ed una pressante batteria. Ah, quando Terzani ancora si occupava del basso!
Dovreste ormai esser convinti PIU' che del vostro nome :) che questa serie di concerti è stata la migliore che i Litfiba potessero sfornare, pekkato che non esiste neanche una videoregistrazione ufficiale, come invece è reperibile per altri concerti (almeno non mi risulta), perchè sarebbe veramente da oscar, sebbene anche voi sappiate meglio di me che un concerto in TV non è lontanamente accostabile alle pulsanti emozioni live.
L'apice della cattiveria, dell'energia e della potenza Litfibiana, non ci sono parole.
Scaletta - 20 Canzoni
Resta
Amigo
Soldi
Maudit
Firenze Sogna
Bambino
Il Mistero di Giulia
Proibito
Gira Nel Mio Cerchio
Fata Morgana
Prima Guardia
Dinosauro
Dimmi il Nome
Cane
El Diablo
Gioconda
Il Vento
Il Volo
Tex
Sotto il Vulcano



EL DIABLO Tour


Innanzitutto vorrei invitarvi a guardare entrambi i biglietti qui raffigurati; in fondo a questo riquadro, dopo il testo, appare un altro grosso biglietto, con la copertina del singolo di Tex. Ebbene, quello è un biglietto unico di un concerto tenuto a Modena (andate a vedere, si legge benissimo la data!!! :) ), tenuto per presentare le canzoni del nuovo album, El Diablo, appunto. Da segnalare che in quel concerto suonarono anche Africa e Linea d'Ombra, che poi sarebbero apparse negli album di qualche anno dopo.
Il biglietto qui sopra, invece, si riferisce al vero El Diablo Tour. L'immagine è la stessa che si trova sulla copertina del disco, ma qui è molto più nitida: si riconoscono benissimo, nei 2 volti, Piero e Ghigo! Dall'album non me ne ero accorto.... probabilmente, dato che quello fu il primo album dal "punto di svolta", dal quale la band è stata capitanata dal duo, dopo la precedente formazione a 5 elementi. La scaletta è molto valida, come vedete; di El Diablo manca solamente Resisti, per un totale di 11 canzoni precedenti. Avete tutti avuto modo di ascoltare la grandiosità di Ci Sei Solo Tu riarrangiata. Come alcuni hanno sottolineato, forse una delle loro più belle trovate live. Gioconda live, nell'unica serie di concerti che vedevano anche il mito Fede Poggipollini sul palco, è molto carina: Ghigo e Fede, con le loro 2 chitarrine, "dialogano" a scambi di brevissimi assoletti; non vorrei sbagliarmi, ma quegli assoletti sembravano improvvisati là per là, anche se la fine doveva essere ovviamente premeditata. mmm... Il Vento viene fatto pressochè uguale a quello che si sente in Pirata, come Cangaceiro. Altra cosa da segnalare è che tutti i brani del concerto presenti anche su Sogno Ribelle, sono stati eseguiti nelle nuove versioni; nel caso sono le prime 3 canzoni, Bambino, Eroi Nel Vento e Cangaceiro.
Ci fu, come una volta erano creativamente abituati a fare, un legamento tra 2 canzoni, che sono Dio e Cane. Da un lato fu un peccato perchè la fine di Dio era molto figa, ma dall'altro generò sicuramente un grande effetto, con il cambio mentre Piero cantava "Energia, corri via" sopra l'assoletto di Cane: veramente carino. Ma vorrei farvi riflettere su una piccola cosa: se leggete la scaletta, i 2 brani di cui ho appena parlato sono messi in fila ed addirittura legati nell'esecuzione: fateci caso, è una tipica bestemmia toscana!!!!! Equivoco artistico o intenzionale esempio di "folklore locale"??? :))) Mi sono fatto un sacco di risate quando, dopo che la scaletta era anche stata sul sito mooolto tempo, me ne sono accorto!!!
Piero e Ghigo aveva già le connotazioni incazzate che li contraddistingueranno in seguito, Ghigo sfoggiava anche lui una coda di capelli legati dietro.. esempi di trovate di Piero sono riportate nella Sezione Curiosità, andate a vedere perchè sono veramente carine. Insomma, per un altro capolavoro dei Litfiba, un'altra serie di concerti fenomenali, con la formazione in assoluto che io preferisco: Piero, Ghigo, AIAZZI (si merita le lettere maiuscole), Terzani AL BASSO, Trambusti ed il mitico Candelo. Grandiosi!!!!

