MERCATI RIONALI, COMMERCIO E ARTIGIANATO

1. Mercati rionali

Nel quadriennio 1994-1997 sono state affrontate e risolte le problematiche inerenti la grande questione della risistemazione di cosiddetti mercati in sede impropria.

a)      E' stata liberata via Rovigno d'Istria e completato il mercato di Villa Gordiani. E' in via di definizione la questione del potenziamento dei montacarichi necessari a rendere più funzionale lo smistamento delle merci e che all'epoca del progetto era stata sottovalutata.

b)     Sono iniziati i lavori per il nuovo mercato di via Alberto da Giussano nell'area di Villa Valiani. La consegna del mercato è prevista entro 18 mesi. Via Alberto da Giussano sarà, dopo trent'anni, liberata e restituita ai cittadini.

c)      E' oramai definito l'iter per la ristrutturazione del mercato di via Laparelli attraverso tre delibere di Consiglio comunale, la firma della convenzione tra Comune di Roma e operatori, la consegna del progetto definitivo da parte degli operatori stessi secondo le modalità della delibera approvata nel dicembre 1996 dal Consiglio comunale. Fatto salvi intoppi burocratici sempre possibili, la consegna del nuovo mercato dovrebbe avvenire entro due anni. Il progetto del mercato è anche un progetto di riqualificazione ed abbellimento del Quadrante Laparelli-Buontalenti-Ciro da Urbino attraverso la realizzazione di 340 parcheggi sotterranei e la creazione di un giardino di fronte al mercato.

d)     Dopo la trasformazione in banchi mobili del mercato del Pigneto e in attesa della sua futura riallocazione sull'area del vallone ferroviario di Circonvallazione Casilina si tratta adesso di ottimizzare la posizione dei banchi mobili di vendita per rispondere meglio alle esigenze commerciali del mercato.

e)      Partendo dalle esperienze fatte nei primi quattro anni e verificandone la fattibilità nell'area in questione si tratterà di risolvere il problema degli ultimi due mercati in sede impropria rimasti da risistemare e cioè il mercato di via Perestrello e quello di Piazza Ronchi.

2. Ottimizzazione dei chioschi

Dopo la ottimizzazione dei chioschi delle edicole si è iniziato il piano di ottimizzazione ai sensi del codice della strada dei chioschi di fiori e dei bar. Sono state già ottimizzate otto strutture, si tratta adesso nell'arco del 1998 di concludere le procedure amministrative per i rimanenti, l'indirizzo da seguire nel concedere le autorizzazioni prevede o la realizzazione di opere sul posto (allargamenti di marciapiedi) a carico del privato O. laddove questo non sia possibile, l'individuazione di aree alternative che non creano problemi agli esercizi commerciali insistenti e alle residenze.

3. Mercati saltuari

Dopo la positiva esperienza del mercato saltuario dl Quadrante della Marranella si ritiene necessaria l'istituzione di un nuovo mercato saltuario nella zona delle Vigne Alessandrine comprendente tra l'altro le tabelle dell'erba e frutta e le alimentari. Tale necessità si pone in base al fatto che tutto quel quadrante soffre di un insufficiente sviluppo della rete commercial e dell'assenza di un proprio mercato di quartiere.

4. Autorizzazioni per produttori stagionali

La circoscrizione deve applicare la nuova delibera comunale, approvata nel novembre 1997, inerente le concessioni di suolo pubblico per i produttori di frutta stagionale. Tale delibera, fissando tassativamente le distanze di 500 m. dai mercati e di 200 m. dagli esercizi congeneri delle postazioni stagionali, impone alla circoscrizione di approvare entro aprile il piano delle aree su cui sarà possibile concedere le autorizzazioni. E' compito degli uffici elaborare tale piano il quale sarà poi sottoposto al Consiglio di Presidenza, alla commissione consiliare competente e infine al Consiglio circoscrizionale.

5. Occupazioni di suolo pubblico

5.1 Nel rispetto dei regolamenti vigenti e delle norme del codice della strada è opportuno incentivar le richieste e le relative concessioni per quanto riguarda i tavolini all'aperto di bar e ristoranti. Così come bisognerà facilitare la concessione di sole fioriere ornamentali su richiesta di singoli esercenti o di associazioni commerciali di strada. Sono questi elementi che abbelliscono e rendono più vivi le strade dei nostri quartieri. Contemporaneamente a questa disponibilità bisogna perseguire inflessibilmente le occupazioni di suolo pubblico abusive.

