LA MANUTENZIONE URBANA
1. Le strade
Nel quadriennio 1994-1997 è stata
svolta un'importante azione di manutenzione delle strade della Sesta Circoscrizione. Tale
azione che ha coinvolto le principali strade dei nostri quartieri e si è svolta secondo
una logica di programmazione degli interventi
che ha tenuto conto del grado di ammaloramento, della vetustà della costruzione, del
ruolo svolto dalla strada nella circolazione dei quartieri e della circoscrizione.
Naturalmente ciò non è ancora sufficiente in quanto malgrado decine e decine di strade
risanate, rimangono decine e decine di strade in cui la sicurezza non è garantita. Il
presente programma traccia, per il quadriennio 1998-2001, gli indirizzi e le principali
piorità da affrontare nella consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi
prefissati sarà possibile solo attraverso il reperimento delle risorse necessarie e una
sinergia tra interventi circoscrizionali e interventi dell'Assessorato ai lavori pubblici.
a) Priorità assoluta deve essere data
alla eliminazione dei sampietrini di via Prenestina e via Casilina. Tale intervento è
l'emergenza delle emergenze in quanto il dissesto non più sanabile della rete di
sampietrini rischia di provocare danni alla incolumità della persone oltre a provocare
pesanti vibrazioni per i residenti prospicienti le due consolari. Il costo è notevole e
dovrà essere finanziato dall'Assessorato ai lavori pubblici.
b) Bisogna completare il risanamento negli
antichi quartieri del Pigneto, del Quadraro e Torpignattara, in cui la vetustà delle sedi
stradali ha bisogno di interventi di profonda riqualificazione.
c) Insieme al rifacimento delle sedi
stradali è necessario mettere mano ad un grosso intervento sui marciapiedi che solo in
piccola parte è stato avviato nel primo quadriennio.
d) Accanto a questi interventi strutturali
è necessario continuare con accuratezza l'opera di manutenzione ordinaria che consiste:
¨ Nella continua sorveglianza e
riparazione delle buche stradali attraverso l'appalto triennale,
¨ Nell'intervento di solo ritappetatura
per le strade in cui l'ammaloramento è solo superficiale.
e) In tema di sicurezza della circolazione
stradale un ruolo importante è svolto dalla segnaletica orizzontale e verticale. Nel
quadriennio 1994-1997 molto è stato fatto partendo praticamente da zero. Bisogna
continuare e incrementare l'intervento utilizzando per apposite gare d'appalto una congrua
parte dei finanziamenti per la circolazione inseriti nel centro di costo FMC del PEG.
f) Sempre in tema di sicurezza e
fluidificabilità della circolazione bisogna potenziare l'Ufficio interdisciplinare per il
traffico e la segnaletica assegnando ad esso le necessarie unità amministrative.
All'U.I.T.S. spetta la competenza delle proposte tecniche che riguardano la disciplina
viaria. Con il presente documento si ribadisce la scelta di procedere gradualmente
all'introduzione dei sensi unici nei diversi quadranti come elemento che consente la
fluidificazione del traffico, minor inquinamento acustico e ambientale, l'eliminazione di
sosta selvaggia dai marciapiedi. Le proposte di sensi unici dovranno riguardare interi
quadranti e devono essere sottoposti al vaglio del Consiglio di Presidenza e della
commissione permanente che ne valuterà l'opportunità in relazione al contesto sociale,
economico, culturale in cui la proposta è inserita. Trattandosi la disciplina di traffico
di una questione che attiene alle abitudini della gente e alla conformazione
socio-economica del singolo quartiere è opportuno e necessario che essa sia sempre
sottoposta al vaglio del Consiglio di Presidenza.
g) Studiare, coordinandosi con i
laboratori di quartiere, la possibilità di creare sperimentalmente percorsi pedonali
protetti nell'ambito di progetti miranti a costruire quartieri a misura di bambini e delle
bambine. Una prima ipotesi di percorso protetto è stata progettata nel mese di dicembre
1997 dal laboratorio Casilino, un percorso che partendo dall'Isola pedonale del Pigneto
unisce le principali scuole del Prenestino, la ludoteca istituita presso la scuola media D'Annunzio e il parco della Snia
Viscosa. Si tratta ora di vagliare la fattibilità di tale progetto sia in termini
strutturali sia soprattutto in termini di disponibilità finanziarie.
h) Bisogna elaborare un progetto
complessivo per l'abbattimento delle barriere architettoniche per i cittadini portatori di
handicap. Tali interventi devono essere prioritariamente previsti nei presi di uffici
pubblici, scuole, mercati, centri di aggregazione culturale e sociale, strade a forte
valenza commerciale. L'U.O.T. deve entro luglio 1998 preparare un elenco delle strade che
abbiano le caratteristiche suddette. L'intervento suddetto può essere attuato con due
modalità parallele:
¨ Nessuna opera di riqualificazione
stradale deve trascurare la creazione di adeguati scivoli per portatori di handicap. e' la
prima cosa che deve essere inserita negli ordinativi alle ditte appaltatrici.