Scaletta - 18 Canzoni
Tex
Proibito
Apapaia
Siamo Umani
Dio / Cane
Louisiana
Bambino
Ragazzo
Woda Woda
Il Vento
Il Volo
El Diablo
Eroi Nel Vento
Gioconda
Linea d'Ombra
Ci Sei Solo Tu
Cangaceiro



PIRATA Tour


La scaletta di questa favolosa serie di concerti è largamente incompleta; inoltre, bisogna tenere conto del fatto che ne fecero veramente tanti e che la scaletta cambiò parecchie volte.
Anche questa serie rappresentò un grande cambiamento: è qui sintetizzato il passaggio dal dark della Trilogia del Potere ad un rock più deciso e molto più incazzato, dove la rabbia non è più un sentimento interiore: per una serie di circostanze, era il momento di dare sfogo a questa rabbia. Il che si tradusse, principalmente, in testi e musiche più arrabbiate. Il concerto, dal quale è stato tratto l'omonimo disco, è molto bello e vario, affiancando brani vecchi come Pioggia di Luce, reso benissimo anche se mancava il pezzo musicale finale: il Piero qui è lo stesso di Desaparecido (basette a parte). Molti degli altri pezzi sono eseguito con pià vivacità, ad esempio Lulù e Marléne, che è più veloce sia della versione originale sia di quella di Lacio Drom, ma anche qui è stato tolta la musica iniziale. Il culmine lo si tocca in Dio, completamente rimaneggiata: è una canzone nuova a tutti gli effetti, molto cattiva.
Molti di questi pezzi trovano posto nel disco, ma purtroppo alcuni bei pezzi non sono entrati: è il caso di Paname, eseguita con lo stile, la voce e la cadenza dell'originale (Litfiba3) e non della nuova versione (Sogno Ribelle). Diverso invece è il caso di Vendette, che non può raggiungere la magia del brano originale o di quello suonato nel live di Apriteivostriocchi: sebbene venga "integrata" con un pezzetto di Desaparecido, non trasmette la stessa idea. Sia chiaro, è molto bella anche in questa versione!!!
Il Vento fu ai tempi un inedito live, ad oggi è stato riproposto anche nello Spirito Tour; la versione che si sente qui è migliore solo per il verso "..tieni a mente Tienammen", molto più bello e significativo, a mio parere; il resto della canzone è molto meglio in Lacio Drom: qui è più "grezza", a tratti l'acuta tastiera si confonde con l'acuta chitarra, generando un misto di suoni decisamente strano. La canzone si mantiene poi sempre molto simile: la conclusione della versione '95 è più bella e varia, senza contare che qui non dice il mitico "..eroi.. nel vento!"
Se c'è una cosa che non ho capito di questi concerti, è in realtà il perchè abbiano deciso di fare così tante cover, quali Raw Hide, Cannon Song e Tequila. Niente di male, per carità, le canzoni anzi sono venute piuttosto carine, ma con tanti splendidi brani di repertorio... bhe, probabilmente per questioni di noia, a suonare sempre le stessse cose...
In conclusione, una serie di concerti veramente storica di questa band (ce ne è qualcuna che non lo è, per un motivo o per un altro??), che ha segnato il loro cammino e che ha dato vita ad un bellissimo disco, che fu fra l'altro il momento dell'arrivo del successo tanto inseguito.
Scaletta - 13 Canzoni
Amigo
Tex
Raw Hide
Re del Silenzio
Apapaia
Vendette
+ Desaparecido
Paname
Cangaceiro
Il Vento
Dio
Cuore di Vetro
Lulù e Marléne
Louisiana



17 RE Tour

TICKET NOT AVAILABLE



NOTA by Shark: queste recensioni mi sono state inviate da un anonimo al quale vanno tutti i ringraziamenti; io le riporto senza modificarle qui sotto :)