5.2 Per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico permanente di chioschi si ritiene necessario non autorizzare assolutamente alcuna nuova occupazione essendo la Sesta circoscrizione, come risulta dal piano del commercio su aree pubbliche, una zona sopraservita. Dopo la conclusione del piano di ottimizzazione dei chioschi esistenti la questione potrà essere eventualmente ripresa attraverso la elaborazione di un piano delle aree circoscrizionale approfonditamente discusso e posto all'approvazione del Consiglio circoscrizionale.

6. Concessioni in caso di festività, occasioni particolari e feste parrocchiali

6.1 Decine sono, in occasione delle festività o periodi particolari, le richieste di occupazione di suolo pubblico. Razionalizzare le concessioni significa elaborare un piano circoscrizionale che prevede durante queste occasioni particolari una concentrazione delle occupazioni individuando aree compatibili con il contesto e nello stesso tempo commercialmente valide. Ciò consentirà di ridurre l'ingombro di marciapiedi e strade. Nelle more dell'adozione del piano si ritiene opportuno non superare il numero delle autorizzazioni concesse negli ultimi anni. Entro giugno 1998 l'Unità Organizzatoria competente dovrà far pervenire al Consiglio di Presidenza e alla commissione consiliare competente un'ipotesi di piano con le relative modalità di individuazione degli operatori che possono partecipare (bando pubblico e altro).

6.2 in base all'esperienza positiva fatta nella festa patronale di S. Luca, da continuare e migliorare, bisognerà studiare per le feste patronali più grandi una razionalizzazione della presenza di chioschi mobili attraverso bandi pubblici che prevedono il numero e le tabelle ammesse. Particolare attenzione andrà posta in queste occasioni alle concessioni per giostre e similari curando con attenzione l'impatto acustico con l'ambiente circostante di simili strutture.

7. Soste a rotazione ed itineranti

Un grande problema da risolvere è l'ottimizzazione degli itineranti e delle rotazioni le cui concessioni vengono rilasciate direttamente, senza neanche la richiesta di un parere alla circoscrizione, dal Dipartimento alle politiche commerciali.

7.1 Il Consiglio della VI Circoscrizione, con apposita risoluzione, ha chiesto lo spostamento delle "soste" collocate in viale della Serenissima e in via Casilina individuando anche, con l'ausilio dei Vigili Urbani, delle sedi alternative. Bisognerà compiere tutti gli atti necessari per costringere il dipartimento a rispettare la volontà del Consiglio circoscrizionale.

7.2 Bisogna ricondurre sotto le competenze circoscrizionali le concessioni per le soste itineranti e a rotazione. Avviene infatti che il dipartimento competente assegni delle aree scavalcando la circoscrizione e quindi facendo saltare qualsiasi programmazione fatta localmente.

8. Commercio in sede fissa.

Entro la fine di ogni anno l'Unità organizzativa competente dovrà fornire al Consiglio di Presidenza e alla commissione consiliare permanente un'apposita relazione-quadro contenente i dati relativi all'attività dell'Ufficio commercio, sia per gli adempimenti di stretta competenza circoscrizionale sia per quelli ancora rimasti al Dipartimento centrale.

9. Artigianato

La sesta è una circoscrizione ad alta vocazione artigianale. Esistono ancora vecchi mestieri che stanno piano piano scomparendo. Tali attività sono essenzialmente concentrate nei quartieri Quadraro e Pigneto. Di concerto con le associazioni di categoria e i comitati di quartiere bisognerà :

a)      Promuovere mostre itineranti, senza vendita in loco, delle produzioni degli artigiani locali.

b)     Individuare delle aree dove incentivare la presenza di questo genere di artigianato non inquinante e compatibile con l'ambiente.

10. Aree di carico e scarico merci

Giungono presso la circoscrizione numerosissime richieste di istituzioni di aree di carico e scarico merci di fronte a singoli esercizi commerciali. Esse rispondono a esigenze reali ma confliggono con la necessità di preservare il parcheggio per i residenti. Se si desse risposta positiva a tutte potrebbe verificarsi il caso che intere strade commerciali vedrebbero eliminati i parcheggi. Per questo motivo nel precedente quadriennio si è perseguita la strada di non concedere a nessuno tale possibilità. Straordinarie eccezioni sono state fatte per richieste che riguardavano grandi strutture commerciali. Si tratta di trovare una soluzione positiva che contemperi tutte le esigenze. E' possibile, ad esempio, concedere una sola area di carico e scarico merci su richiesta non di un singolo esercente ma dei commercianti di intere strade. Così come è necessario individuare tali aree di carico e scarico nei pressi dei mercati rionali. L'istituzione delle areee deve essere limitata ad ore limitate della giornata dopo le quali essa si trasforma in un normale parcheggio.