¨ Bisogna richiedere un finanziamento
finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche.
I ritardi decennali che la nostra
città registra nel campo dell'abbattimento delle barriere architettoniche fanno si che si
renda necessario un grande sforzo per utilizzare anche gli strumenti al fine di risolvere
il problema. Una proposta interessante da sottoporre al vaglio del Consiglio comunale e
della Giunta potrebbe essere quella di consentire ai privati la realizzazione degli
scivoli prevedendo la detrazione della spesa sostenuta dagli importi che il cittadino deve
al Comune per le tasse locali (ICI, N.U. ecc
). se tale ipotesi fosse percorribile
sarebbe poi compito della circoscrizione trovare le modalità di attuazione (censimento,
bando pubblico o altro).
2. Il sistema fognante
Nel quadriennio 1994-1997 si è
dovuto affrontare, inseguendola, l'emergenza determinata da decenni di cattiva
manutenzione del sistema fognario della Sesta circoscrizione. Le voragini, i crolli, gli
sgrottamenti sono stati all'ordine del giorno e c'è voluto un grande impegno, non solo
economico, per farvi fronte. L'emergenza non è cessata ma, forti dell'esperienza fatta,
il secondo quadriennio 1998-2001 potrà vedere un impegno programmato e pianificato che
punti ad iniziare la ristrutturazione del sistema fognario.
2.1. E' in via di gara di appalto, su
progetto redatto dalla Sesta U.O.T., la prima tranche di lavori inerenti il rifacimento
del tratto fognario di via Albona (Villa Gordiani) interamente crollato e che è stata la
causa della voragine di via Buie d'Istria. La seconda tranche inserita nel piano delle
opere pubbliche del Comune di Roma, sarà finanziata nel 1998 sulla base del progetto
esecutivo già redatto.
2.2. In molte zone della nostra
circoscrizione il sistema fognario non esiste, in altre è obsoleto e da ristrutturare, in
altre è crollato in più tratti. Al fine di avere una fotografia esatta e
scientificamente determinata il Consiglio della circoscrizione ha approvato appalti per
circa 1 miliardo finalizzati alla mappatura e all'indagine geognostica del sottosuolo nei
punti più critici del nostro territorio e la dove ce ne sarà bisogno. Durante il 1998
bisognerà utilizzare questi strumenti per sondare lo stato delle cavità sotterranee e
del sistema fognante al fine di ottenere sia una rilevazione sulla staticità del
sottosuolo sia una mappa, a tutt'ora inesistente, della rete del sistema fognante e del
suo stato manutentivo. E' questo l'obiettivo fondamentale che si chiede di realizzare alla
Sesta U.O.T. La conoscenza dettagliata
situazione è premessa indispensabile per l'elaborazione di progetti di ristrutturazione
efficaci e per la loro quantificazione finanziaria.
2.3.oltre l'area di Villa Gordiani,
di cui si è detto e su cui entro il 1998 dovrebbero iniziar i lavori della prima tranche
del progetto, le aree critiche su cui concentrare l'attenzione sono la zona di via Formia,
la zona del Pigneto e Villa Certosa.
a) Via Formia e limitrofe è completamente
priva di fognature. Un primo parziale progetto già finanziato è stato sospeso in quanto
nel frattempo si sono verificati pericolosi sgrottamenti nelle gallerie sotterranee che
hanno consigliato maggiore prudenza. Si procederà adesso, con gli strumenti approvati dal
passato Consiglio, ad un ulteriore monitoraggio della staticità del sottosuolo. Sulla
base dei risultati di questa indagine l'U.O.T. definirà un progetto esecutivo su tutta
l'area (via Norma, via Cori, via Minturno, via Sezze) e ne quantificherà i costi.