E'la tourneé e il concerto da cui è stato estratto l'album live "Aprite i vostri occhi".
Il gruppo è ancora quello degli inizi, apparte il batterista Ringo de Palma, e cioè: Ghigo Renzulli, Piero Pelù, Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi; lo stile è ancora il Dark che caratterizzava i primi Litfiba, anche se già si sente un'evoluzione che porterà il gruppo a suonare il rock più famoso d'Italia.
Il concerto si apre con "Come un Dio", a cui segue "La Preda": ascoltando le canzoni oggi, non si può non notare la "rozzità" dei suoni e la voce del giovane Pelù, una voce piena e cupa accompagnata da molti versi. E lo stesso Piero accompagna le parole con mota gestualità e mimica.
Il terzo brano, forse il più riuscito del concerto, è la bellissima "Eroi Nel Vento", dove attaccano i primi cori di Ghigo e Maroccolo. Sul palco tutti sono fomentatissimi, tutti tranne il solito Aiazzi, con la sua classica aria scazzata, al contrario di Maroccolo che si esalta tantissimo, mentre il pubblico si agita ma non troppo. Ecco che attacca "Cane", nel cui assoletto finale Ghigo si esalta e Piero prende a capocciate il registratore di un ragazzo. Per riposarsi un po'dopo i primi 4 spinti brani, parte "Apapaia", seguita da "Ballata", la canzone musicalmente migliore del Live, in cui Piero, come in "Come un Dio", suona anche la fisarmonica, mentre nel pezzo seguente, "Vendette" / "Luna", strimpella la chitarra per accompagnare l'assolo di Ghigo. E nel monologo di "Luna", in cui Piero fa la parte di un dittatore, dandosi del stupido si prende a microfonate in testa.
Ecco che parte un pezzo poco conosciuto: Onda Araba, nel cui intro Piero si lancia in una sexyssima danza orientale. Non potevano mancare i soliti commenti politici di Piero, non più usuali oggi da qualche anno: così "Ferito" si apre con una dedica: -...questo brano è dedicato al nostro caro amico, ex ministro della difesa, Giovanni Spadolini: s'è tolto dalle palle; grazie Giovanni-.
Per chiudere una "Guerra" cantata stupendamente, nel cui finale il basso di Maroccolo si riallaccia a quello di Come un Dio, mentre Piero, con il microfono IN bocca, verseggia accompagnando la musica e Ringo scarica, nel vero senso della parola, la tenzione del concerto, o meglio la batteria addosso a Piero, chiudendo un concerto più che riuscito alla grande, non troppo lungo ma intensissimo e, cosa importantissima, suonato molto bene: grandissimi Litfiba.
Scaletta - 15 Canzoni
Come un Dio
La Preda
Eroi Nel Vento
Cane
Apapaia
Ballata
Vendette / Luna
Onda Araba
Tziganata
Ferito
Re del Silenzio
Come un Dio
Istambul
Guerra



DESAPARECIDO Tour

TICKET NOT AVAILABLE



NOTA by Shark: queste recensioni mi sono state inviate da un anonimo al quale vanno tutti i ringraziamenti; io le riporto senza modificarle qui sotto :)

L'anno è il 1985 e la band è composta da Piero, Ghigo, Aiazzi, Maroccolo e De Palma. Il concerto si apre con un'introduzione musicale da cui parte "Desaparecido". C'è un Piero con i capelli quasi corti, cosa raramente successa, un Ghigo molto magro, Ringo gasatissimo, Maroccolo che come sempre si agitae il solito Aiazzi con aria amorfa. Il secondo brano è "La Preda", musicalmente molto aggressiva, in cui Piero si scalmana sul palco saltando e rotolandosi; in "Eroi Nel Vento" ascoltiamo un Ghigo canterino nel ritornello (questa canzone è bellissima). Il quarto brano è dedicato da Piero alla resistenza in Afghanistan, e al grido "CONTRO GLI INVASORI" parte "Versante Est", con un bel pezzo di tastiera del grande Aiazzi. Una calda atmosfera musicale introduce "Onda Araba", seguita da "Istambul" e dalla bellissima "Transea". Ecco che attacca il basso di "Guerra", in cui Piero fomenta la folla con le parole "..chi vuole morire per la patria? Non io... obiettate!!! E'guerra!!", ed il brano parte più veloce del solito.
La dedica a "Yassassin", cover di David Bowie, va ad Ali Agca, l'attentatore al Papa nell'85, e Piero ricorda che ha sbagliato mira. L'ultimo brano, forse il più riuscito è il più bello del concerto con "Transea", è "Luna", ripresa alla fine per due volte dal basso di Maroccolo (come in "Aprite i vostri occhi" dopo il monologo di Piero), con cui Piero si esalta e si agita sul palco.
Il concerto fu breve ma pieno di energia, di carica esplosiva e specialmente di buona, ottima musica; insomma un gran bel concerto, esaltante e gasante.
Scaletta - 11 Canzoni
Intro / Desaparecido
La Preda
Eroi Nel Vento
Versante Est
Onda Araba
Istambul
Transea
Guerra
Tziganata
Yassassin
Luna



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