cubicolo delle stagioni: l'estate
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Le catacombe 4/5
dei SS.Pietro e Marcellino
La pittura delle catacombe è senza dubbio la
prima espressione dell'arte pittorica cristiana.
Spesso i soggetti, specie nel primo periodo,
pre-costantiniano, sono ripresi dal repertorio
figurativo pagano, come le immagini della vite,
la rappresentazione delle stagioni (vedi
immagine a fianco) e di figure mitologiche,
(come l'Orfeo) che, però, nell'espressione cristiana
cambiano di significato e diventano veri e propri
simboli cristiani.
Nel periodo più recente, dopo la cristianizzazione
dell'impero (inizio IV secolo), nuovi soggetti prendono
il posto di quelli pagani. La pittura cristiana tende
sempre più a raffigurare episodi tratti dal vecchio
e dal nuovo testamento: Daniele salvato dai leoni,
il buon pastore, Gione e la Balena, ....
Il messaggio cristiano di questi primi secoli è
semplice ed efficace: la salvezza eterna dell'anima
per chi crede in Dio. Il Paradiso oltre la morte.
Riti pagani continuarono a mescolarsi con le nuove
liturgie cristiane. Uno di questi era il banchetto in
commemorazione del defunto, che avveniva all'interno
dei cubiculi delle catacombe. Una vera e propria
libagione che veniva detta "agape". Il banchetto in
alcuni casi dovette degenerare e snaturarsi poichè
S.Agostino ne denunciò e condannò gli eccessi.
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