L'esecuzione dell'opera sarà poi vincolata dalle disponibilità economiche dei prossimi
bilanci comunali. Dovrà essere un impegno degli organi politici della Sesta
circoscrizione battersi per ottenere questi finanziamenti.
b) Pigneto e Villa Certosa. In queste due
zone la necessità di conoscere con precisione l'esistenza o meno del sistema fognario e
il suo stato manutentivo rappresenta una urgenza assoluta. Tale obiettivo può essere
raggiunto entro il 1998. A seguire bisognerà elaborare i progetti d'intervento e ottenere
i relativi finanziamenti.
c) Dall'insieme di questi interventi e di
altri da preventivare scaturisce la necessità che l'U.O.T. utilizzando le informazioni
già in suo possesso e quelle che verranno con le nuove indagini, si doti di un archivio
informatico da aggiornare in continuazione sullo stato di manutenzione del sistema
fognario.
2.4. Altro punto critico a causa di
decenni di incuria è lo stato manutentivo delle caditoie stradali. Le principali cause di
allagamento in molte zone della Sesta dipendono non dalla scarsa pulizia ma dalla vera e
propria rottura di interi tratti di tubolari. E' necessario un intervento di manutenzione
straordinaria che risolva alla radice il problema. Nel primo semestre del 1998,
utilizzando un finanziamento appositamente finalizzato di 2 miliardi e 400 milioni, verranno aggrediti moltissimi punti
critici a conciare da via Casilina e Largo Preneste. A questi consistenti interventi sono
da aggiungersi gli interventi che si fanno e in programma per la manutenzione
straordinaria di alcune strade che prevedono il rifacimento delle caditoie crollate. nEl
quadriennio 1998-2001 bisognerà ottenere un ulteriore congruo finanziamento per
progettare altri numerosi interventi a partire da viale della Venezia Giulia.
3. L'edilizia scolastica e le civili
abitazioni
3.1 nel quadriennio 1994-1997è stato
avviato un consistente programma di manutenzione straordinaria per la ristrutturazione e
la messa a norma di un primo pacchetto di otto scuole (Giulio Cesare, Belli, Deledda,
Pisacane, Giovanni XXIII). In attesa di interventi più sostanziali tutte le altre scuole
hanno visto consistenti interventi di manutenzione ordinaria mentre l'annosa questione
della piccola manutenzione è stata risolta affidando ai presidi e ai direttori didattici
una piccola somma per provvedere alle necessità più urgenti. Nel prossimo quadriennio,
sulla base dei progetti preliminari elaborati per ogni scuola dalla VI U.O.T. bisognerà
provvedere ad un altro pacchetto di scuole. Il fabbisogno finanziario per la manutenzione
straordinaria degli edifici scolastici è stato valutato dall'U.O.T. in un totale di L. 21
miliardi 788 milioni di quali 14 miliardi 915 milioni per le scuole elementari, 5 miliardi
196 milioni per le scuole medie, 1 miliardo 677 milioni per le materne. Sono cifre
consistenti che necessitano di un intervento diretto del XII dipartimento. Assessorato ai
lavori pubblici.
3.2 Assoluta priorità dovrà avere
nel quadriennio 1998-2001 l'intervento di manutenzione straordinaria degli asili nido che
nel quadriennio precedente ha visto de sostanziosi ma ancora insufficienti interventi a
Piazza dei Condottieri e a via Montona. Il fabbisogno complessivo stimato per i nove nidi
esistenti in Sesta è stato valutato dall'U.O.T. in
3 miliardi e 269 milioni.
3.3 in Sesta circoscrizione vi sono
61 edifici residenziali comprendenti circa 2.400 appartamenti di proprietà del Comune.
Sono edifici concentrati soprattutto a Villa Gordiani, Collatino, Nuova Gordiani e via
degli Angeli e per la maggior parte costruiti nel dopoguerra. Il loro stato manutentivo è
così degradato da far praticamente fallire il piano di vendita agli inquilini che il
Comune aveva elaborato per la zona di Villa Gordiani. La circoscrizione ha chiesto e
ottenuto attraverso l'Assessorato ai lavori pubblici, un finanziamento regionale di 3
miliardi e 600 milioni per le case di Villa Gordiani-Collatino e di 1 miliardo e 500
milioni per i lotti di via degli Angeli. Se l'erogazione del finanziamento regionale non
subirà ritardi è previsto l'inizio lavori entro il 1998. Nel frattempo sono in corso i
lavori di ristrutturazione per circa 2 miliardi negli edifici di via Prenestina 288. Tutto
ciò è certamente un passo importante, un'inversione di marcia rispetto all'indifferenza
del passato ma è ancora insufficiente a coprire il fabbisogno manutentivo che per i 61
edifici si aggira intorno a 30 miliardi di lire.